Attività delle officine in ripresa: +88% nella fase 3

Riparazione auto e officine in ripresa: ecco cosa pensano gli autoriparatori sull’andamento di attività e prezzi nella fase 3 del Coronavirus
Primi segnali di ripresa per l’attività delle officine dopo l’emergenza Coronavirus. Il rialzo si ferma a quota negativa, ma comunque in recupero rispetto ai primi mesi del 2020. È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Autopromotec sulla base d’inchieste mensili tra le officine di autoriparazione.
ATTIVITA’ DELLE OFFICINE AUTO IN RIPRESA
A maggio la differenza tra la percentuale di autoriparatori che hanno indicato un alto il livello di attività e la percentuale di autoriparatori che lo hanno valutato basso è stata pari a -6%. Si tratta di un dato negativo ma in miglioramento rispetto al massimo della contrazione raggiunta ad aprile (saldo -94%). Il mese di quarantena totale ha visto un forte rallentamento delle attività di officina a causa dell’emergenza Coronavirus. Il miglioramento del saldo (cioè della differenza tra valutazioni positive e negative) a maggio è coinciso con l’inizio della cosiddetta “fase 2” e il conseguente allentamento di alcune misure restrittive alla circolazione.
I PREZZI DI OFFICINA DOPO L’EMERGENZA CORONAVIRUS
Per ciò che riguarda il livello dei prezzi in officina, a maggio gli operatori giudicano basso il livello dei prezzi nella maggior parte dei casi. Solo l’8% afferma che i prezzi siano in aumento. I prezzi si mantengono bassi, dunque, anche se in misura molto meno marcata rispetto a quanto fatto registrare nei mesi precedenti (marzo -41, aprile -53).
OFFICINE E CORONAVIRUS: LE PREVISIONI DEGLI ADDETTI AI LAVORI
Il barometro della riparazione auto rileva anche le aspettative e le previsioni per i prossimi mesi. Per il volume delle attività di autoriparazione si prevede una situazione stabile (pareri raccolti a maggio). La maggioranza degli autoripatori (74%) si aspetta che l’attività rimanga stabile, il 14% pensa sia in diminuzione e il 12% in aumento. Anche per i prezzi viene confermata una tendenza in cui prevalgono i giudizi di stabilità. Il 78% degli autoripatori indica infatti che i prezzi non subiranno variazioni, contro appena l’8% di chi ritiene che vi possa essere un aumento e il 14% di chi indica una diminuzione.