Cavi avviamento batteria: conviene comprarli al supermercato? Quando la batteria è scarica solo i cavi d'emergenza riescono ad avviare l'auto. Ecco come scegliere quelli migliori

Cavi avviamento batteria: conviene comprarli al supermercato?

Quando la batteria è scarica solo i cavi d'emergenza riescono ad avviare l'auto. Ecco come scegliere quelli migliori

28 Maggio 2020 - 01:05

In inverno le batterie delle auto sono sottoposte a un lavoro più gravoso di quanto si riesca a immaginare con fari, tergicristalli e riscaldamento che accerchiano l’accumulatore sottraendo l’energia utile ad avviare il motore. Se la batteria è costretta a fornire più energia di quella che riceve dall’alternatore, presto si dovrà fare ricorso ai cavi avviamento batteria. Nel nostro test scopriremo come usarli e come scegliere i cavi per l’avviamento di emergenza.

Ultimo aggiornamento del 28 maggio 2020 ore 15:00

CAVI AVVIAMENTO BATTERIA: DUE PRODOTTI A CONFRONTO 

I cavi per l’avviamento d’emergenza sono dimensionati in base all’uso cui saranno destinati: più è alta la cilindrata più grande dev’essere la sezione del filo conduttore. Come vedremo in seguito però, lunghezza e sezione influiscono direttamente sul passaggio della corrente di spunto e non possono essere scelti a caso. Sono definiti da normative ben precise, almeno per quel che riguarda i cavi d’avviamento migliori. In queste prove abbiamo confrontato due kit di cavi per il soccorso tra quelli più economici. I cavi d’avviamento Ultimate Speed li abbiamo acquistati in un punto vendita Lidl al prezzo di 16,99 euro, mentre i diretti concorrenti Kippen al prezzo di 8 euro sono molto diffusi nei ferramenta e supermercati. Entrambi i kit di cavi sarebbero certificati (per quel che rivela l’etichetta) dal marchio TÜV-SÜD GS ma, come scopriremo dopo l’acquisto, hanno ben poco in comune a parte il colore rosso e nero per distinguere i poli.

CAVI AVVIAMENTO BATTERIA: COME SCEGLIERLI

I cavi batteria Ultimate Speed convincerebbero anche l’automobilista più indeciso nell’acquisto poiché l’etichetta allegata informa sulle specifiche tecniche e l’utilizzo. I cavi Kippen riportano solo il marchio di certificazione TUV e si attribuiscono con una sigla (400 A) la capacità di resistere a quella corrente di spunto.

Le caratteristiche dei cavi batteria Ultimate Speed sono:

– compatibilità con auto benzina fino a 5500 cc o diesel fino a 3000 cc;
– una lunghezza utile di 3,5 metri;
– compatibili con impianti a 12 e 24 V;
– una superficie di almeno 25 mm², secondo la normativa DIN 72553.

I cavi batteria Kippen , a differenza dei concorrenti, non hanno alcun manuale illustrativo che suggerisce come operare e la reale bontà di ciò che abbiamo comprato la percepiamo già dal peso totale. Sulla bilancia, i cavi Utimate Speed segnano 1,9 kg contro 0,85 kg dei Kippen, che equivalgono rispettivamente a 270 g/metro e 190 g/metro. Da qui s’intuisce che nonostante i cavi abbiano diametri molto simili, la differenza abissale la fa il conduttore interno, visibile solo a un’accurata valutazione prima dell’acquisto.

CAVI AVVIAMENTO BATTERIA: LA GUAINA NON BASTA

Entrambi i kit di cavi sono stati privati delle pinze (il rame è presente su entrambe le griffe ma solo un lato è connesso al cavo) per verificare le specifiche dichiarate da uno e scoprire quelle taciute dall’altro (dettagli in gallery). I cavi avviamento batteria Ultimate Speed hanno un diametro esterno di 13 mm che protegge il cavo conduttore di alluminio rivestito di rame da 8,5 mm di diametro e 56,7 mm² di sezione (il doppio rispetto a quella minima richiesta dalla norma). Il peso piuma dei cavi batteria Kippen lunghi appena 2,23 m è presto motivato dalla guaina esageratamente spessa rispetto al conduttore interno. A proteggere il filo di rame di 2,5 mm di diametro e 4,9 mm² di sezione è stato posto un rivestimento di gomma di 7,5 mm. Se è vero che un filo elettrico è sempre un conduttore che dà via libera alla corrente, è la resistenza incontrata dalla corrente al suo passaggio a manifestare le buone o le cattive doti dei cavi acquistati. La resistenza di un conduttore è influenzata per la II Legge di Ohm dalla sua lunghezza, dalla sezione e dalla resistività del conduttore. Assumendo la resistività del rame per entrambi i conduttori, la resistenza (R) misurata nei cavi batteria Kippen è 7 volte maggiore (7,6 mΩ) dei cavi batteria Ultra Speed (1,05 mΩ). Cosa significa tutto questo? Scopritelo nella prova di avviamento d’emergenza.

CAVI AVVIAMENTO BATTERIA: IL TEST D’AVVIAMENTO

Durante la prova di avviamento con i cavi di emergenza abbiamo valutato l’efficienza dei cavi e la funzionalità delle pinze. Prima di ogni prova abbiamo scaricato la batteria di un’Opel Corsa 1.2 benzina (45 Ah e 400 A) e di un’Audi A4 Avant 2.7 V6 TDI multitronic (100 Ah e 850 A). Le batterie di soccorso sono state scelte con uguale capacità nominale e di spunto per l’Audi e più performante di 10 Ah per l’Opel. I cavi batteria  Ultimate Speed hanno trasmesso sicurezza fin dalle prime analisi e permesso l’avviamento immediato di entrambe le auto. Il peso e la lunghezza dei cavi li rendono non molto maneggevoli ma con 3,5 metri si riesce a realizzare il cosiddetto “ponte” senza problemi. I cavi batteria Kippen hanno confermato tutti i sospetti fondati durante il primo contatto. Il motorino d’avviamento dell’Opel Corsa singhiozza  mentre ci va peggio con l’Audi che di accendere il quadro strumenti non ne vuole sapere, figuriamoci di avviare il 6 cilindri a V. Anche se funzionassero, la lunghezza di appena 2 metri costringerebbe le auto a disporsi frontalmente.

CAVI AVVIAMENTO BATTERIA: LE NORME 

Per essere certi di acquistare cavi per l’avviamento di qualità bisogna verificare se rispettano la normativa DIN 72553 (equivalente a ISO 6722). La norma DIN 72553 regola la sezione del conduttore, lunghezza dei cavi, il numero dei singoli fili e il tipo di pinze. Ad esempio per un’auto di media cilindrata a benzina fino a 2000 cc potrebbero essere sufficienti dei cavi con sezione di 16 mm² lunghi 3 metri. Per motori più potenti e diesel da 25 mm² e lunghezza di almeno 3,5 metri. Le pinze protette da plastica ABS sono meno comode ma resistono fino a 1000 A ed evitano cortocircuiti accidentali con il telaio dell’auto. Il peso è un buon indice di riferimento ma scrutate con attenzione ciò che acquistate chiedendo di visionare il prodotto e controllando il diametro del conduttore di rame crimpato nelle pinze.

CAVI AVVIAMENTO BATTERIA: COME USARLI

Come riportato da tutti i manuali d’uso e manutenzione delle auto e come mostra il video qui sopra, l’avviamento d’emergenza della batteria è una procedura piuttosto semplice da seguire. E’ fondamentale che la batteria che soccorre abbia stessa tensione ma capacità e spunto uguali o maggiori.

– Dopo aver spento il quadro di entrambe le auto, si collega il polo positivo (+ rosso) della batteria scarica al positivo di quella carica;
– Il polo negativo (- nero) della batteria carica si collega a un punto di massa del telaio (non verniciato) o del motore sull’auto con batteria scarica. In questo modo si allontana il rischio di sottoporre l’impianto elettrico dell’auto a sovracorrenti e sovratensioni;
– Dopo aver avviato l’auto con batteria carica, si avvia quella soccorsa.

Se il tentativo non va a buon fine è consigliabile non insistere per oltre 15 secondi ma riprovare l’avviamento dopo qualche minuto. Se l’auto in panne si avvia, scollegate i cavi nell’ordine inverso e usatela per almeno 20-30 minuti. In questa fase la batteria dovrebbe riacquistare un po’ di carica se l’alternatore non è in avaria (anomalia segnalata comunque dalla spia rossa della batteria sul quadro strumenti). Al rientro a casa una carica rigenerante prolungherà la vita dell’accumulatore oltre l’inverno, specialmente se il tragitto casa-lavoro limita l’uso dell’auto a qualche chilometro in pochi minuti, chiedendo alla batteria di sbrinare i vetri, ripulire il parabrezza dalla pioggia, riscaldare l’abitacolo e intrattenerci con un po’ di musica prima di entrare in ufficio.

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2 Commenti

Francesco
18:08, 18 Dicembre 2012

I cavi provati hanno mostrato surriscaldamenti localizzati durante la fase di ponte da una batteria all'altra? La domanda si rivolge in particolar modo ai cavi che hanno sezione inferiore.

michele
16:50, 29 Agosto 2014

Vorrei segnalare che a causa del diametro spesso troppo esiguo dei conduttori si possono avere spiacevoli conseguenze (cosa vista da me personalmente davanti un supermercato dove una macchina veniva avviata con l'ausilio di un'altra)se non addirittura la bruciatura dei cavi stessi .Rammento che all'atto dell'avviamento di una autovettura con batteria completamente scarica le correnti in gioco sono molto elevate (un filo del diametro di soli 2,5/4 mm non e' decisamente in grado di sopportarle e va' in fumo .Quindi ,come segnalato,non potendo, per ovvie ragioni ,smontare i cavi in negozio e' opportuno valutare il loro peso (il rame pesa piu della gomma di rivestimento) o nel caso farsi costruire ad hoc una coppia di cavi da qualche amico che se ne intenda .Personlamente ho in dotazione una coppia autocostruita con cavo da 50 mm e con quelli fidatevi ci avvio pure un camioncino .

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