Patente scaduta: tolleranza e quanto tempo per rinnovarla Quando si può prendere una nuova patente di guida dopo la revoca disposta dalla Motorizzazione o dal Prefetto nei casi previsti dalla legge?

Patente scaduta: tolleranza e quanto tempo per rinnovarla

Non è consentita la guida con la patente scaduta. Ma quali sono i margini di tolleranza? E quanto tempo per rinnovarla ha l’automobilista a disposizione?

4 Agosto 2020 - 03:08

Se c’è un comportamento su cui c’è intransigenza è la guida con la patente scaduta. Ma qual è la tolleranza e quanto tempo per rinnovarla? Soprattutto ai patentati di vecchia data può scappare una dimenticanza. Succede perché man mano che il tempo va avanti, il periodo di validità della licenza di guida si riduce. In caso di controllo delle forze dell’ordine a un posto di blocco non ci sono scuse che reggano. Guidare con la patente scaduta comporta innanzitutto il ritiro immediato della licenza. Quindi il rilascio dell’autorizzazione a condurre l’auto solo fino a una certa destinazione. Di solito fino a casa. Dopodiché una sanzione pecuniaria tra 155 e 624 euro. Insomma, con la patente scaduta non si può circolare. Il primo pensiero deve essere il rinnovo, ma quanto tempo c’è a disposizione?

TOLLERANZA PATENTE SCADUTA E QUANDO RINNOVARLA

Nessuna giustificazione per la guida con la patente scaduta. Il Codice della Strada non ammette tolleranza. Neanche di un solo giorno. Di conseguenza è necessario organizzarsi in anticipo per avviare le procedure per il rinnovo. D’altronde oggi è più semplice ricordare il giorno della scadenza poiché coincide con quello del compleanno. A ogni modo, per sapere quando scade la patente basta leggere il punto 4b. Diverso è il discorso sulle annualità in cui rinnovare la patente scaduta. Con l’avanzare dell’età si restringe la validità secondo questa tabella:

– rinnovo ogni 10 anni da 18 a 50 anni d’età;

– ogni 5 anni da 50 a 70 anni d’età;

– rinnovo ogni 3 anni da 70 a 80 anni d’età;

– ogni 2 anni dagli 80 anni d’età.

Dal punto di vista legale, la guida con la patente scaduta non è un reato. Ma lo è guidare senza patente.

Si può guidare con la patente scaduta da pochi giorni

COSA FARE SE LA PATENTE È SCADUTA DA MENO DI 3 ANNI

Tempistiche per il rinnovo della patente scaduta a parte, c’è un altro aspetto a cui prestare attenzione. Ed è il tempo preso per rendere di nuovo valida la licenza di guida. Lo spartiacque è rappresentato dai 3 anni. In pratica se la patente viene rinnovata nel primo triennio, la procedura è standard. Il candidato si sottopone alla visita medica da parte di un medico dell’Asl o del medico legale dell’autoscuola. Si tratta dell’esame dell’acuità visiva e della capacità uditiva, oltre che delle condizioni generali di salute. Nel caso di disco verde, il medico rilascia la ricevuta della conferma della validità della patente. Quest’ultima viene in genere recapitata a casa nell’arco di 4-5 giorni. Nel frattempo l’automobilista può circolare con un documento sostitutivo che attesta l’idoneità alla guida. Vale per 60 giorni e viene rilasciato dal medico che ha verificato il possesso dei requisiti psicofisici necessari.

Neopatentati limiti di velocità potenza

COSA FARE SE LA PATENTE È SCADUTA DA PIÙ DI 3 ANNI

Ben diversa è la procedura se la patente è scaduta da oltre 3 anni. In questo caso può non essere sufficiente la semplice visita medica per il rinnovo. Spetta alla Motorizzazione civile stabilire se occorre la revisione completa della licenza di guida. Prende la decisione sulla base dei motivi della domanda di rinnovo da parte dell’automobilista. Se ritiene che sia necessaria la revisione, il candidato deve sottoporsi alla trafila completa. Non solo la visita per l’accertamento dei requisiti psicofisici richiesti. Ma deve anche sostenere l’esame di teoria e quello successivo di pratica. In buona sostanza deve rimettersi a studiare a menadito le norme del Codice della Strada e risolvere i quiz. Così come affrontare il test al volante con un esaminatore.

QUANTO COSTA RINNOVARE LA PATENTE SCADUTA

Ricordando come il rinnovo non sia un obbligo, che la patente sia scaduta da più o meno di 3 anni ci sono sempre alcuni costi da sostenere. La spesa si aggira tra 100 e 150 euro circa. Se le imposte e i diritti della Motorizzazione civile sono fissi, altri costi sono variabili. In particolare quelli della visita medica sono soggetti a tariffazione libera e di conseguenza le differenze possono essere rilevanti. Fino al doppio della spesa richiesta all’utente. Vanno quindi sempre messi in conto:

– tra 50 e 90 euro per la visita medica;

– circa 20 euro per il servizio di rinnovo patente;

– 16 euro di marca da bollo;

– 10,2 euro di diritti di Motorizzazione;

– 6,8 euro per la spedizione della patente a domicilio con posta assicurata.

Facciamo infine presente che la patente può essere rinnovata da 4 mesi prima della scadenza. E il tutto senza dimenticare il rischio di subire la rivalsa dell’assicurazione. In caso di incidente con la patente scaduta, l’automobilista deve rimborsare i danni alla compagnia.

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