Patente scaduta da più di 5 anni: cosa fare per tornare a guidare

Patente scaduta da più di 5 anni: cosa fare per tornare a guidare

Se la patente è scaduta da anni, cosa bisogna fare per tornare a guidare? Ecco le procedure da seguire se sono passati di più o di meno di 5 anni

13 Febbraio 2024 - 10:30

Per chi ha la patente ma non guida è facile dimenticarsi di rinnovare il documento alla scadenza. E a volte capita anche a chi guida, anche se più raramente. Che succede in questi casi? Ovviamente non si può guidare con la patente scaduta, tuttavia è sempre possibile rinnovarla anche dopo la data di scadenza, ma con procedure differenti in base al tempo trascorso oltre i termini. Scopriamo dunque come si rinnova una patente scaduta da più anni.

Aggiornamento del 13 febbraio 2024 con informazioni sulle ultime modifiche della procedura per rinnovare una patente scaduta da più di 5 anni, con particolare riferimento all’Esperimento di guida.

RINNOVO PATENTE SCADUTA DA MENO DI 5 ANNI

Per rinnovare una patente scaduta da meno di 5 anni dalla data indicata sul documento occorre seguire la procedura standard di rinnovo patente, senza particolari accorgimenti. Basta dunque sottoporsi alla visita medica per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida e pagare i relativi costi (chi si affida a un’autoscuola paga di più ma azzera, o quasi, i tempi di attesa, ricevendo la patente rinnovata seduta stante).

Nell’ipotesi di patente scaduta da più di 3 anni (ma da meno di 5) in certi casi la Motorizzazione civile potrebbe emettere un provvedimento di revisione della patente, ma solo se sussistono degli elementi che rendano legittimo il dubbio della persistenza dei requisiti richiesti per guidare. Tuttavia la semplice circostanza di non aver guidato per 3 anni, non costituisce da sola motivo sufficiente a legittimare l’adozione di un provvedimento di revisione, come peraltro ha confermato la circolare MIT n. 34373 del 16/11/2023.

RINNOVO PATENTE SCADUTA DA PIÙ DI 5 ANNI

Invece chi lascia trascorrere più di 5 anni dalla scadenza della patente, per procedere al rinnovo è obbligato a seguire una procedura più complessa.

L’articolo 126 comma 8-ter del Codice della Strada, introdotto di recente, dispone infatti che “qualora una patente di guida sia scaduta da più di cinque anni, la conferma della validità è subordinata anche all’esito positivo di un esperimento di guida finalizzato a comprovare il permanere dell’idoneità tecnica alla guida del titolare. […] L’esperimento di guida consiste nell’esecuzione di almeno una delle manovre e almeno tre dei comportamenti di guida nel traffico previsti per la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente della medesima categoria di quella posseduta. In caso di esito negativo dell’esperimento di guida, la patente è revocata con decorrenza dal giorno stesso della prova. In caso di assenza del titolare, la patente è sospesa fino all’esito positivo di un ulteriore esperimento di guida che dovrà essere richiesto dall’interessato“.

In pratica è previsto che i titolari di patente scaduta da più di 5 anni e che presentino la richiesta di rinnovo della licenza, per ottenere la conferma debbano obbligatoriamente sostenere una prova pratica di guida, classificata appunto come ‘esperimento di guida’, tesa ad accertare che abbiano conservato sufficienti capacità di effettuare manovre e abilità di comportamento nel traffico.

Quella dell’esperimento di guida è una procedura relativamente recente, visto che si applica a partire dal 16 giugno 2022 a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n. 68/2022.

COME FUNZIONA L’ESPERIMENTO DI GUIDA

La prova dell’esperimento di guida per rinnovare una patente scaduta da più di 5 anni dev’essere calibrata sulla categoria di patente posseduta dall’interessato. Nel caso in cui la patente comprenda più categorie, l’esperimento di guida deve svolgersi secondo le modalità previste per la categoria di patente riportata nella seconda colonna di questa tabella:

Patente scaduta

La durata della prova è di almeno 15 minuti per le patenti A e B e di almeno 25 minuti per le categorie C e D. Il candidato può presentarsi all’esame come privatista (con veicolo non munito di doppi comandi) o come allievo di autoscuola, accompagnato da una persona, in qualità di istruttore, in possesso dei requisiti.

Per sostenere la prova pratica dell’esperimento di guida il candidato deve presentare istanza utilizzando il modello TT746 insieme alla ricevuta del versamento di 16,20 euro su bollettino PagoPA.

In caso di esito favorevole della prova pratica è possibile procedere con il rinnovo della patente scaduta da oltre cinque anni, annotando la data e l’esito dell’esperimento di guida.

Viceversa l’esito negativo dell’esperimento di guida rafforza il dubbio sulla persistenza dei requisiti di idoneità tecnica alla guida, comportando quindi la revoca della patente.

Per ulteriori informazioni leggere la circolare MIMS prot. n. 20043 del 20/6/2022 e la successiva circolare del Min. dell’Interno del 29/9/2022 con alcuni chiarimenti interpretativi e procedurali.

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