Usa: l'Nhtsa arriva primo sul mega-richiamo BMW

Usa: l'Nhtsa arriva primo sul mega-richiamo BMW Il bollettino Nhtsa che parla del mega-richiamo mondiale BMW è stato emesso oggi. Americani sempre primi

Il bollettino Nhtsa che parla del mega-richiamo mondiale BMW è stato emesso oggi. Americani sempre primi, e in Italia...

2 Aprile 2012 - 03:04

Come era prevedibile, l'ultimo bollettino dell'Nhtsa, quello uscito oggi, dà per primo notizia del mega-richiamo BMW riguardante i possibili incendi su oltre 1,3 milioni di vetture della casa di Monaco vendute in tutto il mondo dovute al possibile allentamento di un dado che fissa il cavo che conduce al polo positivo della batteria al coperchio del relativo vano, ubicato nel bagagliaio. L'ente che sovrintende alla sicurezza di strade e veicoli, quindi, è ancora una volta arrivato primo su un argomento del quale in Europa si è parlato poco e solo grazie a indiscrezioni sfociate in un articolo come quello pubblicato qualche giorno fa da SicurAUTO, al quale rimandiamo i lettori per i dettagli del richiamo.

SOLO I NUMERI AMERICANI – Ovviamente il bollettino dell'Ente non accenna al fatto che il provvedimento è stato deciso da BMW a livello mondiale, ma riporta solo il numero di veicoli interessati al problema che sono stati venduti sul mercato americano: esattamente 367.682. Un ulteriore dettaglio riguarda i vari modelli suddivisi per model year di produzione secondo lo schema seguente:

  • Serie 5: model year adl 2004 al 2010
  • Serie 6: model year dal 2004 al 2010
  • M5: model year dal 2006 al 2010
  • M6: model year dal 2007 al 2010

ANCHE IN GARAGE – Il bollettino conclude con un'opportuna precisazione: l'inconveniente, che porta a un aumento della resistenza elettrica che può sfociare in un surriscaldamento e in successivo incendio, può verificarsi anche quando l'auto non viene utilizzata, cioè a motore spento. Per esempio, in un garage…

SILENZIO ITALIANO – Nel momento in cui scriviamo, nonostante la notizia dell'inconveniente abbia ormai fatto il giro del mondo, non c'è traccia del richiamo sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Speriamo che ciò che oltre l'Atlantico è un richiamo tecnico ufficiale, da noi non si trasformi in una semplice azione di risanamento da mettere in atto all'insaputa dei clienti durante le soste in officina. A patto che, ovviamente, questi ultimi effettuino volontariamente la manutenzione presso la rete ufficiale.

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