Assicurazione auto in area privata: cosa copre? Quando è previsto il pagamento dei danni da parte dell’assicurazione nel caso di un incidente in area privata? Quando scatta il risarcimento?

Assicurazione auto in area privata: cosa copre?

Quando è previsto il pagamento dei danni da parte dell’assicurazione nel caso di un incidente in area privata? Quando scatta il risarcimento?

27 Gennaio 2022 - 06:01

Che la questione dell’assicurazione auto in area privata sia da anni oggetto di controversie è testimoniato dalle numerose pronunce della magistratura. Perfino la Corte di giustizia europea ha fatto chiarezza sulla vicenda. Ha delimitato la piattaforma normativa di base alla quale tutti gli automobilisti devono uniformarsi. O meglio, le compagnie di assicurazioni. Sono infatti quest’ultime chiamate ad adeguare i contratti di polizza proposti agli utenti. L’aspetto a cui vogliamo adesso fare chiarezza, con la più recente pronuncia della Corte di cassazione in mano, riguarda il pagamento dei danni o meno da parte dell’assicurazione nel caso di un incidente in un’area privata. Tra le circostanze più frequenti possiamo ricordare le piccole collisioni nei parcheggi di un centro commerciale. Ad esempio nella fase di manovra durante l’uscita da un parcheggio. Oppure all’interno di un’area condominiale. Ecco cosa c’è da sapere sull’azione risarcitoria verso la compagnia assicurativa, sull’indennizzo diretto e i sinistri in un’area privata.

ASSICURAZIONE AUTO E AMBITO DI APPLICAZIONE

Anche se le numerose sentenze dei tribunali sull’assicurazione auto e l’ambito di intervento hanno contribuito a chiarire alcuni punti irrisolti, le norme di base fissano già paletti ben precisi. Pensiamo ad esempio al Codice della strada che trova applicazione sia nelle vie pubbliche e sia nelle aree private aperte al pubblico. Oppure al Codice delle assicurazioni private. Quest’ultimo, nell’articolo 122, stabilisce anche che “i veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi”. E ancora: “l’assicurazione comprende la responsabilità per i danni alla persona causati ai trasportati, qualunque sia il titolo in base al quale è effettuato il trasporto”. Tuttavia, se leggiamo con attenzione queste disposizioni resta un dubbio. L’assicurazione auto copre i danni negli spazi privati in cui è vietato l’accesso di terzi non autorizzati?

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INCIDENTI IN AREE PRIVATE, QUANDO È PREVISTO IL RISARCIMENTO CON L’ASSICURAZIONE AUTO

Da una parte la sottoscrizione dell’assicurazione auto non è richiesta nelle aree private precluse all’accesso di terzi non autorizzate dal proprietario. Pensiamo ad esempio ai cortili privati in cui la vecchia auto del nonno è ferma lì da molti anni. Condizione fondamentale per la validità di questa regola è la recinzione del perimetro con cancelli o con dispositivi che impediscono l’accesso. Tuttavia, le auto che circolano in quell’area, anche se di passaggio, devono essere assicurate con la polizza Rc auto. Si tratta di una disposizione che è stata rafforzata dalla Corte di Cassazione. Per gli Ermellini i danni provocati dagli incidenti negli spazi privati devono essere risarciti dalla compagnia di assicurazione. Purché quegli stessi spazi privati siano accessibili a un numero indefinito di persone che per qualsiasi motivo si trovano a transitare in quei luoghi.

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ASSICURAZIONE AUTO E AREA PRIVATA: L’AMBITO DI APPLICAZIONE PER LA CORTE DI CASSAZIONE

Una successiva decisione della Corte di Cassazione sul rapporto tra assicurazione auto e area privata ha ribadito questa posizione. L’ordinanza numero 40607 del 17 dicembre 2021 ha infatti introdotto il concetto di “utilizzazione del veicolo in modo conforme alla sua funzione abituale” in relazione all’ambito di applicazione della Rc auto. In pratica l’obbligo di copertura viene meno solo in poche e limitatissime circostanze. Per i togati, la legislazione in materia “non fa specifico riferimento alle norme sulla circolazione stradale, ma impone uno standard comportamentale che è suscettibile di essere riferito a qualsiasi utilitas traibile dal veicolo in conformità alle sue caratteristiche strutturali e funzionali”. Per i giudici, il concetto di circolazione stradale è il riferimento spaziale previsto per l’assicurazione obbligatoria. Da parte sua, il danneggiato in un incidente in un’area privata ha diritto a chiedere il risarcimento danni attraverso la compagnia assicurativa. Anche attivando la procedura di indennizzo diretto. Sia esso un altro automobilista alla guida di un altro veicolo o una persona che transitava in quella zona.

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