Gigafactory Termoli: le poche vendite di EV fermano il progetto

Gigafactory Termoli: le poche vendite di EV fermano il progetto

Il mercato mutevole dell’elettrico ha impartito uno stop al progetto ACC in Germania e in Italia per la produzione di batterie ad alta tensione

5 Giugno 2024 - 14:51

La fabbrica di batterie prevista a Kaiserslautern (Germania) ha subito una battuta d’arresto. Secondo quanto riportato dal giornale locale “Rheinpfalz” e confermato dalla Cancelleria di Stato di Magonza, il produttore franco-tedesco di batterie ACC ha deciso di mettere in pausa il progetto. Una decisione che impatterà anche sul programma della Gigafactory di Termoli.

LO STOP ALLA GIGAFACTORY ACC IN GERMANIA

Secondo quanto riportato da Handelsblatt, Matthieu Hubert, segretario generale dell’ACC, consorzio creato da Stellantis, Mercedes Benz e Total ha dichiarato che la decisione di fermare lo stabilimento è dovuta al rallentato sviluppo del mercato delle auto elettriche in Europa, alla presenza di ostacoli infrastrutturali e ai prezzi elevati dei materiali.

Prima di procedere con investimenti di miliardi, è necessario rispondere alla domanda su quale tipo di tecnologia delle batterie sia richiesta dal mercato. In effetti la ricerca sulle chimiche delle batterie continua incessante, con la stessa Stellantis che ha investito nelle batterie al sodio di Tiamat.

MERCATO MUTEVOLE PER GRANDI INVESTIMENTI NELLE BATTERIE

In questo contesto, la Giga Factory di Termoli emerge come una componente essenziale del futuro dell’industria automotive italiana. Mentre il progetto di Kaiserslautern affronta la sua battuta d’arresto, la Giga Factory di Termoli rappresenta un’opportunità per sostenere la transizione energetica del continente e rafforzare la posizione dell’Italia nel settore delle tecnologie verdi. Ma anche questo progetto si sta arenando. A confermarlo è ClubAlfa, che riporta puntualmente anteprime calde, che provengono da fonti bene informate o molto vicine a Stellantis.

GIGAFACTORY ACC A TERMOLI: IL PROGETTO DEFINITIVO E’ FERMO

“Sarà necessaria una nuova fase di ricerca e sviluppo nei prossimi mesi per poter industrializzare prodotti più accessibili”, è quanto dichiara ACC, secondo il blog italiano. Le trattative per definire i dettagli dello stabilimento saranno definite per la fine del 2024 e inizio 2025, dando il tempo necessario per condurre gli studi necessari a apportare gli adattamenti al progetto industriale”.

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