Renault Laguna SporTour 2.0dCi 4Control: prova su strada

Renault Laguna SporTour 2.0dCi 4Control: prova su strada

Abbiamo messo alla prova wagon francese: SicurAUTO.it vi racconta cosa significa guidare un'auto sulla quale sterzano anche le ruote posteriori

27 Maggio 2014 - 03:05

La Laguna è l'ammiraglia di casa Renault ed è disponibile sul mercato italiano con carrozzeria wagon e coupé. L'assenza della versione berlina sui cataloghi del nostro paese si spiega facilmente: nel nostro mercato le uniche berline che si riescono a vendere facilmente sono le tedesche di prestigio, ovvio quindi che Renault abbia deciso, in Italia, di puntare sulle carrozzerie in grado garantire vendite adeguate. La terza serie della Laguna è ormai giunta alla piena maturità e, per mantenere appeal verso i clienti, si presenta, dal punto di vista estetico, con nuove luci diurne a LED che restano accese anche di notte, con una minore intensità, per dare un aspetto dinamico alla vettura, e con un doppio terminale di scarico cromato mentre dal punto di vista tecnico spicca l'opzione delle quattro ruote sterzanti, disponibile nel solo allestimento 4Control, che rende la Laguna un prodotto davvero interessante ed unico sul mercato (almeno per questo segmento). Oltre al già citato allestimento 4Control gli altri allestimenti disponibili per la Laguna SporTour sono Wave e Initiale mentre le motorizzazioni, tutte diesel, sono un 1.5 dCi da 110 CV e un 2.0 dCi declinato in due livelli di potenza 150 CV (con o senza Start&Stop) o 175 CV con Start&Stop (quest'ultimo disponibile anche con cambio automatico a 6 marce Proactive). SicurAUTO.it ha provato la Laguna SporTour 4Control con il 2.0 dCi da 150 CV (senza S&S), con cambio manuale a 6 marce e con cerchi in lega da 18'' Chrome Shadow: ecco come si è comportata.

IN OFFICINA – La Renault Laguna SporTour è lunga 4,8 metri, è larga 1,81 metri e monta pneumatici 225/45 R18; la massa a secco è di poco superiore alle 1,5 tonnellate. Il motore è il tradizionale common-rail di due litri di cilindrata M9R da 150 CV senza start&stop mentre il cambio è un classico sei marce manuale. Le sospensioni anteriori sono di tipo McPherson mentre le posteriori sono a ruote interconnesse con un attuatore centrale di tipo elettrico il quale, agendo su due bielle, permette alle ruote posteriori di girare. Il sistema, in breve, funziona così: il segnale proveniente dal sensore angolo di sterzo e facente capo alla centralina ESP viene inviato, tramite linea CAN, al modulo di controllo delle ruote posteriori; quest'ultimo, tenendo conto della velocità del veicolo e delle singole ruote, in base al proprio programma di calcolo, impartisce all'attuatore elettrico un comando per far girare le ruote in maniera opportuna; per velocità al di sotto dei 60 km/h la sterzatura avviene in controfase (fino a 3,5°) e di conseguenza il raggio di curvatura diminuisce, sopra i 60 Km/h le ruote posteriori vengono sterzate fino a 2° in fase con le ruote anteriori riducendo così l'angolo di imbardata e aumentando la stabilità del veicolo. Il freno di stazionamento è elettrico del tipo a singolo motorino centrale. Completano la dotazione della vettura in prova i fari girevoli bixeno (da evitare, date le elevate tensioni in gioco, il fai da te per la sostituzione delle lampade).

INTERNI – La plancia ha un design originale: di base il disegno è molto pulito, ma una fascia grigio metallizzato dalla texture particolare che la percorre orizzontalmente dà un po' di movimento alla realizzazione. Al centro troviamo lo schermo Touch-screen (tra l'altro difficile da raggiungere) del sistema R-Link mentre al di sotto abbiamo i pulsanti dell'hazard e della chiusura centralizzata e i comandi dell'aria condizionata. Più in basso troviamo i comandi dell'autoradio. Sulla consolle centrale, dietro la leva del cambio, troviamo i comandi del navigatore satellitare e il comando del freno di stazionamento elettrico. Per quanto riguarda il posto guida, il volante, dalla forma smussata nella parte bassa (come di moda oggi sulle vetture che vogliono risultare sportive), si regola manualmente in altezza e in profondità e ospita i comandi del cruise control mentre la radio si regola con il classico, per Renault, satellite posto sulla destra del piantone. I sedili sono ben realizzati e rivestiti in tessuto misto ecopelle (TEP) e Alcantara grigio. Ottima l'ergonomia e molto buona è anche la posizione di guida; le regolazioni elettriche dei sedili non sono intuitive. Nel complesso buona l'abitabilità e l'accessibilità al divano posteriore. Sui montanti posteriori sono presenti i pulsanti per il ribaltamento dei sedili: se questi ultimi non si agganciano in maniera corretta dopo averli rialzati, compare un segno rosso lungo la corsa del pulsante (vedi fotogallery), a segnalare un potenziale pericolo: davvero un'ottima idea.

SU STRADA – La visibilità è buona grazie alla ampie superfici vetrate; in retromarcia vengono in aiuto i sensori di parcheggio anche se noi, visto il livello della vettora, avremmo gradito la retrocamera (non disponibile nemmeno a pagamento). Su strada la Laguna si caratterizza per un ottima tenuta di strada ed un buon comfort complessivo; solo sulle caditoie stradali e sulle buche profonde risulta scomoda. Il rollio è praticamente inesistente ed il beccheggio è molto contenuto. Davvero eccezionale la stabilità alle alte velocità e nei repentini cambi di direzione. Il motore spinge con vigore solo dai 2500 giri/minuto ed è caratterizzato, in generale, da una certa ruvidezza. Il cambio a 6 rapporti, dagli innesti abbastanza precisi, è ben accoppiato al propulsore mentre la frizione richiede uno sforzo di poco superiore alla media. La frenata è nel complesso buona; la corsa del pedale è abbastanza corta e la modulabilità è ottima. Solo la potenza non ci ha soddisfatto a pieno: date le ottime prestazioni telaistiche era lecito aspettarsi un impianto più performante. Lo sterzo è abbastanza duro e molto diretto, tuttavia non è molto progressivo nei curvoni ad alta velocità (effetto dovuto al fine corsa, per quanto riguarda la sterzata delle ruote posteriori). Nell'utilizzo cittadino la maneggevolezza è buona tant'è che sembra, per rimanere in casa Renault, di guidare una Mégane e non una vettura lunga 30 cm in più. Per quanto riguarda i consumi abbiamo rilevato un consumo medio di 5,9 litri/100 km mentre in città il consumo si è attestato sugli 8,9 litri/100 km. In condizioni traffico molto intenso, a causa anche della mancanza del sistema Start&Stop abbiamo addirittura raggiunto gli 11 litri/100 km.

INFOTAINMENT – Come tutte le Laguna di ultima generazione, la versione oggetto della nostra prova era era dotata di R-Link, il sistema di infotainment proprietario di Renault in grado di leggere anche foto e video. Per quanto riguarda il suono, l'impianto Arkamys può considerarsi nel complesso di buon livello con tutti i tipi di sorgente (la presa USB è nel vano portaoggetti sotto il bracciolo centrale); ai puristi, tuttavia, non potrà sfuggire un'impressione d'insieme alquanto artefatta soprattuto per quanto riguarda le basse frequenze. Il navigatore funziona davvero molto bene (la logica di funzionamento è simile a quella TomTom) e mostra il fianco solo per quanto riguarda l'aggiornamento delle mappe. Molto buona infine la qualità audio del sistema Bluetooth (testato con LG Optimus Pro).

SICUREZZA – Dal punto di vista della sicurezza attiva la Renault Laguna si presenta con il dispositivo di accensione automatica dei fari, ABS, assistenza alla frenata di emergenza, ESP + ASR e sensori pressione pneumatici (a partire dall'allestimento 4control). Per quanto riguarda invece la sicurezza passiva la Laguna ha ottenuto 5 stelle EuroNCAP nel crash test svoltosi secondo il vecchio standard. La protezione degli occupanti è ottima mentre quella dei pedoni si è rivelata scarsa. Di serie i ganci isofix per i seggiolini.

PREZZI – Si parte da 28 mila Euro per la motorizzazione Diesel ESM 1.5 da 110 CV in allestimento Wave che comprende radio Arkamys con bluetooth e clima bizona e R-Link con cartografia italiana, 34 mila 700 Euro con R-Link e cartografia Europea, fari allo Xeno, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, cerchi da 17″ e sedili anteriori con regolazioni elettriche e freno di stazionamento elettrico. La versione 4control parte da 33 mila 400 Euro con fari allo xeno raggiunge i 34 mila Euro.

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