Al proving ground di Balocco primo contatto con le nuove versioni della Panda 4x4, Trekking, NaturalPower e EasyPower
A distanza di 10 mesi dal lancio, Fiat completa la gamma della Nuova Panda con quattro nuove versioni: tre con telaio sollevato di 5 cm (la 4×4, la Trekking e la NaturalPower) e una con telaio standard (la EasyPower). La casa torinese durante la presentazione di questi nuovi modelli ha ricordato di essere stata la prima ad aver portato il 4×4 ed il diesel su un’utilitaria, e con la Panda di terza generazione ha affermato che la qualità è aumentata rispetto alla seconda generazione; infatti, secondo un sondaggio effettuato tra i proprietari della Nuova Panda, il 40% dei clienti ha dichiarato di essere pienamente soddisfatto, mentre prima erano soltanto il 7% i clienti soddisfatti. Con queste nuove versioni della Panda, Fiat spera di incrementare nettamente le vendite, considerato che giá la precedente generazione aveva venduto ben 210mila Panda a metano e oltre 400mila Panda 4×4.
NUOVA PANDA 4×4 – La Nuova Panda 4×4 si presenta con un corpo vettura più alto di 5 cm rispetto alla versione “normale” caratteristica che gli permette di avere angoli di attacco, dosso e uscita tipici dei fuoristrada puri; inoltre ha un angolo di ribaltamento pari al 55% e può superare pendenze del 70%. Nel sottoscocca sono montati degli scudi in acciaio per proteggere la meccanica sui terreni accidentati, il sistema di aspirazione dell’aria posto a 70 cm da terra permette di guadare un fiume di pari altezza mentre al posteriore fa la sua comparsa l’ ELD (Electronic Locking Differential), un differenziale elettroidraulico che migliora i tempi di intervento rispetto al differenziale montato sulla generazione precedente. Modifiche anche all’anteriore dove la sospensione è ora ancorata in 6 punti con tasselli antivibrazione più grandi e con stop di fine corsa idraulici per gli ammortizzatori: queste modifiche hanno portato, a detta di Fiat, ad una riduzione delle vibrazioni del 25% sul sedile e di ben il 75% sul volante. Le motorizzazioni presenti sono 2, entrambe con Start&Stop: un diesel Multijet II con 75CV e 190Nm di coppia (prima erano 145) abbinato ad un cambio manuale a 5 marce e un TwinAir a benzina da 85CV con 6 marce: questo cambio ha la particolarità di avere, in sostituzione delle marce ridotte, una prima marcia molto corta, il che permette alla Nuova Panda 4×4 di avere una velocità minima di 5 km/h, caratteristica molto utile nel fuoristrada. Noi di SicurAUTO abbiamo provato la Panda 4×4 con la motorizzazione diesel. In fuoristrada si comporta molto bene e supera facilmente anche l’impegnativa salita con pendenza del 70%, mentre supera agevolmente anche le prove di twist (test in cui i dossi artificiali in cemento costringono i fuoristrada a torsioni del telaio e a forti escorsioni delle sospensioni) e di guado. Ciò che ci ha colpito di più però è stato il comportamento su strada: buona la tenuta, anche se il rollio è un po’ accentuato (ma non potrebbe essere altrimenti vista la vocazione fuoristradistica della vettura), mentre ottimo è il feeling dello sterzo, forse solo un po’ troppo demoltiplicato. Il cambio si manovra facilmente mentre la rapportatura lunga spegne gli spiriti corsaioli ma fa felice il portafogli e l’ambiente. Bene anche i freni (sulla 4×4 ci sono quattro dischi, mentre su tutti gli altri modelli di Panda ci sono 2 dischi all'anteriore e due tamburi al posteriore): il pedale è leggero da azionare ma una volta abituati la modulabilità è molto buona.
NUOVA PANDA TREKKING – La Panda Trekking è una via di mezzo tra la Panda “normale” e la 4×4 di cui conserva altezza e caratterizzazioni esterne. Pensata prevalentemente per l'uso cittadino (è infatti una 2 ruote motrici), mantiene l’estetica da fuoristrada e perciò è stata definita da Fiat CUV, ovvero City Utility Vehicle. La Panda Trekking ha di serie sia gli pneumatici M+S sia il sistema Traction+ che aiuta la motricità sui fondi a bassa aderennza permettendo di togliere d’impaccio la vettura in situazioni complicate. La nuova Panda Trekking è disponibile con le medesime motorizzazioni della 4×4; l’abbiamo provata con il motore Diesel e principalmente valgono le considerazioni fatte, per quanto riguarda il comportamento su strada, per la 4×4. Tuttavia, nel complesso, dà un’idea di essere un po’ più “leggerina”, in particolar modo per quanto riguarda lo sterzo e la tenuta. A nostro avviso più che per i cittadini che gradiscono l’estetica da fuoristrada la nuova Panda Trekking può essere una valida alternativa alla 4×4 per chi vive in campagna e vuole un mezzo che sappia districarsi agilmente sulla neve o sui percorsi fuori-strada non estremi.
NUOVA PANDA NATURALPOWER – La Panda NaturalPower mantiene le quote della 4×4 e sotto il pianale ospita due bombole, una da 22l e una da 50l, che insieme ospitano un totale di 12 kg di metano che, sommati ai 35 litri del serbatoio tradizionale, permettono, secondo la casa torinese, di raggiungere i 900 km di autonomia. Il motore è un TwinAir modificato ad hoc, con sedi valvole riviste nei materiali e negli angoli caratteristici, che eroga 80CV e 140Nm di coppia (a 2500giri) con emissioni dichiarate di 86 g/km di CO2 contro i 107g/km del TwinAir a benzina. Alla guida lo sterzo è sembrato molto leggero e non troppo preciso e nelle curve veloci ha dimostrato una forte sensibiltà all’uso dell’acceleratore, in particolare in rilascio (molto probabilmente a causa della diversa distibuzione dei pesi rispetto a Panda 4×4 e Panda Trekking, dovuta al motore più leggero all'anteriore e alle bombole al posteriore): ci appare quindi particolarmente indicata per la città e le tangenziali. La Panda NaturalPower si può avere anche nell’allestimento Trekking ma attenzione: in questo caso non ci saranno nè il Traction+ nè i pneumatici M+S tipici della Trekking riportata sopra, e pertanto sarà soltanto una caratterizzazione estetica della vettura. A nostro avviso un errore perché chi vuole un’auto bi-fuel e le performance della Trekking, si troverà costretto a comprare la Panda Trekking TwinAir e a far aggiungere aftermarket l’impianto a gas oppure, sapendo che a quel punto perderebbe la garanzia, potrebbe addirittura rivolgersi ad altri lidi. Fiat ha affermato che sta valutando se introdurre una versione metano con il Traction+: secondo noi farebbe bene a farlo. Ci auguriamo, anzi, che la casa torinese offra il Traction+ di serie su tutta la gamma visto che, a nostro avviso, è un ottimo dispositivo di sicurezza.
NUOVA PANDA EASYPOWER – La Panda EasyPower è l’ultima delle quattro versioni presentate a Balocco. E' in sostanza una Panda “normale” in versione bi-fuel a GPL; dal punto di vista del telaio infatti, la EasyPower è una comune Panda di terza generazione mentre il motore, un 1.2 da 69CV abbinato ad un cambio a 5 marce, ha l’impianto di iniezione GPL completamente progettato da Fiat e, in termini di emissioni, raggiungere i 107g/km di CO2. Per motivi di tempo non abbiamo potuto provarla: speriamo di potervene dare al più presto conto, magari in un test approfondito.
PREZZI – La 4×4 partirà da 16 mila 950 Euro, la Trekking da 15 mila 200 Euro mentre NaturalPower e EasyPower partiranno rispetivamente da 13mila 950 Euro e 12 mila 200 Euro (fino al 31 ottobre sono in offerta rispettivamente a 12 mila 200e 10 mila 850 Euro). La versione “normale” in allestimento pop con il 1.2 a benzina da 69CV costa 10 mila 950 euro (in promozione fino al 31 ottobre a 8 mila 900 Euro). Tutte le Panda hanno di serie ABS, 4 airbag e windowbag (airbag laterali opz a 300 euro). Per il controllo di stabilità (ESC) bisogna spendere 300 euro, mentre lo troviamo di serie solo sulle versioni: 0.9 TwinAir Turbo 80 CV Natural Power TREKKING, 0.9 TwinAir Turbo 85cv S&S TREKKING, 1.3 Mjt 16v 75cv S&S TREKKING e 1.3 Multijet 16v 75cv S&S 4X4. Maggiori informazioni sul listino prezzi allegato.