TISPOL: al via la campagna europea “Speed”

TISPOL: al via la campagna europea “Speed” Il coordinamento della Polizie Stradali d'Europa ha ideato una massiccia iniziativa di contrasto alle alte velocità. Durerà una settimana e i risultati italiani si conosceranno a settembre

Il coordinamento della Polizie Stradali d'Europa ha ideato una massiccia iniziativa di contrasto alle alte velocità. Durerà una settimana e i risultati italiani si conosceranno a settembre

19 Agosto 2011 - 02:08

29 POLIZIE – Partirà il prossimo 22 agosto e durerà fino al giorno 28 la campagna congiunta denominata “Speed”, organizzata dal TISPOL, il network che si prefigge di sviluppare la cooperazione tra le varie Polizie Stradali europee per ridurre numero di incidenti e di vittime sulle strade realizzando operazioni internazionali di contrasto delle violazioni e anche campagne su tematiche specifiche. TISPOL, nata nel 1996, è una rete dì cooperazione tra Polizie Stradali alla quale aderiscono quelle di 29 nazioni tra Paesi dell'Unione o appartenenti allo spazio comunitario.

TUTTI I DISPOSITIVI IN CAMPO – Il contributo italiano all'edizione 2011 dell'iniziativa (quella dell'anno scorso era denominata “Truck”) sarà l'attivazione, da parte della nostra Polizia Stradale, di un sistema di controlli mirati che utilizzerà, intensamente e 24 ore su 24, tutti i sistemi per il rilevamento della velocità attualmente a disposizione: Autovelox, Telelaser e Safety Tutor. I risultati della campagna sul territorio italiano verranno resi noti il 5 settembre.

L'ECCEZIONE DOVREBBE DIVENTARE REGOLA – Ovviamente SicurAUTO vede con favore iniziative del genere, anche se ritiene che il controllo capillare della rete stradale dovrebbe essere una costante tutto l'anno, e non solo durante le campagne mirate. Inoltre, va detto che le pattuglie sono sempre in numero insufficiente rispetto a quelle che servirebbero. Lo dimostra anche il tragico incidente di sabato scorso sulla A26, dove un automobilista ubriaco ha ucciso quattro persone dopo aver guidato contromano per oltre 20 km senza imbattersi in una pattuglia in grado di fermarlo. Infine, anche sul fronte dei dispositivi di controllo non sempre le cose vanno come dovrebbero. Nella Sicilia orientale, per esempio, come afferma Maurizio Caprino de Il Sole24Ore nel suo blog, le pattuglie sono rimaste prive di Autovelox per un paio di mesi.

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