Dati dalle auto connesse: quale aiuto per la sicurezza stradale?

Dati dalle auto connesse: quale aiuto per la sicurezza stradale?

I dati dalle auto connesse potrebbero aiutare a prevenire incidenti e salvare vite umane, ma gli interessi in gioco sono ancora alti. Ecco alcuni esempi

16 Novembre 2023 - 12:45

Quando si parla di auto connesse, i vantaggi per la sicurezza stradale derivanti dall’utilizzo dei dati sono spesso circoscritti al funzionamento dell’eCall obbligatorio dal 2018 sulle auto nuove, sistema che però rischia di diventare obsoleto per milioni di veicoli dotati di eCall 2G/3G. Un approccio preventivo all’analisi dei dati generati dalle auto connesse è ancora poco diffuso e limitato a programmi che coinvolgono direttamente i Costruttori auto o fornitori OE. Come si potrebbero utilizzare i dati di guida dalle auto connesse per la sicurezza stradale? Un’analisi molto interessante delle potenzialità non ancora sfruttate appieno delle auto connesse è esposta nel White paper Connected Vehicle Data For Road Safety di Agilys, società inglese specializzata nell’elaborazione di dati.

DATI GENERATI DALLE AUTO E SICUREZZA STRADALE

I dati generati dai veicoli connessi sono una preziosa fonte di informazioni che le Case automobilistiche raccolgono, elaborano o vendono a terze parti. Oltre alla posizione GPS dell’auto e alla velocità, i veicoli connessi possono trasmettere un’enorme quantità di informazioni tramite i sensori di cui sono dotati ed utilizzati per i servizi in abbonamento delle Case auto, di cui parliamo in questo approfondimento. Ci riferiamo ad esempio al controllo da remoto della temperatura interna dell’abitacolo, al livello di carica della batteria o del carburante, e altre funzioni utili tramite app.

LE INFO SUL TRAFFICO E LA SICUREZZA DEVONO ESSERE GRATUITE E APERTE A TUTTI

Come spiegano gli esperti Agylis però, un conto è avere a disposizione dei dati, un altro è invece riuscire ad interpretarli e utilizzarli ai fini della sicurezza stradale. A tal proposito dovrebbe venire in aiuto il Regolamento Delegato (UE) N. 886/2013. Questo regolamento elenca le procedure per la fornitura di un set minimo e standardizzato di dati sul traffico e relativi alla sicurezza stradale, che deve essere fornito gratuitamente agli utenti da parte degli Stati membri dell’Unione Europea, le autorità di regolamentazione e i fornitori di servizi di informazione sul traffico. Il set di dati contiene informazioni relative a:

  • Strada provvisoriamente sdrucciolevole;
  • Presenza di animali, persone, ostacoli, detriti sulla carreggiata;
  • Area dell’incidente non in sicurezza;
  • Lavori a breve termine;
  • Visibilità ridotta;
  • Veicolo contromano;
  • Carreggiata ostruita non in sicurezza;
  • Condizioni atmosferiche eccezionali.

“Trovare esempi di questi dati pubblicati è abbastanza difficile – afferma Agilys – per non parlare della loro implementazione”. Un esempio è Napcore (National Access Point Coordination Organization for Europe), l’organizzazione costituita per coordinare e armonizzare le piattaforme di dati sulla mobilità in tutta Europa, che rimanda ai siti degli enti partner nazionali. “Nonostante la legislazione sia in vigore da tempo, è deludente vedere che pochi Costruttori e Paesi la stiano utilizzando per raccogliere informazioni critiche per la sicurezza stradale”. Alcuni progetti, di cui parliamo sotto, vedono direttamente coinvolti i Costruttori nel Regno Unito e sono la dimostrazione del potenziale inespresso delle auto connesse finché non si diffonderà la tecnologia V2X: il White Paper cita gli esempi virtuosi di BMW, Mercedes Benz e Aisin.

BMW INFORMA I CONDUCENTI TRAMITE REAL-TIME TRAFFIC

BMW, come altri Costruttori premium, fornisce le informazioni in tempo reale sul traffico. Lo fa tramite Here Technologies (la funzione Real-Time Traffic è di serie su alcuni modelli o a pagamento, 69 €/anno in Italia). Le informazioni sul traffico relative alla sicurezza sono generate da un insieme di dati provenienti dai sensori delle auto BMW circolanti (ad es. velocità del tergicristallo, sensori della dinamica di guida, etc.) e raccolti in modo completamente anonimo come:

  • Veicolo in panne;
  • Incidente;
  • Pioggia intensa;
  • Strada scivolosa;
  • Nebbia;
  • Rallentamento pericoloso (frenata brusca).

MERCEDES BENZ REALIZZA MAPPE DI RISCHIO GRAZIE AGLI ADAS

Mercedes Benz Urban Mobility Solutions (UMS) e Transport for London, hanno lanciato nel 2021 il Mercedes-Benz Road Safety Dashboard per migliorare la sicurezza delle strade di Londra. La piattaforma esamina determinati eventi alla guida e li elabora così:

  • Se viene emesso un avviso acustico e visivo di emergenza o si attiva la frenata di emergenza autonoma (AEB), le informazioni vengono inviate al Mercedes-Benz Cloud e rese anonime;
  • Due algoritmi elaborano i dati nel backend e individuano le posizioni GPS dove si verifica il maggior numero di eventi;
  • I potenziali punti critici vengono analizzati e viene calcolato un punteggio di rischio;
  • Queste informazioni sono integrate e rappresentate come una mappa digitale all’interno della Road Safety Dashboard.

 

AISIN CON GAIST PER AIUTARE LE AUTORITA’ DI SICUREZZA STRADALE 

Una collaborazione tra Aisin Mobility (divisione del fornitore OE di componentistica automotive) e Gaist (specializzata nella mappatura 3D delle strade) ha permesso di raggruppare e analizzare i dati di decine di migliaia di eventi associati allo stile di guida e attribuirli ad immagini ad alta risoluzione. Il progetto basato sull’utilizzo della tecnologia RoadTrace di Aisin ha l’obiettivo di aiutare le autorità locali del Regno Unito a dare priorità ai loro lavori di manutenzione stradale, in base all’impatto sulla sicurezza.

Gli esperti di Agilys sottolineano che “per i professionisti della sicurezza stradale sono molto utili le informazioni provenienti dai sistemi di sicurezza, come l’attivazione dell’ABS, l’attivazione dell’eCall o uno dei tanti sistemi ADAS, come l’AEB. Le informazioni potrebbero anche essere elaborate per prevenire il verificarsi di incidenti stradali. Ad esempio, sapere se ci sono punti specifici in cui si attiva spesso l’ABS può fornire informazioni preziose sulle strade più scivolose. Comprendere i punti critici attraverso gli avvisi o l’attivazione dell’AEB per i pedoni potrebbe anche indicare i luoghi in cui è possibile introdurre misure per migliorare la sicurezza degli utenti della strada vulnerabili”.

Questo articolo fa parte del terzo aftermarket report di SicurAUTO.it Auto Connesse ed Elettriche: le opportunità di oggi e domani. Per leggerlo tutto clicca il banner sotto.

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