
Il sale corrode lo sterzo delle Model S richiamate, il problema sarebbe causato nei luoghi dove non si usa il comune sale sulle strade
Tesla è ancora alle prese con un problema tecnico, come se quelli finanziari non bastassero, le auto elettriche della più grande startup diventata Costruttore in California fanno i conti col passato. Stavolta a richiedere il richiamo tecnico di 123 mila Tesla Model S è stato l'inverno, o meglio un problema che è emerso sulle auto prima dell'ultimo restyling del 2016 e secondo i tecnici di Palo Alto sarebbe attribuibile al sale cosparso sulle strade nei climi più rigidi che potrebbe corrodere i perni di fissaggio del servosterzo. Per la Casa non ci si deve preoccupare; ecco come Tesla ha rassicurato i clienti di tutto il mondo.
COLPA DEL SALE DI CALCIO E MAGNESIO Nessun incidente per fortuna ma una visita in officina per 123 mila Model S che Tesla ha richiamato tramite un'email inviata ai clienti dopo che le verifiche sui modelli prodotti prima del 2016 hanno evidenziato anomale ossidazioni ai perni del servosterzo dovuti al sale cosparso per strada. Secondo l'azienda infatti il problema sembrerebbe provocato nei climi più freddi e nelle zone dove al posto del sale comune viene impiegato cloruro di magnesio o di calcio.
LA COMUNCAZIONE AI CLIENTI Nonostante sia molto preoccupante il timore di perdere la capacità di controllare l'auto, Tesla rassicura dicendo che in caso si verifichi l'ossidazione dei perni del servosterzo, il volante risulterebbe solamente più duro da girare nelle svolte a bassa velocità. “Questo rende l'auto più difficile da guidare a basse velocità e nei parcheggi a spina di pesce, ma non influenza materialmente il controllo ad alta velocità, dove è richiesta solo una piccola forza sul volante”.
MODEL 3, LA PRODUZIONE SI SCONGELA Intanto tra richiami, crolli in borsa e incidenti mortali che apparentemente non sembrano attribuibili all'Autopilot, per Tesla sembra esserci qualche spiraglio di luce nel tunnel della produzione delle Model 3, promesse al lancio e non ancora consegnate nelle proporzioni che vorrebbero gli investitori (e i clienti che l'hanno ordinata). Nel primo trimestre del 2018 delle 34 mila 494 auto prodotte da Tesla circa un terzo, in particolare 9 mila 766 sono Model 3, con una produzione settimanale che punta a raggiungere le 5 mila unità. Intanto però dopo il boom iniziale delle prenotazioni della Tesla Model 3, leggi qui – i clienti che fanno un passo indietro e ci ripensano sono motivati dai ritardi e in molti altri casi anche dalla mancanza della trazione integrale in cui speravano.