
Euro 7 in vigore dal 1° luglio 2025: cosa cambia davvero?
La normativa Euro 7 dal 1° luglio 2025 introduce nuovi criteri e limiti anche per auto ibride ed elettriche
La normativa Euro 7 dal 1° luglio 2025 introduce nuovi criteri e limiti anche per auto ibride ed elettriche
Dal 1° luglio 2025 entra ufficialmente in vigore la normativa Euro 7, il nuovo standard europeo per il contenimento delle emissioni inquinanti dei veicoli a motore. Approvata dal Parlamento europeo con una maggioranza significativa, la riforma rappresenta un punto di svolta nella lotta all’inquinamento atmosferico, con un impatto che coinvolgerà autovetture, furgoni, autobus, camion e rimorchi, sia a motore termico che elettrici o ibridi.
PER CHI VALE LA NUOVA NORMA EURO 7?
Il nuovo regolamento interessa tutte le categorie di veicoli, dalle automobili private (M1) ai mezzi pesanti (N2, N3, M3). Le date principali da ricordare sono due:
- 1° luglio 2025 per tutte le autovetture e i veicoli commerciali leggeri di nuova immatricolazione;
- 1° luglio 2027 per i mezzi pesanti superiori a 3,5 tonnellate;
E’ importante sottolineare che la norma non ha effetto retroattivo: le auto immatricolate fino al 30 giugno 2025 continueranno a seguire lo standard Euro 6d. Quindi potranno circolare normalmente, salvo restrizioni locali o limitazioni nelle aree a traffico controllato.
NON SOLO GAS DI SCARICO: PM10 NELLA NORMA EURO 7
Una delle novità più rilevanti dell’Euro 7 è il cambio di prospettiva sulle fonti di inquinamento. Se i limiti per le emissioni allo scarico rimangono allineati con quelli della normativa Euro 6 per auto e furgoni, vengono introdotti per la prima volta limiti specifici alle emissioni derivanti da freni e pneumatici.
Le nuove misurazioni avverranno sul particolato PM10, più fine rispetto al PM23 precedentemente monitorato. Questo consente una maggiore precisione, soprattutto su veicoli di dimensioni ridotte, e riflette una maggiore attenzione a tutte le fonti di particolato, che deriva anche da auto elettriche e ibride.
ARRIVA IL PASSAPORTO AMBIENTALE DEI VEICOLI
Un’altra delle principali novità dell’Euro 7 è l’introduzione del “passaporto ambientale del veicolo”, che ricorda l’etichetta europea di efficienza energetica degli elettrodomestici. Ogni veicolo di nuova immatricolazione dovrà essere accompagnato da un documento ufficiale, consegnato all’acquirente che contiene una serie di dati:
- Livelli di emissioni inquinanti;
- Emissioni di CO₂;
- Consumo di carburante;
- Consumo di energia elettrica (per EV e PHEV);
- Autonomia in modalità elettrica;
- Durata stimata della batteria HV;
LA DURATA GARANTITA DELLE BATTERIE EV NELLA NORMA EURO 7
Anche i veicoli elettrici e ibridi rientrano nel campo d’azione dell’Euro 7. La normativa introduce standard minimi di durata per le batterie, garantendo prestazioni e affidabilità nel tempo:
- per le auto elettriche almeno l’80% della capacità iniziale per 5 anni o 100.000 km, e il 72% per 8 anni o 160.000 km;
- per i furgoni elettrici almeno il 75% per 5 anni o 100.000 km, e il 67% per 8 anni o 160.000 km;
Questi requisiti puntano a tutelare i consumatori e contrastare l’obsolescenza precoce dei veicoli elettrificati, favorendo la transizione verso una mobilità a zero emissioni più affidabile e sostenibile.