T&E: “auto più alte e pericolose, crescono fino a 1 cm l’anno”

T&E: “auto più alte e pericolose, crescono fino a 1 cm l’anno”

In assenza di una norma che limiti l’altezza del frontale delle auto, la crescita incontrollata crea seri pericoli per la sicurezza stradale

 

In assenza di una norma che limiti l’altezza del frontale delle auto, la crescita incontrollata crea seri pericoli per la sicurezza stradale

17 Giugno 2025 - 09:35

L’aumento progressivo dell’altezza del frontale delle automobili sta sfuggendo di mano. Secondo una recente indagine di Transport & Environment (T&E), l’organizzazione europea per la decarbonizzazione dei trasporti, l’altezza media della parte anteriore dei veicoli cresce di mezzo centimetro all’anno, una tendenza direttamente collegata alla diffusione dei SUV.

L’ITALIA GUIDA LA CLASSIFICA EUROPEA DELLE AUTO CON LA MAGGIORE CRESCITA

Nel 2024, l’altezza media del frontale delle auto evidenzia un cambiamento strutturale nel design dei veicoli che non può più essere ignorato, secondo T&E. Tra i Paesi europei analizzati nello studio – che includono l’intera UE, il Regno Unito e la Norvegia – è proprio l’Italia a far registrare l’aumento più marcato: da 76 cm nel 2010 a quasi 85 cm nel 2024. Questo picco è in gran parte imputabile al successo delle Jeep del gruppo Stellantis, le cui vendite nel Paese hanno rappresentato il 5% del mercato totale, contro l’1% della media europea.

L’assenza di regolamentazioni specifiche, sia a livello comunitario che nazionale, lascia ampio margine di manovra alle case automobilistiche, che continuano a puntare su veicoli sempre più imponenti. Inoltre, la regolamentazione europea consente importazioni di SUV e Pick-up dagli USA che non sono compatibili con ciclisti e pedoni.

INCIDENTI PIÙ GRAVI E LETALI PER PEDONI E CICLISTI

Le implicazioni in termini di sicurezza stradale sono particolarmente allarmanti, come hanno dimostrato più volte gli enti indipendenti, tra cui l’ETSC. I veicoli con frontali più alti colpiscono i pedoni al di sopra del centro di gravità, andando spesso a impattare organi vitali. Secondo l’analisi di T&E, una crescita di 10 cm del frontale può aumentare del 27% il rischio di morte per pedoni, ciclisti e utenti vulnerabili.

A velocità urbane, fino a 50 km/h, la maggiore altezza del cofano aumenta la probabilità che una persona venga trascinata sotto l’auto anziché spinta lateralmente, con conseguenze tragiche, come mostra l’immagine sotto.

BAMBINI INVISIBILI: NUOVI RISCHI AL VOLANTE

I test condotti da T&E dimostrano che l’altezza del cofano compromette anche la visibilità anteriore del conducente. Modelli come il Ram TRX impediscono di vedere bambini fino a nove anni davanti al veicolo, mentre con il Land Rover Defender la soglia scende ai quattro anni e mezzo. Una situazione che solleva interrogativi gravi, soprattutto in ambienti urbani, dove i bambini sono tra gli utenti più esposti della strada.

T&E: “UN PROBLEMA CHE PEGGIORERÀ”

Esther Marchetti, responsabile Clean Transport Advocacy per T&E Italia, lancia un allarme chiaro: “I cofani alti mettono in pericolo pedoni, ciclisti e automobilisti di veicoli più bassi. I bambini davanti al cofano sono spesso completamente invisibili. Finché le case continueranno a inseguire i profitti dei SUV, la sicurezza stradale sarà la prima a pagarne il prezzo.

T&E e Clean Cities Campaign chiedono a gran voce l’introduzione di una norma europea che imponga un limite massimo di 85 cm per l’altezza del frontale entro il 2035. L’obiettivo non è solo contenere le dimensioni, ma anche promuovere una maggiore equità urbana attraverso tasse e tariffe di parcheggio proporzionate al peso, alle dimensioni e alle emissioni dei veicoli.

Commenta con la tua opinione

X