[VIDEO] Bimbo salta dall'auto in corsa. L'agghiacciante incidente in Cina

Il semaforo evita la tragedia in Cina ma il fenomeno dei bimbi trasportati come oggetti in auto è forte anche da noi. Ecco cosa potrebbe accadere

 
[VIDEO] Bimbo salta dall'auto in corsa. L'agghiacciante incidente in Cina Il semaforo evita la tragedia in Cina ma il fenomeno dei bimbi trasportati come oggetti in auto è forte anche da noi. Ecco cosa potrebbe accadere

Il semaforo evita la tragedia in Cina ma il fenomeno dei bimbi trasportati come oggetti in auto è forte anche da noi. Ecco cosa potrebbe accadere

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7 Marzo 2016 - 12:03

Il video che vi proponiamo sa dell'incredibile, eppure mette in mostra un accaduto del tutto vero. Purtroppo fa male osservare come protagonista di questa sciagurata vicenda sia un bambino, mal trasportato in automobile. Il tutto accade in Cina, ma la disattenzione che c'è verso il tema del corretto trasporto dei bambini in auto, interessa una percentuale elevata di adulti in ogni parte del mondo.

LA VICENDA – A diffondere il video ci ha pensato China Xinhua News, le immagini stanno facendo il giro del web, diffondendo incredulità in tutto il mondo. Tutto viene ripreso da una camera car montata in un'auto nel traffico di una città cinese, avanti un monovolume di grandi dimensioni riparte. Immediatamente il portellone del bagagliaio si apre e un piccolo bambino ruzzola giù sulla strada, cadendo addirittura da quella che sembra essere una panca, alloggiata proprio dietro al bagagliaio del mezzo. Per fortuna del bambino, l'ingorgo non ha fatto sopraggiungere veicoli alle sue spalle, altrimenti non avrebbe neanche potuto mettersi “in salvo”, correndo fuori la carreggiata. In suo aiuto anche il semaforo, che poco dopo è scattato sul rosso, favorendo poi il recupero dell'adulto (non sapendo il grado di parentela col bimbo) che aveva in auto il piccolo.  Guardate il video qui sotto!

COSA BISOGNA FARE – Ci vorrebbe maggior responsabilità e attenzione da parte di molti adulti che prendono con sufficienza e leggerezza il momento del trasporto in auto di un bambino. Non bisogna considerarlo come un semplice “pacco” al seguito (a tal proposito, leggi qui!), né tanto meno come un adulto; i bambini hanno un loro mondo fatto di buone regole, affinché possano crescere sani e in sicurezza. Se guardiamo all'interno dei nostri confini, basta pensare che una recente statistica ha messo in evidenza come solo un terzo dei bambini italiani viaggia in modo sicuro. Si coglie l'occasione per ricordare che il posto migliore per trasportare un bambino sul seggiolino in automobile è quello posteriore centrale, solo in cui l'auto è dotata della cintura a tre punti. Altrimenti si può posizionare in quello posteriore lato marciapiede; molti adulti preferiscono trasportare il bimbo accanto a sé sul sedile anteriore (lo consente l'articolo 172 del C.d.S), ma non è molto consigliato. Si ricorda inoltre che l'uso del seggiolino auto, in Italia, è obbligatorio per tutti i bambini da zero a 12 anni, o comunque fino a 1,50 metri di altezza. Sul mercato ci sono vari modelli omologati a seconda del peso e della statura (leggi qui #SicurEDU sui seggiolini per scoprire come sono fatti e orientarvi nell'uso e nella scelte); superata questa fase, è obbligatorio l'uso delle cinture di sicurezza, sempre, anche sui sedili posteriori, per tutti, adulti inclusi.

NUMERI TRISTI – Pochi giorni fa la Francia ha dichiarato i numeri dei bambini che hanno perso la vita o hanno riportato danni fisici in seguito a incidenti stradali nel 2015 sulle strade nazionali: sono state 86 le vittime e 4.295 i feriti. Evidenziano un problema grave e mettono in luce fenomeni raccapriccianti: si tratta di bambini che sono stati investiti, sbalzati fuori dall'abitacolo, o vittime inconsapevoli della disattenzione degli adulti. In Italia, nel 2014, le vittime della strada di un'età compresa tra 0 e 13 anni sono state 65, di cui 33 trasportate in auto, 25 investite a piedi, 4 in bicicletta e 3 trasportate in moto, mentre i feriti sono stati 1.256. La fascia più a rischio è stata quella fino a 5 anni e la maggior parte degli incidenti è avvenuta in area urbana. Si tratta di numeri da “bollettino di guerra”, numeri che solo gli adulti possono contribuire a far diminuire.

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