Mercedes-Benz E 250 CDI 4Matic Station Wagon: prova su strada

Mercedes-Benz E 250 CDI 4Matic Station Wagon: prova su strada

Abbiamo provato la grande station wagon Mercedes-Benz. Ecco come va la E 250 CDI 4Matic Station Wagon

17 Luglio 2013 - 10:07

Per definire la percezione che si ha di una determinata casa automobilistica, un esercizio simpatico che si può fare anche mentalmente è quello di provare a individuare un solo modello che la rappresenti. Quando si parla di Mercedes-Benz, personalmente non ho dubbi, la Classe E è l'auto che mi fa subito pensare al marchio della Stella. Per decenni è stata l'asse portante di tutta la gamma Mercedes e negli anni 80, quando si chiamava ancora 200-300 E (W124), si poneva esattamente a metà strada tra l'ammiraglia S e la “piccola” 190. Da quest'ultima riprendeva una soluzione innovativa (nel 1984) come la sospensione posteriore multilink e, inoltre, aveva un'aerodinamica curatissima con un coefficiente record di 0,29. Per trovare la denominazione “Classe E”, bisogna aspettare il 1993, quando il terzo e ultimo restyling della W124 ha cambiato nome per uniformarsi alla nuova nomenclatura della Casa, inaugurata dalla Classe C, erede, guarda caso, della 190. La prima Classe E nata direttamente con questo nome è la W210 del 1995, che adottava la soluzione dei doppi fari tondi all'anteriore, creando una certa discontinuità con i modelli precedenti. Nel frattempo siamo arrivati alla W213, cioè proprio la versione che abbiamo avuto in prova nelle ultime settimane. Anche se si tratta di un aggiornamento del modello W212, a listino dal 2009, le modifiche sono state così consistenti, da farle meritare l'avanzamento di numero solitamente dedicato alle nuove generazioni. La “nostra” Classe E è una 250 CDI 4Matic, con cambio automatico, trazione integrale e carrozzeria Station Wagon. Sebbene non si chiami più T (Touristik & Transport) come una volta, la capacità di carico e il confort a bordo rimangono sempre due delle sue doti principali.

DESIGN – Negli ultimi anni il design delle Mercedes è cambiato molto, rompendo diversi schemi consolidati e rinunciando ad alcuni codici che erano tipici delle auto con la Stella. Dietro questi cambiamenti si cela la volontà di dare al marchio un appeal più dinamico, rendendolo appetibile anche a un pubblico più giovane rispetto a quello tradizionalmente di riferimento. Questa Classe E era nata, nel 2009, con forme abbastanza spigolose, in particolar modo nel disegno del frontale e del posteriore, mentre la fiancava mantiene una linee più arrotondate. Il maquillage avvenuto quest'anno non ha intaccato il retro dell'auto, ma è stato più incisivo con il frontale, che ora è più morbido e rispetta maggiormente il nuovo “family feeling” della Casa. Il risultato è un design globale leggermente incoerente, soprattutto se paragonato a quello della W212, ma tutto sommato gradevole. In ogni caso il Cx, con un valore di 0,30, è ottimo.

INTERNI – Gli interni sono la parte forte dell'auto. Accomodatevi e verrete subito coccolati dagli ampi sedili, che sostengono correttamente e non affaticano gli occupanti nemmeno dopo ore di viaggio. Sulla Classe E della nostra prova erano rivestiti, insieme a parte dell'abitacolo, con la pelle “Lugano Castagno”, un optional da 1.750 € che innalza drasticamente la qualità degli interni. Il rovescio della medaglia si scopre nelle giornate calde, quando nemmeno l'ottimo impianto di climatizzazione riesce a evitare di far “incollare” pantaloni e camicia sulla pelle; in questi casi i sedili “Multicontour” dotati di funzione massaggio, sostegni laterali attivi e ventilazione, sarebbero graditi. Superato questo piccolo fastidio, l'interno della Classe E è uno di quei luoghi da cui non si vorrebbe mai andare via. I comandi sono chiari e disposti razionalmente, con il display centrale, gestibile attraverso la manopola del Comand, che raggruppa tutte le funzioni di infotainment. L'insonorizzazione è di alto livello, si può parlare senza alzare la voce anche a velocità autostradali, sicuri che nessun rumore disturberà la conversazione.

CORPO VETTURA – La Mercedes E 250 CDI 4Matic Station Wagon è lunga 4,90 metri, larga 1,85 m, con un passo di 2,87 m. L'altezza raggiunge gli 1,50 metri, dando spazio a cinque persone e configurando un bagagliaio da 695 litri, che diventano 1.950 se si abbattono i sedili posteriori. Sotto il piano di carico c'è un ulteriore spazio che può essere lasciato vuoto, aggiungendo 132 litri di spazio utile, oppure riempito con una ruota di scorta di dimensioni ridotte. Ma la soluzione più interessante è quella che trasforma la Classe E SW in una sette posti, grazie a una panchetta supplementare estraibile che può far accomodare, nel senso opposto a quello di marcia, due bambini alti fino a 140 cm e pesanti non più di 50 kg. Altra soluzione molto interessante (di serie) è il portellone ad apertura e chiusura elettromeccanica che si gestisce dal posto guida con l'apposito comando, con il pulsante sul portellone oppure con quello sulla chiave d'accensione.

SU STRADA –  A dispetto delle dimensioni, non certo da city-car, la Mercedes E 250 CDI 4Matic Station Wagon è un'auto così facile da guidare che si potrebbe mettere al volante anche un bambino (è un modo di dire…non provateci!). Trovare la posizione corretta sul sedile è questione di secondi, il volante è leggerissimo e la selezione delle marce avviene con una levetta sul piantone destro: Retro, Neutral, Drive e Park sono le opzioni, con una disposizione che più intuitiva non si può. L'unica stranezza, se non si conoscono le vetture con la Stella, è il freno a mano a pedale, con leva separata per il rilascio. Ma ci si abitua subito. Per selezionare le marce, invece, si può agire anche sulle palette dietro al volante, ma non è questa l'auto che ti invoglia alla guida con il coltello tra i denti. Risultano invece utili se si vuole scalare per avere più freno motore. Proprio perché la E SW non ha velleità sportive, i cerchi in lega da 19 pollici del nostro esemplare, si giustificano solo con mere ragioni di estetica. Normalmente monterebbe i 245/45 R 17 oppure i 245/40 R 18, di serie sull'allestimento Premium, mentre qui troviamo addirittura la gommatura differenziata con, al posteriore, pneumatici 275/30 R 19. È una misura solitamente appannaggio di supercar che devono scaricare centinaia di cavalli sulle ruote posteriori. Anche se i 204 CV e i 500 Nm di coppia del bi-turbo diesel da 2,1 litri sono parecchi, non bastano certo a mettere in crisi un treno di gomme da 245 mm di larghezza, vista anche la presenza della trazione integrale. Inoltre, con una spalla /30 al posteriore e /35 al posteriore, sulle disastrate strade italiane, si rischia continuamente di fare danni, come ci è capitato durante la nostra prova. La colpa è stata di una buca, che sarebbe più appropriato definire trincea viste dimensioni e profondità, situata appena dopo l'uscita di una galleria sulla s.s. Aurelia. Quando la Mercedes ci è finita dentro, il sobbalzo è stato così forte che la cappelliera del portabagagli è rimbalzata sul padiglione. Risultato, cerchio anteriore sinistro piegato con tanto di “bernoccolo” sulla spalla del pneumatico. L'inconveniente, accaduto di venerdì, è stato gestito nel migliore dei modi dalla Concessionaria Ufficiale Autocentauro di Torino (meta del nostro viaggio), che in poche ore ci ha messo in condizione di ripartire. A proposito, la E SW è una grande viaggiatrice, può macinare centinaia di chilometri senza alcuno sforzo. Il cambio automatico a 7 marce (con due modalità di funzionamento Eco e Sport) seleziona sempre il rapporto giusto e fa girare “basso” il motore, consentendo i consumi autostradali nell'ordine dei 14 km/litro. Se si chiede brio, il bi-turbo diesel non si fa pregare e la Classe E scatta rapidamente, ma la sete di gasolio aumenta. Anche in città, complice la massa di prossima alle 2 tonnellate, il quattro cilindri Mercedes è un discreto bevitore, sebbene grazie allo Start/Stop e alla modalità “sailing” che si attiva dopo i 60 km/h, i dieci con un litro non rappresentino un miraggio. Nessun problema anche sulla frenata, che può contare su un impianto con quattro dischi (anteriori autoventilanti), che hanno sempre un'azione puntuale e modulabile.  

SICUREZZA – La Mercedes E 250 CDI 4Matic Station Wagon è al top anche quanto a sicurezza. Ci sono ben 9 airbag, compreso quello per le ginocchia del guidatore, l'ABS con Brake Assit e l'ESP con funzione Pre-Safe. Sul nostro esemplare erano presenti due equipaggiamenti molto utili, come il Lane Assist e l'Intelligent Light System. Il primo controlla l'angolo cieco negli specchietti posteriori e fa vibrare il volante se si supera involontariamente la linea di carreggiata, il secondo sfrutta i fari con tecnologia Full LED. Gli abbaglianti vengono gestiti automaticamente, con transizioni graduali e una regolazione adattiva dell'assetto fari nel campo delle luci anabbaglianti. Inoltre, il sistema oscura una parte del cono luminoso degli abbaglianti in presenza di veicoli che precedono o che viaggiano in senso contrario.

IN OFFICINA – La Classe E utilizza un pianale derivato da quello della W211 con il passo allungato di 20 mm, la carreggiata anteriore maggiorata di 23 mm e la posteriore di 49 mm. Nel progettare la scocca, la priorità è stata il contenimento dei pesi, per questo il 72% è costruito con acciai altoresistenziali che hanno aumentato la rigidità torsionale del 30% rispetto alla W211. Le sospensioni anteriori sono a triangoli sovrapposti con molle elicoidali e ammortizzatori a gas; grazie a questa soluzione la Classe E ha un diametro di sterzata record (considerate le dimensioni) di 11,3 metri. Al posteriore troviamo invece il classico schema multilink, con ammortizzatori pneumatici che mantengono costante l'assetto dell'auto anche a pieno carico. La trazione integrale 4Matic si basa su un differenziale centrale a ingranaggi epicicloidali e fa a meno dei tradizionali blocchi sui differenziali, contendo l'aggravio di peso in 70 kg. La ruote che perde aderenza viene frenata dall'intervento delle pinze sui dischi, così la coppia viene trasferita in automatico sul pneumatico che ha più grip. La ripartizione tra asse anteriore e posteriore è normalmente settata su un rapporto 45:55, che può variare fino a 30:70 o 70:30 a seconda delle condizioni. Il sottoscocca è protetto da una carenatura in plastica ricoperta da un sottile strato di tessuto che  riduce la rumorosità proveniente dal piano stradale. L'impianto di illuminazione prevede fari full-led, quindi il fai da te è assolutamente vietato.

PREZZI – Il listino della Classe E Station Wagon parte dai 42.280 € della 200 CDI Executive, per arrivare ai 131.070 € della 63 AMG S 4Matic. La 250 CDI 4Matic Premium della nostra prova costa 60.190 €, che diventano 67.944 € con tutti gli optional presenti.

SicurAUTO.it ringrazia l'officina AUTOSERVICE 3000 S.R.L. di Roma per la gentile collaborazione

FOTO di Maddalena Gentili

 

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