Autonoleggio: posso affittare il mio veicolo a un’altra persona?

Autonoleggio: posso affittare il mio veicolo a un’altra persona?

L’autonoleggio a un’altra persona può essere una fonte di reddito, ma le regole da rispettare sono molto particolari

23 Gennaio 2024 - 15:50

La tentazione di procedere con l’autonoleggio a un’altra persona può essere molto forte. Si tratta infatti della possibilità di affittare il proprio veicolo per ottenere un’entrata extra. Una piccola fonte di reddito, che diventa strategica nel caso in cui l’auto sia poco o per nulla utilizzata. Ma cosa prevedono le disposizioni in materia? Il Codice della strada permette questa possibilità?

Aggiornamento del 23 gennaio 2024 con ulteriori specifiche sul noleggio auto tra privati.

NORME IN VIGORE SULL’AUTONOLEGGIO A UN’ALTRA PERSONA

L’autonoleggio a un’altra persona non è consentito dalla legge. In pratica il proprietario di un veicolo non può affittare il mezzo a un’altra persona per un periodo di tempo più o meno lungo e ricevere in cambio un corrispettivo. Come stabilito dall’articolo 84 del Codice della strada, chiunque violi questa normativa, mettendo a disposizione il proprio veicolo a locazione senza conducente, va incontro a sanzioni amministrative. Vanno da 430 a 1.731 euro se si tratta di un’auto o di un rimorchio e da 42 a 173 euro per altri tipi di veicoli. Senza dimenticare la sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione, che può durare da due a otto mesi. In pratica, l’attività di noleggio di veicoli è riservata alle sole imprese autorizzate.

posso affittare il mio veicolo a un'altra persona

LA FORMULA DELL’AUTONOLEGGIO SENZA CONDUCENTE

Il noleggio auto senza conducente, come alternativa alla formula dell’autonoleggio a un’altra persona, prevede la locazione di veicoli ai clienti dietro il pagamento di una somma di denaro. Per esercitare questa attività è necessario avere un’autorizzazione rilasciata dalle autorità pubbliche e soddisfare determinati requisiti. Uno di quelli fondamentali è la disponibilità di una struttura adeguata, come una rimessa, dove gestire l’attività in modo efficiente e sicuro. Coloro che intendono dedicarsi a questa attività devono possedere precisi requisiti morali. Come l’assenza di condanne penali per reati non colposi che comportino pene restrittive della libertà personale per un periodo superiore a due anni. A eccezione dei casi in cui sia stato ottenuto il riconoscimento di riabilitazione. I requisiti sono richiesti anche a tutti i soci e alle persone che hanno il potere di rappresentanza dell’azienda che svolge l’attività di autonoleggio a un’altra persona. In buona sostanza, tale attività è soggetta al rispetto di una procedura ben codificata.

COME FARE L’AUTONOLEGGIO A UN’ALTRA PERSONA

Nonostante l’autonoleggio a un’altra persona sia vietato per legge, esiste un modo per trarre profitto dall’impiego della propria auto. È il car sharing. Questo servizio di condivisione del veicolo prevede l’utilizzo dello stesso mezzo da parte di più persone per raggiungere la stessa destinazione. I vantaggi vanno ricercati nel risparmio delle spese di carburante, che possono essere divise tra i partecipanti. Ma anche nel minor impatto sull’ambiente in termini di emissioni. Tuttavia esistono diverse modalità per sfruttare la condivisione dell’auto, tra cui il ritiro del veicolo da stazioni fisse per poi riconsegnarlo nello stesso punto. In alternativa, è possibile usufruire di un servizio di car sharing free floating, che permette di individuare e noleggiare veicoli parcheggiati in strada tramite app. In questo caso, dopo aver utilizzato il veicolo, gli utenti non devono riconsegnarlo presso la postazione di noleggio. Possono invece parcheggiarlo liberamente in una delle aree all’interno della zona di esercizio del fornitore del servizio di car sharing.

noleggio auto tra privati

PERCHÉ IL CAR SHARING TRA PRIVATI È LEGALE

Verrebbe allora da chiedersi perché il car sharing tra privati sia legale mentre il noleggio auto senza conducente sia soggetto a una regolamentazione ben precisa. I motivi sono due. In prima battuta il conducente è a bordo e guida la propria auto. Dopodiché, aspetto di centrale importanza, i passeggeri non versano un corrispettivo. Il pagamento consiste nel rimborso delle spese di viaggio, in particolare quelle per il rifornimento di carburante.

LE APP PER L’AUTONOLEGGIO FRA PRIVATI

Segnaliamo in conclusione l’esistenza di servizi di autonoleggio tra privati mediati da app. Come Auting, attraverso cui il proprietario mette a disposizione la propria auto per un periodo da 1 a 30 giorni. Il veicolo deve possedere requisiti minimi, come l’immatricolazione da non più di 15 anni e l’assicurazione per la guida plurima. Il gestore del servizio trattiene circa il 30% dell’importo della transazione mentre, dal canto suo, il proprietario inizia a guadagnare sui noleggi. L’app è disponibile sia per iPhone e iPad e sia per smartphone e tablet Android. Un’alternativa è GetMyCar – anch’esso raggiungibile da Android e da iOS – con cui mettere in condivisione la propria auto o cercarne una per brevi periodi di tempo. Il servizio prevede la restituzione dei veicoli nei centri ParkinGo distribuiti sul territorio. Questi ultimi sono forniti di un sistema di sorveglianza per monitorare e garantire l’integrità delle condizioni esterne dei veicoli al momento della consegna e della restituzione.

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