USA: stop alla vendita di servizi “arraffa soldi” in concessionaria

USA: stop alla vendita di servizi “arraffa soldi” in concessionaria

Concessionari e Case auto in rivolta negli USA: la norma della Federal Trade Commission che previene le vendite auto ingannevoli non piace

27 Novembre 2023 - 15:00

Con il costante aumento dei prezzi delle auto, la Federal Trade Commission (FTC) si è mobilitata per introdurre una norma a protezione dei consumatori dai trucchi dei concessionari durante il processo di acquisto. Queste proposte riflettono la crescente preoccupazione per le tattiche talvolta fuorvianti e poco trasparenti che possono rendere oneroso e poco chiaro l’acquisto di un’auto. Queste pratiche renderebbero difficoltosa la valutazione dei preventivi per l’acquisto di auto e servizi presso le concessionarie. Ecco di cosa si tratta.

IL DIRETTORE SAMUEL LEVINE SOTTOLINEA L’IMPEGNO DELLA FTC

Samuel Levine, direttore dell’Ufficio di protezione dei consumatori della FTC, ha sottolineato la necessità di eliminare tattiche fuorvianti, indicando che le norme proposte mirano a far risparmiare tempo e denaro ai consumatori. La proposta avanzata già nel 2022 è attualmente valutata da una Commissione presso la Camera dei Deputati USA, che ha chiesto chiarimenti alla FTC. Il motivo di questo clamore è dovuto alla reazione ostativa dei rappresentati delle Case auto, come riporta Reuters.

Proprio come nel diritto alla riparazione e all’accesso ai dati per le officine indipendenti, le associazioni dei concessionari NADA (National Automotive Dealer Association) e delle Case auto negli USA, AAI (Alliance for Automotive Innovation) hanno espresso timori sul rischio che questa regolamentazione “eccessiva” del processo di vendita creerebbe più danni che benefici ai consumatori. Dal canto suo, la FTC invece afferma che “i reclami dei consumatori relativi alle automobili rimangono tra i primi dieci tipi di reclami ricevuti. Sono oltre 100.000 reclami ogni anno negli ultimi tre anni”.

LA NORMA ANTI FURBETTI CHE NON PIACE AI CONCESSIONARI USA

Uno dei pilastri chiave della norma proposta dalla FTC è il divieto di affermazioni pubblicitarie fuorvianti da parte dei concessionari. Se la proposta diventerà legge, imporrà limitazioni sulla comunicazione dei costi del veicolo, i termini finanziari, i prodotti o servizi aggiuntivi, la disponibilità di sconti e altre informazioni cruciali che dovranno essere più trasparenti. Nel dettaglio, la proposta si basa sui seguenti punti:

  • divieto per i concessionari di fare una serie di affermazioni pubblicitarie ingannevoli per attirare potenziali acquirenti di automobili;
  • addebitare ai consumatori tariffe per prodotti e servizi aggiuntivi che non forniscono alcun vantaggio al consumatore (compresi pneumatici riempiti di azoto, in questo approfondimento spieghiamo a cosa serve davvero;
  • addebitare ai consumatori un optional senza il loro chiaro consenso scritto, con l’obbligo per i concessionari di informare i consumatori sul prezzo dell’auto senza accessori extra;
  • fornire informazioni chiave ai consumatori, come il “offerta” intesa come il prezzo intero che il consumatore pagherebbe, escluse le tasse e spese governative;

PROTEZIONE DEI CONSUMATORI NELL’ACQUISTO DI AUTO

L’analisi preliminare della normativa proposta, secondo la FTC, apporterebbe un beneficio economico netto significativo, stimato in oltre 29 miliardi di dollari in dieci anni. Dopo la valutazione dei commenti ricevuti, la FTC determinerà se procedere con l’emanazione di una norma finale, rappresentando un passo cruciale verso un’industria automobilistica più trasparente negli Stati Uniti.

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