Hertz taglia la flotta Tesla: “elettriche costose da riparare”

Hertz taglia la flotta Tesla: “elettriche costose da riparare”

Hertz conferma quanto avevamo anticipato e frena l’elettrificazione della flotta per i costi di riparazione elevati delle Tesla a noleggio

30 Ottobre 2023 - 11:10

Hertz sta vivendo non poche difficoltà con la sua recente conversione verso la mobilità elettrica basata su modelli EV Tesla e General Motors. In occasione della presentazione dei risultati finanziari del Q3 2023, Hertz ha affermato di aver cambiato i piani di elettrificazione futuri, prevalentemente per i costi elevati delle riparazioni delle Tesla che fanno parte della flotta Hertz. Secondo la società di noleggio, le auto elettriche hanno costi circa il doppio rispetto alle auto a benzina. E’ quanto SicurAUTO.it aveva già anticipato nel report Aftermarket 2022, sui costi di riparazione EV più alti e il report 2023 che presenteremo in anteprima al Futurmotive svelerà molte altre novità, tra cui il valore residuo delle elettriche (che ha influenzato anche la scelta di Hertz per via dei tagli ai prezzi di Tesla) e anche quanto sia aumentato il costo della manodopera EV, Tesla in particolar modo.

UBER, TESLA E LA QUESTIONE DEI DANNI

Secondo i piani iniziali, Hertz aveva intenzione di assegnare la metà delle 100.000 Tesla acquistate agli autisti Uber nell’ambito di una collaborazione con la società di ridehail. Anche se gli autisti hanno mostrato un forte apprezzamento per le Tesla, è anche vero che molti finiscono per danneggiare i veicoli. Questo dettaglio, unito al tasso di utilizzo più elevato delle auto, ha provocato danni ben superiori alle aspettative iniziali di Hertz. Per cercare di ridurre gli incidenti, Hertz ha deciso di spostare parte della sua flotta elettrica al noleggio a breve termine. Stephen Scherr, CEO di Hertz, ha dichiarato che: “L’RPD (Revenue Per Transaction Day, ndr), cioè le entrate giornaliere per i nostri veicoli elettrici è diminuito”.

RISULTATI FINANZIARI E SFIDE IN ATTESA

Come riporta CNBC, Hertz ha registrato margini inferiori alle previsioni per il periodo terminato a settembre 2023. Il problema principale? Le riparazioni dei veicoli elettrici. Nonostante una gestione operativa controllata, come riferito dal CEO, i costi legati ai danni delle auto elettriche rimangono un’eccezione. “Le nostre spese operative dirette sono rimaste controllate nel trimestre poiché sono cresciute con il volume delle transazioni. Su base unitaria, abbiamo ottenuto incrementi di produttività nella maggior parte delle categorie di automobili. L’eccezione sono rimasti i costi per danni ai veicoli, in particolare quelli sui nostri veicoli elettrici”.

UNA STRATEGIA RIVISTA MA NON ABBANDONATA

Nonostante le sfide incontrate, Hertz non ha intenzione di rinunciare al suo impegno verso l’elettrificazione. Come confermato da Scherr in un’intervista a Bloomberg, la società rimarrà fedele all’acquisto delle 100.000 auto da Tesla e 175.000 da General Motors, tuttavia, l’obiettivo iniziale di far sì che i veicoli elettrici rappresentino il 25% della flotta entro la fine del 2024 potrebbe non essere raggiunto. La priorità per Hertz adesso è collaborare con i fornitori di ricambi per ridurre i costi di riparazione. “Il margine su quelle auto sarà migliore nella misura in cui risolveremo i problemi relativi ai danni e ai costi”, ha affermato Scherr.

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