
Il mercato aftermarket si stabilizza dopo la ripresa post-pandemia, ma resta in crescita: il bilancio ANFIA sulle principali categorie di componenti e ricambi
Il settore della componentistica aftermarket in Italia continua a registrare un andamento positivo nel 2024, consolidando la crescita per il quarto anno consecutivo. Secondo i dati del Barometro Aftermarket di ANFIA (Associazione Nazionale Filiera industria Automobilistica), il fatturato è aumentato del 2,4% rispetto al 2023, anno che aveva chiuso con una crescita ben più sostenuta dell’11,6% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questo rallentamento, non è motivo di preoccupazione poiché indica una stabilizzazione del mercato dopo il periodo di rimbalzo post-pandemico, caratterizzato da una domanda elevata per la ricostituzione degli stock e dall’impatto dell’inflazione su materie prime e logistica. Vediamo i dati della componentistica IAM e il commento di Massimo Pellegrino, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA.
BILANCIO COMPONENTI AFTERMARKET AUTOMOTIVE
Il 2024 ha visto un andamento trimestrale differenziato secondo il rapporto del Barometro Aftermarket ANFIA: il Q2 si distingue per la crescita più significativa (+6,3%), mentre il Q1 e Q4 hanno registrato incrementi più contenuti (+2,3% e +1,1% rispettivamente). Il terzo trimestre, invece, ha evidenziato una leggera flessione (-0,3%).
Dal punto di vista delle singole famiglie di prodotto, tutte le categorie hanno mostrato una variazione positiva, sebbene con dinamiche diverse:
- Carrozzeria e abitacolo: +8,5%, proseguendo il trend positivo del 2023 (+10,4%).
- Elettrici ed elettronici: +6,3%, in linea con il +8,3% del 2023.
- Motore: +5,6%, in rallentamento rispetto al +13,9% dell’anno precedente.
- Undercar: +2%, registra una frenata dopo l’eccezionale crescita del 28,3% nel 2023.
- Materiali di consumo: +0,5%, riducendo il ritmo rispetto al +5,7% del 2023.
DINAMICHE DEL MERCATO AUTOMOTIVE E IMPATTI SULL’AFTERMARKET
L’andamento dell’aftermarket deve essere letto alla luce delle dinamiche del mercato auto italiano, che nel 2024 ha registrato circa 1,56 milioni di immatricolazioni, con una lieve contrazione dello 0,5% rispetto al 2023 e una flessione più marcata (-18,7%) rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019.
Dal punto di vista delle alimentazioni, si evidenziano trend differenziati:
- Aumento delle auto a benzina (+1,9%) e calo delle auto diesel (-21,4%).
- Crescita delle mild e full hybrid (+10,1%), con una quota di mercato del 40%.
- Contrazione delle auto ricaricabili (BEV e PHEV) (-12,9%), con una quota del 7,5%.
- Lieve incremento delle auto a gas (+1,2%), trainato dalle vetture GPL (+1,7%), che insieme rappresentano il 9,4% del mercato.
- Aumento del mercato dell’usato (+6,5%), segnale di una domanda ancora forte per veicoli di seconda mano.
SFIDE E PROSPETTIVE PER IL SETTORE AFTERMARKET
Secondo Massimo Pellegrino, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA, il settore aftermarket si trova di fronte a una fase di profonda trasformazione. Le regolamentazioni europee per la decarbonizzazione della mobilità impongono una riconversione produttiva e ingenti investimenti in ricerca, sviluppo e formazione del capitale umano.
“L’elettrico rimarrà una tecnologia centrale per la mobilità del futuro, pur trovandoci ora in una fase interlocutoria con le istituzioni UE che speriamo possa introdurre delle flessibilità utili a valorizzare tutti i carbon neutral fuels, secondo il paradigma della neutralità tecnologica. – afferma Pellegrino – Per l’aftermarket che, oltretutto, intercetta più lentamente rispetto alla componentistica di primo impianto questo tipo di cambiamenti – data anche l’età media del parco auto italiano ormai prossima ai 13 anni, è difficile avere un quadro chiaro circa l’impatto di queste novità, anche considerando che, in Italia, i numeri delle auto elettriche in manutenzione e riparazione presso operatori indipendenti sono ancora bassi, per via dei livelli di mercato e anche delle estensioni di garanzia applicate dalle Case auto.”