
La maggior parte delle pubblicità automobilistiche non riesce a lasciare un'impronta nella mente degli acquirenti: lo studio USA – UK
Nonostante le automobili abbiano raggiunto livelli di innovazioni tecnologiche e caratteristiche futuristiche se paragonate agli albori della sicurezza nei primi anni 2000, la maggior parte delle Case automobilistiche non riesce più a fare breccia nei clienti. Le pubblicità di auto sono tutte molto simili e poco accattivanti. Lo afferma uno studio che ha valutato l’engagement dei messaggi pubblicitari e la capacità di stimolare l’acquisto nei clienti attraverso le pubblicità delle auto. Ecco i risultati poco brillanti e dove Case automobilistiche e le concessionarie possono migliorare.
SOLO IL 6% DELLE PUBBLICITA’ AUTO DIVENTA UNA POTENZIALE VENDITA
Lo studio condotto da una società specializzata nell’analisi della pubblicità, ha stabilito che oltre il 50% delle pubblicità automobilistiche negli Stati Uniti non ha alcun impatto a lungo termine, ottenendo solo una stella sulla scala di valutazione. Nel Regno Unito, quasi un quarto delle pubblicità automobilistiche soffre della stessa inefficacia, con un ulteriore 57% che mostra un modesto potenziale di “Brand Buildin”.
Lo studio ha condotto un’analisi di 9.000 spot pubblicitari per automobili utilizzando il proprio database “Test Your Ad Premium”. Il risultato? Solo il 6% delle pubblicità di automobili ottiene un impatto “eccezionale” sulle vendite a breve termine. Per il resto, le Case auto hanno molto da recuperare secondo l’indagine, poiché metà degli annunci lascia il pubblico indifferente, “spesso perdendosi in un mare di monotonia”. Rispetto ad altri settori, le metriche pubblicitarie del settore automobilistico mostrano punteggi bassi in termini di crescita del Brand a lungo termine, impatto sulle vendite a breve termine e intensità emotiva.
GLI ERRORI NELLA PUBBLICITÀ AUTO: TROPPA TECNICA E POCHE EMOZIONI
Uno dei problemi principali riscontrati nello studio di System1 è l’assenza di narrazione efficace. Ma la ricordate, ad esempio, la pubblicità in cui la Fiat Panda si faceva beffa dell’Audi? E come non citare, restando nel perimetro Fiat, la pubblicità della Fiat 500X, energizzata da una pillola blu finita nel serbatoio durante un rifornimento. Per non parlare della pubblicità Peugeot 206 “Enfant Terrible” scolpita da un rottame. Queste e altre pubblicità di qualche anno fa, erano tutte accomunate da un forte magnetismo.
A onore del vero, l’approccio di acquisto dell’auto nuova è cambiato, come i mezzi di informazione (web al posto delle riviste) e i canali di vendita (acquisto anche online e consegna a domicilio), sono solo alcuni dei fattori disruptivi. Oggi forse gli acquirenti si sono assuefatti alla tecnologia, data per scontata (dal 2024 gli ADAS sono obbligatori, ad esempio), e potrebbero voler provare di nuovo emozioni.
STRATEGIE PER MIGLIORARE L’EFFICACIA DELLE PUBBLICITÀ AUTOMOBILISTICHE
Secondo l’indagine, le pubblicità auto tendono a concentrarsi eccessivamente sulle caratteristiche tecniche dei veicoli, dimenticando che una storia ben raccontata può creare un legame emotivo con il pubblico. Questo errore strategico porta spesso a una mancata identificazione del marchio, con i consumatori incapaci di riconoscere a quale marca appartiene un annuncio specifico. Ecco alcuni punti chiave su cui le Case auto e le relative agenzie che ne curano la pubblicità e il marketing potrebbero focalizzarsi meglio:
- Cambiare marcia: molti annunci automobilistici perdono oltre il 20% del pubblico a causa di attribuzioni errate. “È essenziale che le Case automobilistiche si concentrino sul fissare il proprio marchio nella mente dei consumatori, piuttosto che semplicemente pubblicizzare la categoria. Un esempio significativo viene da Tesla, che ha recentemente ridotto il proprio team di marketing. Elon Musk ha sottolineato che le pubblicità devono essere specifiche e riconoscibili per il marchio.”
- Orientarsi ai riferimenti culturali: incorporare riferimenti culturali nostalgici può catturare l’attenzione e creare un legame emotivo con il pubblico. “Il classico spot della Volkswagen ‘The Force’, che utilizza la magia di Star Wars, è un esempio perfetto di come un riferimento culturale può arricchire una narrazione pubblicitaria.”
- Alza il volume: la musica è un potente strumento per fissare nella memoria una pubblicità e suscitare emozioni. “Una colonna sonora ben scelta può intensificare l’impatto emotivo di una scena, rendendo l’annuncio più coinvolgente e memorabile.”
- Lascia il prodotto in secondo piano: con la maggior parte degli acquirenti che non sono alla ricerca di una nuova auto in qualsiasi momento, è importante che le pubblicità catturino l’attenzione del pubblico attraverso narrazioni ricche e coinvolgenti, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulle caratteristiche del prodotto.
- Mettere in moto le ruote: concentrarsi sulla qualità creativa è fondamentale per fissare un marchio nella mente dei consumatori. “Le case automobilistiche difficilmente conquisteranno nuovi consumatori da un giorno all’altro, ma una pubblicità ben realizzata può fare in modo che il marchio venga scelto quando le persone sono pronte ad acquistare.”