
Scopri il Piano Italia di Stellantis per rilanciare la produzione auto in Italia dal 2025 in poi, stabilimento per stabilimento, con i dettagli dei nuovi modelli.
Il Tavolo Stellantis del 17 dicembre 2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza dei ministri Urso, Giorgetti e Calderone e del responsabile per l’Europa del gruppo automobilistico Jean-Philippe Imparato (che in attesa della nomina del nuovo CEO fa la veci di Tavares), ha svelato il Piano Italia con i dettagli per rilanciare la produzione negli stabilimenti del nostro Paese. Oltre ad annunciare tutti i nuovi modelli in arrivo, Imparato ha pure assicurato che non sarà chiuso nessun impianto Stellantis in Italia. Soddisfatto il Governo, che da parte sua ha promesso lo stanziamento di 1,6 miliardi di euro per supportare la riqualificazione della filiera italiana dell’auto tra il 2025 e il 2027.
IMPARATO (STELLANTIS): “ODIO LE PROMESSE NON MANTENUTE, CI METTO LA FACCIA”
“Per Stellantis è venuto il tempo di ‘fare squadra’ con l’Italia per affrontare le sfide esistenziali che affrontiamo e sottovalutate da alcuni in Europa“, ha detto Imparato all’apertura del Tavolo Stellantis al Mimit. “Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Quindi, ci metto la faccia“. L’attuale numero uno del gruppo in Europa ha quindi confermato che tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi e che già dal 2026 la capacità produttiva crescerà grazie ai nuovi modelli, sottolineando poi che “ogni stabilimento ha un piano di produzione di veicoli che coprono i prossimi anni e arrivano al 2032“.
Tutto molto bello, aggiungiamo noi, ma se la produzione inizierà a crescere nel 2026 significa che nel 2025 bisognerà ancora tirare la cinghia come nel 2024…
Imparato ha comunque aggiunto che il piano per l’Italia è caratterizzato da impegni economici per 2 miliardi di euro solo nel 2025 e acquisti dalla filiera per altri 6 miliardi. Inoltre il piano non prevede aiuti pubblici: tutti gli investimenti sono finanziati con risorse proprie. Stellantis, ha infine ricordato il manager francese, è il gruppo industriale che ha investito di più in Italia: 10 miliardi nel periodo 2021-2025, che salgono a 40 miliardi considerando anche gli acquisti da fornitori operanti nel nostro Paese.
IL PIANO STELLANTIS PER L’ITALIA CON TUTTI I MODELLI IN ARRIVO
Ma vediamo adesso i dettagli del Piano Italia di Stellantis, stabilimento per stabilimento.
- Mirafiori (Torino) sarà, dal 1° gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis nonché il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del gruppo e delle attività di economia circolare SUSTAINera. Confermata la produzione della Fiat 500 ibrida a fine 2025 e della nuova generazione della Fiat 500 elettrica fino al 2032-33, oltre la prosecuzione dell’assemblaggio di cambi eDCT con l’obiettivo di sfornarne 600.000 unità l’anno e l’ipotesi di salire fino a 900.000. Previsto anche il rafforzamento del Battery Technology Center per i test e lo sviluppo delle batterie.
- A Melfi, dove è stata installata la piattaforma Stla-Medium, verranno prodotte a partire dal 2025 la nuova Jeep Compass, la nuova Lancia Gamma, la nuova DS n°8 e la nuova DS7. Tranne la DS n°8 tutti i modelli saranno anche ibridi, non solo elettrici, il che triplica la previsione dei volumi produttivi.
- Pomigliano avrà dal 2028 la nuova piattaforma Stella Small su cui si prevede di produrre almeno due nuovi modelli compatti del segmento B. Confermata inoltre la produzione dell’attuale Pandina fino al 2030 e l’arrivo della Pandina di nuova generazione.
- A Cassino saranno sviluppate le architetture elettroniche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit e verranno prodotti tre nuovi modelli sulla base della piattaforma Stla-Large: dal 2025 la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia e poi una nuova vettura top di gamma. È in valutazione la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia nelle versioni ibride, oltre che elettriche.
- Ad Atessa dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van appositamente studiata per la massima competitività nei confronti della concorrenza asiatica.
- Modena infine diventerà il polo dell’alta gamma, coinvolgendo in tale missione l’ecosistema produttivo della Motor Valley per sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità.
- Riguardo Termoli e la Gigafactory di ACC, Stellantis ha ribadito il suo impegno nel sostegno finanziario della joint venture, che comunicherà il suo piano nel 2025 e che resta aperta a studiare la realizzazione della Gigafactory in base all’evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato e della competitività dei fattori abilitanti del sistema Paese.
GOVERNO SODDISFATTO: “PIANO STELLANTIS VA NELLA DIREZIONE RICHIESTA”. E STANZIA 1,6 MILIARDI FINO AL 2027
Il piano Italia di Stellantis sembrerebbe aver soddisfatto le istanze espresse dal Governo, come ha confermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Che da parte sua ha annunciato lo stanziamento di risorse a favore della filiera italiana dell’automotive per complessivi 1,6 miliardi tra il 2025 e il 2027. In particolare, per il 2025 il fondo ammonta a 200 milioni di euro, cui si aggiungono 100 milioni di residui 2024 dello stesso fondo e 500 milioni derivanti dai fondi PNRR per le filiere strategiche. Per il 2026 e il 2027 il ministero stima invece 400 milioni all’anno.
Il ministro Urso ha poi aggiunto che l’anno prossimo ci saranno anche 1,1 miliardi di euro potenzialmente disponibili per le aziende del comparto attraverso contratti di sviluppo (600 milioni), mini contratti di sviluppo (200 mln) e accordi per l’innovazione (300 milioni). Potrebbero inoltre sbucare da qualche parte ulteriori 500 milioni.