Federispettori denuncia: ecco come ci costringono a far passare revisioni non regolari Ecco la giornata tipo di un Ispettore Tecnico per le Revisioni auto in un video alle prese con le richieste più assurde che finiscono sempre nello stesso modo

Federispettori denuncia: ecco come ci costringono a far passare revisioni non regolari

Ecco la giornata tipo di un Ispettore Tecnico per le Revisioni auto in un video alle prese con le richieste più assurde che finiscono sempre nello stesso modo

9 Dicembre 2022 - 10:12

Il protocollo MCTC Net2 in tutti i Centri di revisione autoveicoli è stato pensato per contrastare il fenomeno delle revisioni facili e migliorare l’efficacia dei controlli di conformità e sicurezza delle auto circolanti. Eppure ciò che succede nei Centri di Revisione assume spesso i contorni di una commedia tragicomica, dove la sicurezza stradale è costantemente messa all’angolo. Una conseguenza diretta del conflitto che si genera tra l’Ispettore Tecnico (colui che fa materialmente la revisione, ma è dipendente del centro revisioni) e il Titolare del Centro di revisioni (cioè colui che, secondo la denuncia di Federispettori, deve “far quadrare i conti dell’impresa”). Il video realizzato dalla Federispettori si intitola “Il magico mondo delle revisioni” e vuole essere una rappresentazione semiseria della giornata tipo di un ispettore tecnico delle revisioni alle prese con miracoli pretesi dal Titolare, autoriparatori-clienti preziosi e giustificazioni surreali di automobilisti.

Aggiornamento del 20 dicembre 2022: Federispettori ha deciso di rimuovere il video-denuncia originario e di pubblicarne una versione modificata, che postiamo sotto, per le motivazioni spiegate anche nel Comunicato ufficiale che riportiamo integralmente in fondo all’articolo.

REVISIONE SUPERATA SENZA ANCORA INIZIARE I CONTROLLI TECNICI

La miniserie “Il magico mondo delle revisioni”, fa riflettere sul reale impatto delle revisioni auto periodiche sulla sicurezza stradale, perlomeno, quelle che seguono il copione noto agli addetti ai lavori che chiudono spesso un occhio o sono costretti a chiuderli entrambi. La scena più frequente che si ritrova l’Ispettore Tecnico di fronte ai problemi di un’auto è quella del titolare del Cetro revisioni, per nulla intenzionato a scontentare un cliente: “Si lo so, non ha neppure il filtro antiparticolato e ha l’AdBlue disabilitato. Ho promesso che gliel’avrei fatta! E comunque tra 2 anni non lo rivediamo più”. Nonostante tutte queste magagne, la revisione è superata ancora prima di iniziare i controlli. Perché una promessa è una promessa.

PER SUPERARE UNA REVISIONE AUTO SERVIREBBE SOLO UN MIRACOLO MECCANICO

Un Ispettore Tecnico nella quotidianità del suo lavoro deve essere bravo anche a fare i miracoli. Ad esempio su un’auto “con qualche difettuccioche l’ispettore deve fingere di non vedere. La situazione tipo nella comedy di Federispettori è la solita. Il titolare del Centro Revisioni si avvicina all’Ispettore tecnico e gli raccomanda di non essere troppo severo: “Questa è l’auto di un mio caro amico, ha qualche problemino ma trattala bene. E’ un cliente affezionato e mi porta tante auto”. A vedere poi la lista dei problemini che saltano fuori, l’Ispettore è sconfortato: “qui ci vorrebbe un miracolo e in tutta risposta il titolare esclama E tu fallo!. Anche stavolta, Revisione Regolare. Tante volte non c’è solo il Titolare a fare pressing sull’Ispettore, ma anche gli autoriparatori-clienti. “Ho un’auto di un cliente con tanti problemi, freni, emissioni. Dai, fammela passare che siamo a fine mese e non ci pensiamo più”. E qui rispunta il Titolare-imprenditore del centro revisioni: “Quel meccanico ci porta le auto anche per i tagliandi che non riesce a fare da solo. Sai già cosa devi fare”. E anche stavolta, la revisione è superata senza troppi problemi. Le ultime scene del video qui sotto scopritele da soli.

Aggiornamento: Federispettori ha deciso di rimuovere il video che raccontiamo in questi paragrafi poiché ha generato problemi con i loghi presenti nello stesso, loghi di aziende estranee alla denuncia di Federispettori. Successivamente ha ripubblicato il video che condividiamo di seguito.

FEDERISPETTORI: CERTIFICARE UNA REVISIONE AUTO FALSA E’ L’OPZIONE PREVALENTE

Le difficoltà affrontate da un Ispettore Tecnico donna possono essere ancora più gravi se di fronte a problemi gravi di sicurezza dell’auto da revisionare si rivolge al Titolare ma trova davanti un muro: “Sei appena arrivata, devi fare un po’ di gavetta e…sei anche donna. Fai una cosa, vai in magazzino che c’è da fare là”. Dalla video-denuncia di Federispettori, si capisce che gli Ispettori tecnici che fanno le cose per bene, non si scontrano solo con altri centri revisione che chiudono spesso entrambi gli occhi, ma anche con gli stessi colleghi che stanno al gioco del Titolare-imprenditore. Meglio rivolgersi ad un professionista o cercare un centro di controllo disposto a certificare falsamente il buon esito della revisione ministeriale? “La seconda opzione prevale sempre”, dichiara Diego Brambilla, uno dei fondatori della Federispettori, nella lettera inviata a SicurAUTO.it in cui rivela tutti i retroscena delle revisioni in Italia.

COMUNICATO STAMPA DI FEDERISPETTORI

“Con riferimento al video “Campagna Soci 2023” di FederIspettori, l’Associazione, nella persona del Presidente unitamente a tutto il Consiglio direttivo, ritiene opportuno rappresentare debitamente quanto segue.
In adesione all’invito d’un iscritto l’Associazione ha effettuato le riprese del suindicato video all’interno della proprietà privata d’un soggetto terzo.
Successivamente alla pubblicazione dello stesso FederIspettori è stata resa edotta della mancanza di qualsivoglia autorizzazione alle riprese da parte del proprietario della location utilizzata – di cui si ribadisce la totale estraneità anche al contenuto espresso – e pertanto il video è stato doverosamente rimosso.
Occorre evidenziare che FederIspettori era totalmente ignara dell’abusività delle riprese, ritenendo in assoluta buona fede la sussistenza della preventiva autorizzazione del terzo proprietario e la conseguente legittimità dell’invito ricevuto dall’associato.
Risulta doveroso evidenziare che mai l’Associazione avrebbe consentito l’esecuzione del video, prima ancora della divulgazione, in assenza del permesso dell’avente diritto.
Nell’immutata condivisione del messaggio di forte denuncia contenuto nel video in questione, il cui audio sarà integralmente divulgato, FederIspettori esprime con sentita sincerità il proprio profondo disappunto per quanto accaduto e pur non dubitando in ogni caso della bontà del proposito perseguito dall’associato responsabile si sorprende, tuttavia, dell’ingenua leggerezza da questi commessa.
Confidando nel chiarimento bonario dell’equivoco occorso e restando a disposizione si porgono i più cordiali saluti”.

 

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