DEKRA: “poca fiducia nelle BEV usate, la Cina ne vende il doppio”

DEKRA: “poca fiducia nelle BEV usate, la Cina ne vende il doppio”

L’industria automotive oggi si preoccupa poco del valore residuo delle auto elettriche usate: lo ha spiegato DEKRA in occasione del World Economic Forum 2025

29 Gennaio 2025 - 10:39

Nel contesto globale della transizione verso la mobilità elettrica, le principali preoccupazioni al centro dei dibattiti riguardano i costi, le infrastrutture di ricarica, la ricerca di un’autonomia maggiore, ma con poca attenzione al valore residuo delle auto elettriche, di cui abbiamo parlato già nel 3° Aftermarket Report di SICURAUTO.it con i risultati di un’indagine esclusiva. Secondo DEKRA, società specializzata a livello globale in servizi di ispezione, certificazione e test, un mercato dell’usato ben funzionante è essenziale per accelerare l’adozione della mobilità elettrica. Il problema è che gli acquirenti si fidano poco delle auto elettriche usate, perché temono brutte sorprese. Questo tema è stato al centro della partecipazione di DEKRA al World Economic Forum 2025.

VENDITE AUTO USATE: LA CINA DOPPIA L’EUROPA

La diffusione dei veicoli elettrici (EV) incontra ancora numerose sfide, tra cui il costo di acquisto, l’autonomia, la disponibilità delle infrastrutture di ricarica e le preoccupazioni sulla sicurezza delle batterie in caso di Thermal Runaway. Tuttavia, un aspetto che riceve ancora poca attenzione è la fiducia dei consumatori verso le auto elettriche usate. Secondo le stime Dekra, attualmente, il valore di un veicolo elettrico cala drasticamente nei primi anni e subisce una perdita superiore al 60% nei primi tre anni. Nonostante i prezzi ridotti rispetto al nuovo, la commerciabilità delle BEV usate non decolla.

I dati dell’Agenzia internazionale per l’energia riportati da DEKRA sono chiari: nel 2023 sono stati venduti appena 450.000 veicoli elettrici usati in Europa, 400.000 negli Stati Uniti d’America e 800.000 in Cina, a fronte di uno stock complessivo di circa 40 milioni di EV nel mondo. “Diversi fattori contribuiscono a questa situazione, ma la mancanza di fiducia nello stato delle batterie usate dei veicoli elettrici è assolutamente centrale”, ha dichiarato Stan Zurkiewicz, CEO DEKRA.

TEST DEKRA BREVETTATO SULLE BATTERIE DELLE AUTO ELETTRICHE

In questo ambito DEKRA ha brevettato un processo di certificazione delle condizioni delle batterie dei veicoli elettrici che determina lo State Of Health delle batterie agli ioni di litio. Sulla base di oltre 25.000 veicoli elettrici di più di 130 modelli differenti già testati, DEKRA promette una valutazione rapida e precisa dello stato delle batterie, ma anche indipendente dalla diagnostica del BMS di bordo.

“I nostri test mostrano che la maggior parte delle batterie da trazione, anche a chilometraggi più elevati, sono in condizioni decisamente migliori di quanto temuto dai consumatori, spesso con una capacità residua superiore al 90%, spiega Zurkiewicz.

DEKRA: SERVE UNO STANDARD SUL VALORE DELLE AUTO ELETTRICHE USATE

E’ anche vero che oggi i Costruttori auto sono impegnati già ad instaurare fiducia negli acquirenti di auto nuove con formule di garanzia sul valore residuo futuro, finalizzate però all’attivazione di finanziamenti con condizioni da non prendere a cuor leggero. E quando si tratta di vendere un’auto usata elettrica, il più delle volte si spera nella garanzia residua del Costruttore o del venditore e di non averne mai bisogno.

Per superare questa limitazione, DEKRA sollecita una collaborazione più stretta tra governi, Costruttori automobilistici e operatori del settore automotive per stabilire standard chiari e certificazioni che garantiscano l’affidabilità delle batterie nei veicoli elettrici usati. “È fondamentale che le parti interessate, in particolare i governi e l’industria automobilistica in generale, lavorino insieme per creare un quadro che dia fiducia e sicurezza a tutti i soggetti coinvolti nel processo di acquisto. Ciò contribuirà ad accelerare l’adozione dei veicoli elettrici e all’impatto ambientale positivo a cui tutti aspiriamo”.

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