Stellantis, idrogeno addio: “Il mercato non ha prospettive”

Stellantis, idrogeno addio: “Il mercato non ha prospettive”

Addio, per il momento, ai furgoni Pro One a idrogeno targati Stellantis: il gruppo ha deciso di interrompere la produzione

 

Addio, per il momento, ai furgoni Pro One a idrogeno targati Stellantis: il gruppo ha deciso di interrompere la produzione

16 Luglio 2025 - 10:45

In attesa del bilancio semestrale che sarà pubblicato il 25 luglio e che non promette nulla di buono, la nuova Stellantis di Antonio Filosa inizia a razionalizzare i costi per tamponare la crisi che sta travolgendo il settore auto in Europa. Va letta soprattutto in quest’ottica la rinuncia del gruppo al programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile alimentate a idrogeno, annunciata proprio oggi, che in termini pratici comporta lo stop alla produzione in serie dei furgoni Pro One alimentati a idrogeno negli stabilimenti di Hordain in Francia e di Gliwice in Polonia. La ragione dell’addio all’idrogeno da parte di Stellantis è molto chiara: questo mercato non mostra prospettive di sviluppo nel medio termine. Se ne riparlerà, forse, dopo il 2030.

STELLANTIS, STOP ALL’IDROGENO: ECCO PERCHÉ

Per giustificare la scelta di interrompere, almeno fino alla fine del decennio, il programma di sviluppo dei veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno, Stellantis ha individuato tra cause principali:

  • limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno;
  • elevati requisiti di capitale;
  • necessità di maggiori incentivi all’acquisto da parte dei consumatori.

Quindi il problema sono le poche infrastrutture per il rifornimento, la necessità di ingenti investimenti e l’assenza di incentivi. Esattamente, guarda un po’, le stesse lamentele che riguardano la lenta diffusione delle auto elettriche…

Come detto, a seguito della scelta Stellantis non lancerà più quest’anno la sua nuova gamma di veicoli Pro One alimentati a idrogeno. La produzione in serie avrebbe dovuto iniziare quest’estate a Hordain, in Francia (furgoni di medie dimensioni) e a Gliwice, in Polonia (furgoni di grandi dimensioni).

IMPARATO: IL MERCATO DELL’IDROGENZA NON HA PROSPETTIVE DI SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

In un contesto in cui l’azienda si sta mobilitando per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni di CO2, Stellantis ha deciso di interrompere il suo programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno”, ha spiegato Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l’Europa allargata. “Il mercato dell’idrogeno rimane un segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica a medio termine. Dobbiamo fare scelte chiare e responsabili per garantire la nostra competitività e soddisfare le aspettative dei nostri clienti con la nostra offensiva di veicoli elettrici e ibridi per passeggeri e veicoli commerciali leggeri”.

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NESSUN IMPATTO SUL PERSONALE DEGLI STABILIMENTI

Questa decisione, assicurano però da Stellantis, non avrà alcun impatto sul personale presso i siti produttivi del gruppo in Francia e in Polonia: le attività di ricerca e sviluppo legate alla tecnologia dell’idrogeno saranno reindirizzate verso altri progetti.

La situazione attuale in cui si trova il segmento dell’idrogeno presenta anche sfide finanziarie per diversi stakeholder. In questo contesto, Stellantis ha avviato dei dialoghi con gli azionisti di Symbio per valutare le attuali conseguenze di mercato e preservare al meglio gli interessi di Symbio, nel rispetto dei rispettivi obblighi.

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