WeCity, l'app italiana che trasforma la CO2 risparmiata in soldi e premi

Dall'Università di Modena e Reggio Emilia l'applicazione per smartphone che incentiva i mezzi di trasporto alternativi, offrendo premi ai più assidui

 
WeCity, l'app italiana che trasforma la CO2 risparmiata in soldi e premi Dall'Università di Modena e Reggio Emilia l'applicazione per smartphone che incentiva i mezzi di trasporto alternativi

Dall'Università di Modena e Reggio Emilia l'applicazione per smartphone che incentiva i mezzi di trasporto alternativi, offrendo premi ai più assidui

29 Aprile 2016 - 08:04

Ad un anno dal suo rilascio l'applicazione WeCity conta già 25.000 download. Quantifica i grammi di CO2 risparmiati utilizzando sistemi di trasporto “alternativi” (anche se per cominciare basterebbe una buona manutenzione all'auto, leggi qui perchè abbatterebbe i consumi del 15%), e per gli utenti più green premi in palio.

L'APPLICAZIONE WeCity permette di avere un dato tangibile su quanto l'utilizzo di mezzi “alternativi”, in questo caso sono considerati tali la bicicletta, le proprie gambe attraverso una bella camminata all'aria aperta, il car pooling ed i mezzi di trasporto pubblici, possa contribuire ad abbattere la quantità di CO2 emessa nell'atmosfera. Grazie agli algoritmi dietro il software ed alla sua certificazione ISO 14064-II ogni utente è in grado di settare il percorso ed il mezzo scelto per percorrerlo, attivare il GPS del proprio smartphone e far partire il conteggio. Per incentivare l'utilizzo dei mezzi alternativi è stato poi predisposto un programma a punti: ogni volta che l'utente utilizza l'applicazione è premiato con dei punti, che potrà poi convertire in buoni sconto o abbonamenti offerti dalle aziende partner.

GLI SVILUPPATORI L'applicazione, che nel primo anno di presenza sugli “store” per applicazioni smartphone (è disponibile sia per dispositivi dotati di sistema operativo Android, sia iOS che Windows Phone) ha fatto registrare oltre 25.000 download, è stata sviluppata dagli ingegneri dell'Università di Modena e Reggio Emilia “Unimore”. Con precisione l'idea è partita dalle menti del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF, che poi hanno sviluppato il tutto cercando la miglior soluzione per l'implementazione urbana del servizio, dotato di chat per velocizzare la comunicazione tra passeggeri di un eventuale car sharing, fattore fondamentale per spostamenti brevi che non vengono pianificati con largo anticipo.

LE STATISTICHE Com'è possibile notare direttamente dall'applicazione per ogni 7 km percorsi in bicicletta viene risparmiato 1 kg di CO2 che normalmente sarebbe stato emesso nell'atmosfera, così come il condividere l'auto arriva a ridurre anche del 50-60% le emissioni, poiché si sfrutta una sola auto (anche se a pieno carico). Con l'aumento di tali servizi (leggi di Moovit, il car pooling cittadino senza prenotazione) si potranno decongestionare molte realtà dal traffico, con il risultato di una vita meno stressata ed un'aria più pulita.

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