Repower Italia: oltre 150 officine e autorimesse hanno già una colonnina Abbiamo intervistato Fabio Bocchiola

Repower Italia: oltre 150 officine e autorimesse hanno già una colonnina

Abbiamo intervistato Fabio Bocchiola, Amministratore Delegato di Repower Italia, protagonista della transizione energetica e della ricarica dei veicoli nelle aziende

28 Maggio 2022 - 10:05

La transizione energetica verso un parco circolante sempre più a zero emissioni crea l’opportunità per officine e autorimesse di integrare in modo capillare la rete di colonnine di ricarica in Italia e contribuire a rendere le città sempre più electric friendly. Un orizzonte concreto che vede impegnate attivamente diverse realtà del settore energetico in grado di supportare le aziende italiane ad ottenere strumenti per allargare il loro business e prepararsi alla diffusione delle auto elettriche e plug-in. Una di queste è Repower, Technical Sponsor del report di SicurAUTO.it Auto elettriche e connesse: impatto su aftermarket e consumatori che, attraverso Fabio Bocchiola, Amministratore Delegato di Repower Italia, ha chiarito il ruolo strategico di Repower nella transizione ecologica italiana.

Chi è Repower e quale volume d’affari ha in Italia come fornitore di elettricità e prodotti per la mobilità sostenibile?

“Il Gruppo Repower, attivo nel settore elettrico da oltre 100 anni e con il quartier generale a Poschiavo (Cantone dei Grigioni, Svizzera), è tra i primi operatori svizzeri nella generazione da fonti rinnovabili e opera sulle principali borse elettriche europee oltre che sull’intero mercato energetico svizzero e italiano. Dal 2002 Repower è attivo anche in Italia, dove si rivolge esclusivamente alle aziende, generando un volume di affari che nel 2020 ha superato il miliardo di euro su complessivi, circa, 1,6 miliardi del Gruppo. L’innovazione è il segno distintivo dell’approccio di Repower al mercato italiano, dove vanta un ricco portafoglio di servizi e prodotti dedicati ai suoi oltre 35 mila clienti: dalle forniture di luce e gas, all’efficienza energetica fino, naturalmente, alla mobilità elettrica”.

L’attenzione del pubblico è oggi fortemente focalizzata sulle emissioni e sulla provenienza dell’elettricità. Da dove proviene la vostra?

In Italia produciamo energia rinnovabile da 10 parchi eolici, 21 impianti fotovoltaici e 2 idroelettrici per una capacità produttiva che, da dicembre 2018, con la costituzione di una società affiliata Repower Renewable, è di circa 115 MW, a cui si sommano 6 MW attualmente in costruzione. A questo si aggiunge una centrale altamente efficiente a ciclo combinato da 400 MW. In Svizzera ben il 46% del nostro parco produzione è idroelettrico”.

Quante aziende private/pubbliche in Italia offrono punti di ricarica Repower per i dipendenti?

“Potenzialmente tutte le aziende che hanno acquistato/noleggiato almeno uno strumento di ricarica Repower (qui puoi sapere quanto costa installare una wallbox Repower Giotto, ndr) possono offrire la ricarica ai propri dipendenti, ma sappiamo che in numerosi casi la possibilità di ricaricare è riservata solo ai clienti. Ad oggi sono circa 1.500 le aziende italiane che risultano titolari di almeno uno strumento Repower, tra queste circa 150 sono Autorimesse e Autofficine.

Qual è la strategia di espansione delle colonnine di ricarica Repower?

“Repower si è sempre rivolta al B2B: le colonnine e le wallbox vengono quindi vendute, o noleggiate, a clienti come hotel, ristoranti, cantine, centri commerciali, ma anche media impresa, dal manifatturiero all’agroalimentare. Queste realtà scelgono poi se offrire il servizio di ricarica gratis o a pagamento alla propria utenza, siano essi clienti o dipendenti. Recentemente il modello Repower si è aperto al B2C attraverso punti di ricarica multipli Repower come l’innovativo Charging Hub presso il Teatro Repower, di fronte al Forum di Assago alle porte di Milano. Si tratta di un vero e proprio hub per la mobilità elettrica costituito da 9 PALINA da 22kW e 1 Fast Charger da 75 kW.

Per gli automobilisti EV sarà fondamentale conoscere posizione e disponibilità delle colonnine elettriche. Ci state lavorando?

“Lavoriamo già da diversi anni sull’integrazione tra elettrico e digitale. Ad oggi, PALINA rappresenta la nostra soluzione intelligente di punta per la ricarica dei veicoli elettrici. In particolar modo, intorno a questo strumento ruota il progetto Ricarica 101 che coinvolge un gruppo selezionato di eccellenze italiane nel settore hospitality (ormai quasi 400). Essendo questa soluzione di ricarica connessa alla rete, abbiamo lavorato per integrare i punti di ricarica Repower sulle mappe GPS di due network di riferimento per i driver elettrici. Intercharge Hubject, piattaforma di navigazione integrata sui navigatori dei modelli elettrici delle primarie case automobilistiche europee, e Recharge Around, app sviluppata da Repower, dove ogni driver elettrico può individuare le colonnine di ricarica, anche non Repower, installate sia in Italia sia all’estero”.

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI DEL REPORT

Questo è solo uno degli oltre 40 approfondimenti che compongono il report “Auto elettriche e connesse: impatto su aftermarket e consumatori” realizzato da SicurAUTO.it con il supporto dei nostri sponsor LKQ RHIAG, Arval e Repower.

Il report pubblica originali infografiche con le differenze di manutenzione ordinaria tra 25 vetture elettriche, ibride e tradizionali, nonché dati e analisi inediti grazie alla collaborazione di società leader del settore automotive, tra cui: Europ Assistance, Unipol Sai, McKinsey, Deloitte, GiPA, Axa Partners Italia, Generali, Allianz, CARUSO e Cobat.

Lo studio si arricchisce di interviste esclusive che hanno visto gli esperti di ANFIA, ADIRA, AICA / EGEA, CLEPA, FIGIEFA, FIA, ACEA E AIRC / FEDERCARROZZIERI, rispondere alle nostre domande sui trend e le sfide più significative che l’industria automotive sta già affrontando e si ritroverà a fronteggiare nei prossimi anni con la crescente diffusione delle auto connesse ed elettrificate.

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