Vetri auto: il più grande produttore cinese si fa sedurre da Trump
Dietro i cristalli delle auto più diffuse c'è Fuyao, il magnate cinese che ha deciso di traslocare negli USA dopo le agevolazioni annunciate da Trump

Dietro i cristalli delle auto più diffuse c'è Fuyao, il magnate cinese che ha deciso di traslocare negli USA dopo le agevolazioni annunciate da Trump
L'azienda specializzata in produzione di vetri per auto Fuyao Glass ha deciso di spostare parte della sua produzione dalla Cina agli Stati Uniti, poiché nella terra degli “Yankees” la tassazione sarebbe minore rispetto al paese asiatico (scopri come vengono prodotti i vetri auto con il nostro speciale #SicurEDU). A quanto pare il mercato sta cominciando a cambiare, grazie anche alla politica interni de neopresidente Trump, e la Cina potrebbe non essere più il paradiso che tutti i produttori, come Fuyao Glass, ed imprenditori hanno sfruttato per decenni.
IL PASSAGGIO DA CINA AD USA L'azienda Fuyao Glass è diventata nel tempo leader mondiale nella produzione di vetri per auto, componente fondamentale e che aiuta alla protezione passiva di chi è ospitato all'interno dell'auto. Il CEO dall'azienda, Cao Dewang, ha cominciato a pensare di spostare la produzione dalla Cina stessa agli USA, dopo aver dichiarato ai colleghi di The Beijing News che la tassazione asiatica sarebbe diventata troppo alta, mentre negli Stati Uniti esiste una condizione più vantaggiosa. Guarda qui sotto il video di come viene prodotto un vetro per auto.
TASSE: IN CINA IN SU, IN USA IN GIU' Sostanzialmente la Cina sta cominciando ad affrontare una serie di aumenti nel costo del lavoro, che stanno convincendo non poche fabbriche a lasciare la “El Dorado” asiatica a favore di stati con tassazioni più favorevoli. Il sogno cinese si sta scontrando contro una realtà fatta di aumento del salario dei lavoratori, il vero motore grazie al quale molte realtà hanno deciso di investire nel paese più popoloso al mondo, ed aumento delle tasse imposte. In esatta controtendenza il neoeletto presidente americano Donald Trump sta attirando nel proprio paese aziende con la politica del “rendere l'America nuovamente grande” (leggi di Marchionne che si esprime favorevolmente all'elezione di Trump), ed a quanto pare con successo: lo stesso CEO di Fuyao ha affermato che nonostante gli stipendi in USA siano circa otto volte maggiori che in Cina, il margine di profitto sarebbe più alto (leggi della pesante tassazione cinese per chi non produce auto elettriche).
LA FUGA DALLA CINA Molte aziende piccole e medie hanno cominciato a lasciare la Cina a favore di mercati con un costo della manodopera inferiore, tanto che stanno spopolando i vari “made in Cambodia” o “made in Vietnam”, mentre aziende più grandi hanno preferito rilocarsi in Europa e USA. Lo stesso Cao Dewang ha messo in allerta tutti i produttori, il governo cinese e gli imprenditori in merito all'abbassamento dei vantaggi produttivi, invitando a fare attenzione alla riduzione dei guadagni.