MIMIT e ANFIA firmano l’accordo per la transizione del settore automotive Foto tratta dal sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

MIMIT e ANFIA firmano l’accordo per la transizione del settore automotive

MIMIT e ANFIA firmano l’accordo per la transizione del settore automotive e per stimolare l’incremento della produzione nazionale di veicoli

18 Ottobre 2023 - 23:00

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (ANFIA), rappresentati rispettivamente dal ministro Adolfo Urso e dal presidente Roberto Vavassori, hanno siglato un accordo strategico che identifica le priorità di intervento per accelerare la riconversione produttiva e rafforzare la competitività del settore automotive in Italia. L’obiettivo condiviso è quello di stimolare l’incremento della produzione nazionale per raggiungere volumi superiori al milione di veicoli prodotti negli stabilimenti del nostro Paese. A sostegno dell’accordo c’è il fondo automotive da oltre 6 miliardi di euro, di cui 2,7 già spesi, che servirà anche per i nuovi incentivi auto.

ACCORDO MIMIT – ANFIA: LE PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO

Le principali aree di intervento del protocollo d’intesa tra MIMIT e ANFIA verranno declinate nei lavori del ‘Tavolo automotive’, che sarà il luogo di discussione e definizione degli strumenti e delle tempistiche degli interventi condivisi verso l’incremento della produzione nazionale di veicoli, il sostegno agli investimenti per la riconversione produttiva delle aziende della componentistica, il mantenimento e rafforzamento dei centri di ricerca e innovazione in Italia degli OEMs e dei componentisti.

Particolare attenzione verrà inoltre posta alla riqualificazione del personale e alla creazione di nuove figure professionali, alla tutela dei lavoratori a rischio, all’attrazione degli investimenti esteri anche attraverso l’operatività della ZES unica del Mezzogiorno di futura attivazione, all’adozione di politiche di supporto al mercato per la diffusione della mobilità elettrica e a idrogeno e al rinnovo del parco autovetture e veicoli commerciali e al rafforzamento dei rapporti di fornitura tra il costruttore e la filiera della componentistica.

MIMIT E ANFIA INSIEME PER RILANCIARE LA PRODUZIONE AUTO IN ITALIA: IL COMMENTO DI URSO E VAVASSORI

Questo accordo è il pilastro su cui costruire un più vasto e complessivo progetto per rilanciare il settore e la produzione nazionale”, ha dichiarato il ministro Urso commentando l’intesa con ANFIA. “Il nostro obiettivo è la stesura di un piano di transizione di largo respiro volto a rilanciare la produzione e l’occupazione, supportando lo sviluppo di un indotto italiano più innovativo, sostenibile ecologicamente ed economicamente, in coerenza con il futuro dell’industria”.

Il presidente Vavassori ha aggiunto che questo piano di lavoro siglato con il MIMIT “rappresenta solo l’inizio di un percorso complesso, che impegnerà fortemente le nostre imprese, le parti sociali, i territori e che vedrà un Comitato Tecnico nella funzione di attuazione e coordinamento delle previsioni del piano. La concorrenza globale è fortissima e i nostri competitor americani e asiatici si muovono velocemente anche grazie a importanti sostegni pubblici agli investimenti. L’Europa e l’Italia non devono essere da meno ed è quindi ora di accelerare in questa direzione perché non possiamo più permetterci di perdere altro tempo prezioso”.

MIMIT e ANFIA accordo

INTESA MIMIT – STELLANTIS PER FAVORIRE LA PRODUZIONE DI 1 MILIONE DI VEICOLI: C’È ANCORA DA LAVORARE

In questi giorni era attesa anche la sigla dell’intesa tra MIMIT e Stellantis per incrementare i volumi di produzione, sia di auto che di veicoli commerciali, fino a raggiungere il tetto di 1 milione all’anno. Ma l’accordo sta richiedendo tempi più lunghi del previsto: Urso lo aveva annunciato per l’estate e poi entro settembre, ora si parla di ulteriori tre mesi. Il MIMIT si impegna comunque a proseguire il negoziato con Stellantis per condividere in tempi brevi il Piano di lavoro che dovrà definire le condizioni per:

  • aumentare gli attuali volumi produttivi degli stabilimenti Stellantis in Italia;
  • consolidare il posizionamento dei centri di ingegneria e di ricerca e sviluppo italiani nel Gruppo;
  • sviluppare un piano occupazionale e di politiche attive che tenga conto del rinnovato impegno del colosso dell’auto a rilanciare la produzione di veicoli nel nostro Paese, avviando un processo di consolidamento e riposizionamento della componentistica nazionale.

Dal canto suo ANFIA si attiverà a supportare Stellantis per la definizione, entro 90 giorni, di uno studio di analisi e mappatura della filiera che approfondirà i fattori che penalizzano la competitività delle aziende e l’ecosistema della ricerca e sviluppo in Italia rispetto agli altri paesi competitor, oltre a indirizzare lo sviluppo strategico delle tecnologie portanti per il consolidamento dei sottosettori, stabilendo gli orientamenti per l’attuazione della ristrutturazione e del consolidamento degli stessi.

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