
Dichiarazione dei redditi 2025 e assicurazione auto: cosa si può detrarre?
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi 2025, l'assicurazione auto si può detrarre? Tutte le informazioni sulle polizze eventualmente deducibili
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi 2025, l'assicurazione auto si può detrarre? Tutte le informazioni sulle polizze eventualmente deducibili
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi 2025 l’assicurazione auto è detraibile? In effetti visti i costi spesso esorbitanti della RC auto obbligatoria, molti contribuenti sperano di rientrare almeno parzialmente dalla spesa usufruendo di qualche agevolazione fiscale. Ma l’attuale normativa non è particolarmente generosa verso gli automobilisti, tranne in un caso.
- Assicurazione auto detraibile fino al 2014
- Detrazione polizza Infortuni del conducente
- Specifiche della detrazione polizza Infortuni
- Altre cose da sapere
- Scadenze dichiarazione dei redditi 2025
- FAQ
ASSICURAZIONE AUTO DETRAIBILE FINO AL 2014
A partire dall’anno d’imposta 2014, infatti, non è più possibile detrarre l’assicurazione RC auto dalla dichiarazione dei redditi. Fino a quella data era ancora deducibile la quota della polizza garantita e versata al Servizio Sanitario Nazionale. La detrazione di quella voce si applicava solo ed esclusivamente agli importi superiori a 40 euro, sulla cifra eccedente. Viceversa per importi inferiori non c’era nessun tipo di agevolazione. Ma il decreto legge 102/2013 ha cancellato questa possibilità, stabilendo che il contributo al SSN calcolato sui premi delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti non è più deducibile indipendentemente dal relativo importo.
LA DETRAZIONE SULLA POLIZZA INFORTUNI CONDUCENTE
Non ci sono quindi speranze, per chi compila la Dichiarazione dei Redditi 2025, di rientrare dalle spese dell’assicurazione auto? In realtà un’opportunità c’è, anche se indiretta: sono infatti detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante. La detrazione spetta anche per i premi versati per le assicurazioni contro gli infortuni relative al conducente auto, stipulate di norma in aggiunta all’ordinaria polizza RC auto, ed è calcolata su un ammontare massimo di 530 euro, da intendersi complessivamente, anche in presenza di una pluralità di contratti. L’importo su cui calcolare la detrazione sale a 750 euro per le polizze assicurative a tutela delle persone con disabilità grave che coprono il rischio di morte.
SPECIFICHE DELLA DETRAZIONE
Per usufruire della detrazione del 19% sull’assicurazione infortuni del conducente bisogna però rispettare alcuni criteri. In particolare il beneficio spetta per i premi versati (anche a compagnie assicurative estere) per:
- i contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 2000, a condizione che la durata del contratto sia almeno di 5 anni e che per tale periodo non sia consentita la concessione di prestiti;
- i contratti stipulati o rinnovati dal 2001, a condizione che abbiano ad oggetto il rischio di morte o invalidità permanente non inferiore al 5%.
Attenzione: nel 2020 è stato introdotto un limite del reddito. Significa che la detrazione spetta per intero solo ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro. In caso di superamento di tale limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro. Inoltre, sempre dal 2020, le spese assicurative risultano detraibili soltanto se sostenute con sistemi di pagamento tracciabili.
I documenti da allegare quando si presenta la dichiarazione dei redditi 2025 sono la ricevuta di pagamento del premio assicurativo e la copia del contratto.
ALTRE COSE DA SAPERE SULLA DETRAZIONE DELLA POLIZZA
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 13/E del 2019 (pagina 160), ha inoltre chiarito che “nel caso di polizze assicurative stipulate dal contraente relative all’autovettura, a copertura del rischio morte e invalidità del conducente terzo, la detrazione non spetta per il relativo premio se il soggetto assicurato non è individuato in quanto può essere un qualsiasi conducente del veicolo. La detrazione spetta, invece, qualora il conducente sia un soggetto individuato nella polizza auto e abbia i requisiti precedentemente elencati.”
Significa che la detrazione spetta soltanto se nel contratto è indicato espressamente il conducente e che questo sia l’intestatario della dichiarazione su cui si opera la detrazione; oppure un familiare a carico del dichiarante.
Mentre la garanzia per gli infortuni non è detraibile se tutela chiunque sia alla guida e non un solo soggetto preventivamente individuato; oppure un solo soggetto, ma che non sia né il dichiarante né un suo familiare a carico.
DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2025: SCADENZE PREVISTE
Anche quest’anno la scadenza per l’invio del modello 730 (per lavoratori dipendenti e pensionati) è fissata al 30 settembre 2025. La scadenza è la stessa per chi presenta la dichiarazione precompilata (disponibile dal 30 aprile e presentabile dal 15 maggio) e per chi invia il modulo ordinario compilato dal sostituto d’imposta, da un CAF o dal proprio commercialista. Il termine ultimo per chi presenta la dichiarazione con modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) è fissato invece al 31 ottobre 2025. Il modello Redditi PF è quello per titolari di partita Iva e lavoratori autonomi in genere.
FAQ SULLA DETRAZIONE DELL’ASSICURAZIONE AUTO NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Per la dichiarazione dei redditi del 2025, è possibile ottenere uno sgravio fiscale sulla spesa per l’assicurazione auto obbligatoria (RC auto)?
In base alle normative attuali, non è prevista una detrazione IRPEF diretta per il costo dell’assicurazione RC auto nella dichiarazione dei redditi 2025. Una precedente agevolazione, relativa alla quota destinata al Servizio Sanitario Nazionale, è stata abolita a partire dall’anno d’imposta 2014.
Esiste comunque la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi 2025 una polizza assicurativa legata all’auto?
Sì, è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per le polizze infortuni del conducente, stipulate in aggiunta alla RC auto, a condizione che coprano il rischio di morte o invalidità permanente non inferiore al 5%. L’importo massimo detraibile per questa tipologia di polizza è di 530 euro (che sale a 750 euro per polizze a tutela di persone con disabilità grave che coprono il rischio di morte).
Quali sono i requisiti e i limiti da considerare per poter beneficiare della detrazione sulla polizza infortuni del conducente nella dichiarazione dei redditi 2025?
Per usufruire della detrazione, la polizza infortuni del conducente deve indicare specificamente il conducente (che deve essere il dichiarante o un suo familiare a carico) e coprire il rischio di morte o invalidità permanente (con una percentuale minima del 5% per le polizze stipulate o rinnovate dal 2001). Inoltre, la spesa deve essere stata sostenuta con metodi di pagamento tracciabili e la detrazione spetta per intero solo per redditi complessivi fino a 120.000 euro, per poi decrescere fino ad azzerarsi a 240.000 euro. È necessario conservare la ricevuta di pagamento e una copia del contratto assicurativo.
Cosa succede se la polizza infortuni auto copre genericamente chiunque si trovi alla guida del veicolo, invece di nominare specificamente il conducente? In questo caso, è comunque possibile detrarre la spesa nella dichiarazione dei redditi 2025?
No. Secondo chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, la detrazione per la polizza infortuni del conducente spetta solo se il contratto indica in modo specifico la persona del conducente e quest’ultimo coincide con il dichiarante o un suo familiare a carico. Se la polizza copre genericamente chiunque guidi l’auto, senza nominare un individuo preciso, la spesa non può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi.