[VIDEO] Finezze femminili al volante: il dito medio costa caro

[VIDEO] Finezze femminili al volante: il dito medio costa caro Due occhi (aperti) sono meglio di un dito (in su). L'ha scoperto in un incrocio la donna che nel video reagisce a un automobilista scortese

Due occhi (aperti) sono meglio di un dito (in su). L'ha scoperto in un incrocio la donna che nel video reagisce a un automobilista scortese

2 Settembre 2015 - 01:09

Vi assicuriamo che in questo caso non c'entra assolutamente nulla il detto “donna al volante, pericolo costante”. Quando vedrete il video che vi stiamo proponendo (dal titolo “lady focuses on giving middle finger”) capirete che al posto della donna che guida la Matiz bianca ci sarebbe potuto essere chiunque, ma col dito medio in su, il finale non sarebbe cambiato.

IL FATTO – Alla fine di tutto il fatto, chi ha avuto la peggio è stata proprio lei, che inizialmente aveva “mandato a quel paese” chi credeva colpevole dell'ingiusta posizione occupata ad un incrocio. Ecco la dinamica: tutto viene ripreso da una camera on board fissata sul cruscotto di un'altra automobile che transitava nello stesso incrocio, location dell'incidente. Ci troviamo in Russia e probabilmente qualche semaforo non funziona, così l'incrocio viene preso d'assalto dagli automobilisti, chi più chi meno ignora il codice della strada…insomma, dalla ripresa tutti sembrano voler passare per primi. Ad un certo punto una donna al volante di una Matiz bianca si fa avanti, ma vede la sua posizione insidiata da un Mercedes-Benz Glk, al quale dedica “un dito medio alzato”. Il tipo o la tipa (non si capisce bene) nel Glk si limita a suonare col clacson alla protagonista del “gestaccio”, che, troppo presa e infuriata nell'insulto, va a tamponare un'altra Matiz (questa blu) davanti a lei, nel video sotto.

LE ALTRE DISTRAZIONI – Se proprio, ironicamente, vogliamo decretare un vincitore, allora possiamo dire che la Mercedes-Benz Glk ha battuto la Matiz bianca. Solo perché la prima ha mantenuto la calma e l'attenzione che si deve avere ad un incrocio (soprattutto così intasato) e la seconda invece non ha avuto la stessa calma e attenzione, che come potete notare (visto il finale) fanno veramente la differenza. Al di là di ogni ironia, la cosa più importante è che nessuno si è fatto male o addirittura ci ha “rimesso la pelle”. Ad ogni modo, stavolta tutto è accaduto per un “dito medio alzato” (che tanto piace anche agli italiani), ma le distrazioni al volante sono infinite: si va dal cellulare al litigio con i passeggeri, dalla musica alta ad un oggetto che cade sui tappetini e si cerca di riprenderlo mentre si guida, dal guardare una bella ragazza (o ragazzo per le donne) che attraversa la strada allo smanettare sistemi infotainment senza conoscerli bene.

UNA CAMPAGNA CONTRO IL… – E' chiaro a tutti, il messaggio che vogliamo far passare è che quando si guida l'attenzione deve essere sempre altissima e tutta rivolta a ciò che si sta facendo. Per chiudere però con un po' di colore e anche con un pizzico di ironia, potremmo pensare alle “campagne di sicurezza” che le Istituzioni e le case automobilistiche studiano e preparano a favore della sicurezza stradale, quindi anche contro le distrazioni al volante (anche la tecnologia può essere una distrazione in automobile). Avete già sicuramente intuito dove vogliamo arrivare: avete mai sentito parlare di una “campagna contro il dito medio alzato” mentre si guida? Decisamente no, ad ogni modo non ci rimane che continuare a monitorare la statistica degli incidenti che avvengono per colpa del “gestaccio”. Chissà se in futuro questa distrazione entra nelle mire di Istituzioni e Costruttori…gli automobilisti dal “dito medio all'insù” sono stati avvisati!

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