Pastiglie freno senza solventi: ZF-TRW annuncia la tecnologia salva-ambiente

Si chiama Powder Adhesive Technology, la tecnologia di ZF-TRW delle nuove pastiglie freno che non usa solventi per salvaguardare l’ambiente
Senza colla due oggetti distinti non si tengono insieme spontaneamente, lo stesso vale per le pastiglie freno tradizionali che impiegano speciali collanti con solventi aromatici. ZF-TRW, tra i principali produttori di pastiglie ha però annunciato una tecnologia chiamata “Powder Adhesive Technology”. In pratica pastiglie che non utilizzano collanti con solventi organici nella produzione. Come funziona e quali vantaggi apporta la tecnologia ZF-TRW amica dell’ambiente?
LA COLLA NELLE PASTIGLIE TRADIZIONALI
Normalmente le pastiglie sono formate da un supporto metallico su cui aderisce il materiale di attrito per mezzo un collante. Le pastiglie di qualità poi aggiungono svariate altre soluzioni per ridurre il rumore e altri accorgimenti che agevolano il montaggio, come mostra il video qui sotto. Cosa succede se eliminiamo il collante da una pastiglia normale? Se il materiale di attrito non fosse ben ancorato sul supporto metallico, la forza di attrito contro il disco lo strapperebbe via alla prima frenata.
COSA CAMBIA CON LA TECNOLOGIA POWDER ADHESIVE
La tecnologia messa a punto da ZF-TRW “Powder Adhesive Technology” letteralmente “Polvere adesiva” elimina i solventi organici dai collanti utilizzati in produzione. Come funziona la nuova tencologia ZF è legato al rivestimento adesivo a polvere secca. In questo modo il materiale d’attrito non aderisce più al supporto per mezzo di collanti aromatici. Questo crea innanzitutto condizioni di lavoro più salubri, poi risparmia anche 150 tonnellate di solventi l’anno. “La nostra agenda per il futuro dell’aftermarket è caratterizzata dalla volontà di armonizzare ambiente e tecnologia” spiega Helmut Ernst, Senior Vice President ZF Aftermarket.
IL RAME NELLE PASTIGLIE FRENI SARA’ ELIMINATO
Le prossime sfide dei Costruttori per le pastiglie freno amiche dell’ambiente riguardano però anche la presenza di rame nel materiale d’attrito. Il rame è infatti presente fino a circa il 20% in luogo del più pericoloso amianto. A partire dagli Stati Uniti si andrà progressivamente verso una riduzione allo 5% nel 2021 e sull’abolizione totale del rame nelle pastiglie per freni nel 2025 (meno di 0,5% in peso). Un grosso contributo arriverà anche dalla frenata rigenerativa delle auto elettriche. Basta pensare che le più recenti auto a zero emissioni non cambieranno mai le pastiglie durante l’intera vita utile, con ridotte emissioni di particolato.