Auto aziendale: come documentare le spese per la benzina

Auto aziendale: come documentare le spese per la benzina

Il rimborso carburante e il rimborso chilometrico sono spese auto aziendale per dipendenti e collaboratori che effettuano trasferte di lavoro

3 Aprile 2023 - 17:00

Le spese dell’auto aziendale sono una voce di costo importante per le imprese e per i lavoratori che effettuano trasferte di lavoro. Pensiamo ad esempio a quelle relative all’acquisto di benzina o gasolio. Tra le diverse soluzioni possibili, il rimborso carburante è una forma di indennità per i dipendenti che anticipano denaro all’azienda nel momento in cui effettuano trasferte di lavoro. Ma ci sono anche altre soluzioni per documentare le spese per la benzina. Come l’adozione di carte carburante pensate per il rifornimento di veicoli aziendali. In ogni caso, il rimborso carburante non deve essere confuso con il rimborso chilometrico, che rappresenta un’altra forma di indennità per i lavoratori che effettuano trasferte all’interno o all’esterno del comune in cui è presente la sede lavorativa. Il rimborso chilometrico dipendenti è calcolato in base alla strada percorsa durante la trasferta e prevede un importo fisso per ogni chilometro.

COME FUNZIONA IL RIMBORSO SPESE AUTO AZIENDALE PER I VIAGGI DI LAVORO

I dipendenti che anticipano il costo per il rifornimento di benzina hanno diritto al cosiddetto rimborso delle spese auto aziendale per il carburante. Esistono diverse modalità per regolarizzare questa situazione ovvero per documentare le spese. La carta carburante, come premesso, permette di tenere sotto controllo i costi e di avere una tracciabilità completa delle spese, riducendo la possibilità di frodi e abusi. Il rimborso forfettario prevede invece una somma fissa da restituire ai dipendenti in base alla durata della trasferta, indipendentemente dal chilometraggio effettivamente percorso. Il rimborso chilometrico passa dal pagamento di una somma per ogni chilometro percorso dai dipendenti durante le trasferte. Ma è destinato solo ai dipendenti che utilizzano il proprio veicolo per lavoro e che siano in possesso di regolare documentazione fiscale. Per ottenere il rimborso spese auto aziendale è fondamentale che i dipendenti tengano traccia di tutte le spese sostenute durante le trasferte, compreso il carburante, e che questi documenti siano accuratamente archiviati.

SPESE AUTO AZIENDALE: IL RIMBORSO SPESE BENZINA

Il rimborso benzina nell’ambito delle spese di un’auto aziendale è una forma di indennità erogata dall’azienda al dipendente che affronta delle trasferte di lavoro e anticipa i costi. Per ottenere il rimborso spese carburante, il dipendente deve produrre la documentazione necessaria, che comprende le note spese e i giustificativi, come fatture e scontrini. In ottemperanza alle norme fiscali vigenti, i pagamenti in contanti per il carburante o altri beni e servizi non sono più accettati. Per accedere a vantaggi fiscali, come la detrazione dell’Iva, i metodi di pagamento devono essere tracciabili. La carta carburante semplifica le procedure di rimborso e assicura la tracciabilità dei pagamenti.

SPESE AUTO AZIENDALE: IL RIMBORSO FORFETTARIO

Il rimborso forfettario nel contesto delle spese auto aziendale è un compenso erogato in anticipo, stabilito in base alle norme del contratto collettivo di lavoro di riferimento. Viene pagato al dipendente indipendentemente dalla spesa effettivamente sostenuta. Questo tipo di rimborso può essere meno preciso rispetto al rimborso analitico e potrebbe non coprire completamente (o andare anche oltre) le spese effettivamente sostenute dal dipendente.

SPESE AUTO AZIENDALE: IL RIMBORSO CHILOMETRICO

Tra le modalità di rimborso delle spese auto aziendale c’è quella chilometrica. Anche in questo caso è una indennità prevista dalla normativa a favore dei dipendenti che utilizzano il proprio veicolo per fini lavorativi. L’importo del rimborso viene stabilito sulla base delle tabelle Aci, che forniscono i valori chilometrici di riferimento, e delle specifiche modalità di calcolo definite dai Contratti collettivi nazionali di lavoro. La procedura per richiedere il rimborso spese chilometrico prevede la compilazione delle note spese e la presentazione dei giustificativi relativi alle spese effettivamente sostenute dal lavoratore per l’utilizzo del proprio veicolo. Occorre quindi tenere conto di esenzioni e deducibilità previste dalla normativa fiscale. Il rimborso chilometrico può essere erogato in base alle specifiche caratteristiche del mezzo utilizzato, come:

  • il modello;
  • l’alimentazione;
  • il tipo di carburante utilizzato;
  • il luogo della trasferta.

Per ottimizzare la gestione delle spese auto aziendali, le aziende possono fare ricorso a soluzioni tecnologiche come i software di gestione delle note spese. Questi strumenti permettono di semplificare la gestione dei rimborsi spese, di garantire la tracciabilità delle transazioni e di rispettare le normative in vigore, ottimizzando il processo e a ridurre gli oneri amministrativi.

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