Tir: controlli a tappeto della Polizia stradale

Tir: controlli a tappeto della Polizia stradale Mezzi pesanti: si intensificano i controlli della Polstrada secondo un calendario di operazioni iniziate a novembre 2012

Mezzi pesanti: si intensificano i controlli della Polstrada secondo un calendario di operazioni iniziate a novembre 2012

15 Aprile 2013 - 04:04

Con l'obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, si intensificano ulteriormente i controlli della Polstrada, che seguono un fitto calendario di operazioni iniziate a novembre dell'anno scorso. Nei giorni 27-28 marzo e 4-5 aprile, è scesa in campo una task force sotto il coordinamento della Stradale di Roma che, in quest'occasione, ha focalizzato ulteriormente l'attenzione sul rispetto delle regole in materia di autotrasporto di merci e di persone da parte di vettori italiani e stranieri.

QUALI COMPORTAMENTI NEL MIRINO – Non solo contrasto dell'abusivismo nel settore, ma anche a fenomeni che mettono in estremo pericolo la sicurezza di tutti, dei trasportati (nel caso dell'autotrasporto di persone, servizi di linea, di noleggio con conducente, scuolabus)  e, inoltre, proprio dei conducenti professionali che operano nel settore. Ci si riferisce a quelle condotte che attengono al mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo ed alle norme di comportamento del Codice della strada. Va ricordato che il Regolamento (CE) n. 561/2006 fissa limiti temporali rigorosi all'attività di guida da parte dei conducenti professionali affinché gli stessi siano in possesso dei requisiti psico-fisici in ogni momento. Non sono infatti solo sostanze quali alcol e stupefacenti che, se assunte prima di porsi alla guida, determinano alterazione dei predetti requisiti, bensì anche la stanchezza stessa. Il controllo da parte della Stradale avviene attraverso l'apparecchio di registrazione installato a bordo del veicolo denominato “tachigrafo” e si estende addirittura ai 28 giorni precedenti. È una doppia protezione: per la sicurezza degli altri utenti della strada, e per la tutela sociale del lavoratore che potrebbe essere indotto a violare la normativa in argomento o gli stessi limiti di velocità proprio per effettuare un maggior numero di viaggi.

TRASPORTO DI PERSONE – Per quanto concerne il trasporto di persone, oggetto di accurati controlli sono stati anche i dispositivi e gli equipaggiamenti di sicurezza che devono essere presenti ed efficienti a tutela dell'incolumità dei passeggeri di fronte a situazioni di pericolo (estintori, martelli per infrangere i vetri ecc.). Altro importantissimo fenomeno nel mirino è quello della concorrenza sleale che, oltre al mancato rispetto delle regole da parte dei conducenti, si concretizza di fronte ad abusi nello svolgimento di trasporti nazionali da parte di vettori stranieri (cabotaggio, ammesso, entro certi limiti, solo da parte di vettori di Paesi appartenenti all'Unione Europea e mai da parte di vettori extracomunitari). Tali abusi alterano la libera concorrenza e sottraggono importanti fette di mercato agli autotrasportatori nazionali. L'attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della libera concorrenza tra imprese nel trasporto delle merci, è già stata oggetto del Protocollo d'intesa tra ministeri dell'Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti, del 14 luglio 2009.

NUMERI CHE IMPRESSIONANO – Sono stati controllati complessivamente 3.000 veicoli, di cui 2.700 destinati al trasporto merci e 300 autobus. 850 sono risultati i veicoli non in regola (790 veicoli pesanti e 60 autobus), dei quali il 30% comunitari ed il 3% extracomunitari, per un totale di 1.227 violazioni alla normativa specifica. In 30 casi sono stati accertati trasporti abusivi (in assenza di titolo autorizzativo o violandone i relativi limiti o non rispettando le regole del cabotaggio, con sanzioni che arrivano sino a 5.000 €) e in altri 50 si sono riscontrate irregolarità al documento di trasporto. Inoltre, 340 le violazioni alla normativa in tema di tempi di guida e di riposo (superamento dei limiti, irregolarità nelle registrazioni o, peggio ancora, con alterazione del funzionamento dell'apparecchio di registrazione). Spiccano inoltre 150 infrazioni alla normativa sull'obbligo di revisione del veicolo e di inefficienze varie dei dispositivi e degli equipaggiamenti, oltre a 90 trasporti in condizione di sovraccarico. Rispettivamente 21 e 35 le patenti e le carte di circolazione ritirate.

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