Vi spieghiamo come si calcola lo spazio di frenata, cosa succede quando aumenta e come fare per ridurre la distanza di arresto
Lo spazio di frenata è una di quelle curiosità che nella guida di tutti i giorni è importante sapere più per capire quando aumenta e come calcolare la distanza di sicurezza anziché sapere come si calcola numericamente. Visto che i fattori in gioco sono vari, in questa guida percorreremo entrambe le strade. Ecco quando e perché aumenta la distanza di frenata e il calcolo per la distanza di arresto.
SPAZIO DI FRENATA: DA COSA DIPENDE
Prima dell’aspetto puramente scientifico sullo spazio di frenata e la formula per calcolarla, vediamo gli aspetti più pratici alla guida. La distanza di frenata non si può univocamente ricondurre a un solo fattore, poiché come vedremo nel successivo paragrafo, ci sono alcune variabili che non sono tangibili alla guida. Diversamente, invece, possiamo sicuramente essere consapevoli che lo spazio di frenata è influenzato da questi fattori:
– Velocità di guida, poiché la leggiamo sul tachimetro;
– Condizioni dell’asfalto, almeno se è asciutto o bagnato. Mentre il coefficiente di attrito dell’asfalto (se a grana liscia o fine, drenante o compatto e vecchio, ecc.) che influenza l’aderenza, è più difficile da valutare ad occhio;
– Pendenza della strada. In discesa aumenta, in salita diminuisce grazie alla fisica ma a parità di altre variabili;
– Massa dell’auto. Un peso maggiore richiede maggiori prestazioni a freni e pneumatici che quindi dovranno essere sempre efficienti. A tal proposito è utile ricordare che la corretta pressione delle gomme può influenzare anche la frenata, come abbiamo visto in questo test in pista;
– Aderenza degli pneumatici e condizioni d’usura. Cambia molto in funzione della velocità e dell’altezza del battistrada su asciutto e bagnato. Quindi diremo che generalmente pneumatici più larghi offrono una maggiore superficie di contatto con l’asfalto a beneficio della decelerazione in frenata;
– Attenzione, prontezza e tempi di reazione del conducente. Sapere di dover frenare è importante tanto quanto premere il freno con la giusta forza in una frenata di emergenza, sfruttando al meglio l’azione dell’ABS. Questo è possibile solo indossando scarpe comode e adatte alla guida;
Questi sono i fattori più evidenti che influenzano lo spazio di frenata nelle diverse condizioni di guida a cui si riesce anche a dare un valore tramite calcolo.
CALCOLO DELLO SPAZIO DI FRENATA
Nella guida di tutti i giorni non staremo sicuramente a calcolare lo spazio di frenata, ma è comunque interessante l’aspetto analitico dell’argomento, poiché fa capire meglio perché lo spazio di frenata aumenta, nelle condizioni esposte sopra. Il calcolo dello spazio di frenata è un rapporto tra:
– il quadrato della velocità a cui stiamo guidando;
– il prodotto tra il coefficiente di attrito e il doppio della decelerazione in frenata;
Spazio frenata= v²/ 2 a x µ
Questa formula fa capire quindi anche in modo molto immediato e senza impelagarsi nei tecnicismi perché lo spazio di frenata su asciutto e bagnato, la velocità e il coefficiente d’attrito sono legati tra loro.
QUANDO AUMENTA LO SPAZIO DI FRENATA SU ASCIUTTO E BAGNATO
Dalla formula per calcolare lo spazio di frenata è evidente il motivo per cui quando piove il limite di velocità scende da 130 a 110 km/h in autostrada e da 110 a 90 km/h su extraurbane. Se non vi è ancora chiaro facciamo un esempio con i numeri. Un’auto del peso di circa 2 tonnellate, con pneumatici nuovi di qualità premium da 245/45 R18 impiega circa lo stesso spazio di frenata (20-31 m) su asciutto (da 100 km/h) e su bagnato (80 km/h) solo se il numeratore diminuisce. Questo perché in caso di pioggia, il conducente non può aumentare la quantità al denominatore della formula (decelerazione e coefficiente di attrito che diminuisce da circa 0,8 su asciutto a 0,05 asfalto ghiacciato). Invece l’unico modo per diminuire lo spazio di frenata quando piove è diminuire il numeratore, quindi la velocità.