Pneumatici invernali e catene da neve: la guida completa

Pneumatici invernali e catene da neve: la guida completa La guida completa

La guida completa, con tanti consigli utili, su catene da neve e pneumatici invernali. Con FAQ, video e norme del Codice della Strada

30 Novembre 2014 - 05:11

Prima del grande freddo si riaccende il dilemma invernale tra gli automobilisti: gomme invernali o catene da neve? Vediamo quando e perché gli pneumatici invernali sono più versatili e sicuri rispetto alle scomode catene, inarrestabili dove i primi (raramente) si fermano. Costano molto meno degli pneumatici invernali, ma la funzionalità delle catene da neve è limitata ai soli tratti di strada dove gli pneumatici estivi non possono nulla per garantire il controllo dell'auto su neve; una spesa equilibrata per i turisti che vivono al mare e vedono la montagna solo durante le escursioni sciistiche. Gli pneumatici invernali, invece, non hanno bisogno di un paesaggio imbiancato per dare il meglio: è sufficiente, infatti, che l'asfalto sia sufficientemente freddo (7-10°) per garantire prestazioni molto superiori a quelli estivi. Certamente sono la scelta più comoda e permettono di avere la massima sicurezza in tutte le condizioni. Solo quando il manto di neve è troppo fresco e alto le gomme invernali mostrano qualche problema, e le catene (o i ragni) restano l'unico mezzo in grado di garantire la giusta trazione. Ma nel 95% dei casi, le gomme invernali sono l'ideale. Di seguito vi segnaliamo tutto quello che c'è da sapere per mettersi in viaggio in tutta sicurezza, orientandosi nella scelta giusta. Senza dimenticare le regole del Codice della Strada e le domande più frequenti.

PNEUMATICI INVERNALI PIU' COMODI E SICURI – Le catene da neve equipaggiano le sole ruote motrici, gli pneumatici invernali invece devono essere sempre 4 per ragioni legate alla sicurezza stradale (leggi articolo Pneumatici invernali: è possibile montarne solo due?) e danno il cambio alle gomme estive dalla fine di ottobre, quando il freddo cala inesorabile e scattano le ordinanze sull'uso di gomme o catene da neve. Il costo è più alto e la sicurezza di guida anche ma si ripagano nel tempo, impiegandole solo fino a 4-5 mesi ogni anno. Una volta installate si viaggia spensierati per tutto l'inverno poiché la mescola a base di silice garantisce un'aderenza ottimale sia su asfalto asciutto sotto i 7-10°C, sia se lo stesso è bagnato, ghiacciato o innevato.

Distinguere gli pneumatici invernali da quelli estivi non è difficile, basta controllare che la spalla presenti i simboli identificativi mentre la scelta di quello giusto merita maggiore riflessione, consultando le comparative piuttosto che badare al solo prezzo di acquisto.

PERCHE' MONTARE LE CATENE – Sempre a portata di mano, sono la zavorra che molti preferiscono portarsi dietro percorrendo tratti di strada in cui vige l'”obbligo di catene a bordo” o perché trovano eccessivo l'uso delle gomme invernali per qualche weekend in montagna. Si acquistano una sola volta (se lavate e asciugate per pulirle dal sale, dopo ogni impiego, durano quasi in eterno), scegliendole in base alla dimensione degli pneumatici e alle indicazioni sul libretto di uso e manutenzione dell'auto (occhio se l'auto e “non catenabile”) e dopo l'acquisto richiedono un periodo di training per imparare a montarle. Le precipitazioni nevose improvvise sono la prova più dura per gli automobilisti impavidi che, a temperature prossime allo zero, sfidano venti gelidi sul ciglio della strada per catenare gli pneumatici senza guanti alle mani. Maneggiare le catene in condizioni meteorologiche avverse potrebbe essere pericoloso e far rimpiangere quei pochi minuti dedicati a salutare gli amici prima della partenza, piuttosto che ad esercitarsi nel montaggio delle catene da neve. L'alternativa alle catene più veloce e costosa sono i ragni, da non confondere con le calze da neve, efficaci per disimpegnare l'auto nelle partenze difficoltose ma non ancora legalmente equiparabili alle catene per la guida prolungata, mentre autorevoli test bocciano qualsiasi spray da applicare agli pneumatici per aumentarne l'aderenza sul ghiaccio.

CALZE DA NEVE LEGALI – Le calze da neve (o Autosocks) sono dispositivi in tessuto sintetico che ricoprono gli pneumatici dell'auto come fossero dei veri e propri calzini. Benché ritenute sicure da enti europei di certificazione (le calze da neve a marchio Autosocks sono conformi alla normativa austriaca O-Norm V5121), le calze da neve non sono ancora state riconosciute dal Ministero dei Trasporti come valida alternativa alle catene da neve. Questo ha creato un contenzioso che dura da anni, ma che sino adesso ha visto il Ministero dei Trasporti perdere. Come nelle più rocambolesche commedie all'italiana, anche la legittimità delle calze da neve è arrivata al controverso epilogo che vede il Ministero dell'Interno “contro” il Ministero dei Trasporti (nelle parti della Motorizzazione). Se da un lato, infatti, il Ministero dei Trasporti ritiene che queste non soddisfino i requisiti del DM n.54909 del 10.05.2011 (ma ha già perso al TAR del Lazio poiché non ha dimostrato in alcun modo le sue posizioni), il Ministero dell'Interno ha recentemente chiesto, con la circolare 300/A/8321/13/105/1/2 del 5.11.2013, agli organi di Polizia di non sanzionare gli automobilisti, almeno finché il Consiglio di Stato non si pronuncerà sul ricorso che la Motorizzazione ha recentemente presentato contro il sopra citato provvedimento del TAR. Insomma, un vero guazzabuglio di burocrazia in salsa italiana, ma che oggi mette i cittadini al riparo da qualsiasi multa. Ricordiamo che il prezzo di una coppia di calze da neve (circa 60 euro) è allineato a quello delle catene da neve metalliche e la maggiore facilità di montaggio le rende molto più convenienti. Tuttavia, prima dell'acquisto è bene ricordare che le calze da neve, a differenza delle catene, si possono rovinare se l'asfalto non è coperto di neve o ghiaccio. Tuttavia alcuni test interni dell'azienda dimostrerebbero che le Autosocks possono resistere su asfalto asciutto anche più di 100 km (come le catene da neve) e un test fatto da una rivista specializzata dimostra che le prime piccole lacerazioni avvengono dopo circa 50 km.

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5 Commenti

Junio
13:19, 14 Dicembre 2012

Voi avete scritto: “Le catene da neve equipaggiano le sole ruote motrici, gli pneumatici invernali invece devono essere sempre 4 …” . Ma da quale norma è previsto che gli pneumatici devono essere sempre 4? Le gomme con codice M+S sono equiparate a tutti gli effetti alle catene: se queste vanno montate solo sulle ruote motrici, perchè le gomme invernali devono essere montati su tutti gli assi. Il codice prevede solo che le gomme devono essere uguale sullo stesso asse. Quindi è possibile montare gomme diverse tra asse anteriore e posteriore. Se mi viene detto che per motivi di maggiore sicurezza è auspicabile montare le gomme invernali su su tutti gli assi concordo pienamente, ma non è un obbligo di legge.

Fabrizio
09:16, 29 Gennaio 2013

Un'altra grave lacuna del Codice della Strada è che la norma di legge parla dell'obbligo di “pneumatici invernali” ma richiede solo la codifica M+S .Gli pneumatici M+S ( Misto Strada ) non sono costruiti necessariamente con una mescola invernale, che è contraddistinta dal simbolo del fiocco di neve in abbinamento alla sigla M+S.In sostanza il Codice della Strada permette la marcia su neve anche con pneumatici da sterrato o quattro stagioni, lasciando agli automobilisti una scelta sicuramente delicata.Con questa legge i governanti hanno avuto anche il coraggio di ritenere inutili le catene da neve, al punto da obbligare gli automobilisti all'esclusivo utilizzo dei pneumatici M+S se indicato dall'Ente proprietario della strada in previsione di nevicate!Un saluto.

Mario
16:22, 14 Febbraio 2013

– Il mio non è un commento, ma una domanda. I pneumatici invernali sono utilizzabili e consigliati in genere a partire da temperatura ambientale inferiore a 7 gradi. Dal momento in cui io abito, oppure viaggio in regioni del centrosud Italia, in particolare su lunghi percorsi autostradali e dunque per ore ad una velocità intorno ai 130 kmh,, mi pongo il problema circa quale sia, in queste condizioni marcia, il limite superiore della temperatura ambientale, oltre il quale la mescola dei pneumatici invernali, per quanto gonfiati alla pressione prescritta, inizia a deteriorarsi in modo più o meno sensibile.-

Redazione
16:52, 28 Novembre 2013

Il marchio M+S (o “MS”, “M/S”, “M-S”, “M&S”) contraddistingue gli pneumatici invernali. Il simbolo “Snowflake” (un fiocco di neve racchiuso nel profilo di una montagna) certifica che la gomma ha superato test specifici su neve e ghiaccio, tuttavia si tratta di un simbolo aggiuntivo necessario per superare la normativa americana, quindi le gomme senza questo “Snowflake” sono da considerarsi a tutti gli effetti invernali.Cordiali saluti,Redazione SicurAUTO.it

daniele
17:47, 29 Novembre 2013

Salve a tutti, capisco che le gomme termiche sono più sicure rispetto alle gomme estive, ma dobbiamo pensare che ormai l'acquisto dei pneumatici sia diventato un bussines “alla totò”. 15 anni fà come si faceva, la neve si posava sempre sulle strade le macchine hanno sempre girato per le strade, ma se io vedo la neve solo con il binocolo e lavoro e mi sposto esclusivamente all' interno della mia città che ormai conosco da anni che tipo di clima mi potrei trovare non vedo il motivo per acquistare le gomme termiche; in questo caso basterebbe solo un bel paio di catene anche perché le gomme termiche si degradano subito e solo dopo il terzo anno sono da buttare ciao

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