Taxi: sulle licenze tutti scontenti

Taxi: sulle licenze tutti scontenti Il Governo fa dietrofront: i Comuni e non l'Autorità dei trasporti decideranno sulle licenze dei taxi. Ma non sorride nessuno

Il Governo fa dietrofront: i Comuni e non l'Autorità dei trasporti decideranno sulle licenze dei taxi. Ma non sorride nessuno

24 Febbraio 2012 - 11:02

Partiamo dal testo originario del Decreto liberalizzazioni: in base all'articolo 36, doveva essere la nuova Autorità dei trasporti, sentito il parere dei Comuni, a decidere sulle licenze dei taxi. E ora arriviamo al presunto accordo in commissione Industria del Senato, con la probabile approvazione del Governo: sono i Comuni a determinare le sorti delle licenze, sentito il parere non vincolante dell'Autorità dei trasporti.

CAMBIAMENTO DI 180 GRADI – Quindi, il dietrofront dell'Esecutivo Monti è totale in materia di taxi, sempreché il tutto venga confermato in Parlamento. Ricordiamo che stiamo parlando di emendamenti (proposte di modifica), di parere della commissione Industria (è il Senato a decidere) e di un testo che va approvato anche dalla Camera. Insomma, si deve andare con cautela. E come si vede, da un giorno con l'altro le carte in tavola cambiano.

RICORSO – Comunque, se i Comuni si discosteranno (senza dare un'adeguata motivazione) dal parere dell'Autorità dei trasporti, questa avrà sempre la possibilità di ricorrere al Tar del Lazio. E qui le cose diventano ancora più complesse, perché qualsiasi motivazione, a seconda dei punti di vista, può essere considerata adeguata o no. Si apre la strada al contenzioso.

POLEMICHE FEROCI – Come tutte le norme del Decreto liberalizzazioni, anche questa sui taxi sta scatenando polemiche laceranti. Dopo lo sciopero dei tassisti contro le licenze decise dell'Autorità (versione iniziale del Decreto “Cresci Italia”), l'emendamento di Filippo Bubbico del Pd e Simona Vicari del Pdl ha fatto saltare la mosca al naso del segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: “Il Governo non può essere forte con i deboli e debole con i forti”. Scatenate le associazioni dei consumatori aderenti al Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio che riunisce): “È l'ennesima sconfitta per il Governo Monti, nuovamente battuto dalla lobby dei tassisti”. Una liberalizzazione dei taxi come quella che si starebbe profilando – sostengono i Consumatori – vedrebbe un'Autorità dei trasporti inutile e “che non può decidere un bel nulla”: risultato, “zero benefici in favore degli utenti”. Ossia prezzi come prima: “Le licenze non aumenteranno, le tariffe continueranno a essere le più alte del mondo, e lo strapotere della lobby dei tassisti resterà”.

PARADOSSO TASSISTI – Ma almeno le varie sigle sindacali dei tassisti sorridono? Manco per sogno. La categoria – sostengono – offrirebbe disponibilità senza ottenere contropartite reali. Sindacati a parte, sentiamo il deputato Pdl, Marco Marsilio: “Qualcuno non si vuole rassegnare al fatto che, nonostante l'incessante campagna mediatica denigratoria, la grande maggioranza dei parlamentari non si vuole prestare al massacro di una categoria di lavoratori che, se non muore di fame, di certo non nuota nell'oro”. E poi: “La verità è che anche in questa partita la categoria taxi ha dato senza ricevere nulla, se non la garanzia che l'ultima parola sulle licenze la continueranno ad avere i sindaci”. Fra i “sacrifici” sulle spalle dei tassisti: la flessibilità nei turni, sperimentazioni come il taxi collettivo, la supervisione di un'ulteriore Autorità. In cambio chiedevano di essere considerati come tutto il resto della categoria dell'autotrasporto, per scaricare l'Iva sui beni strumentali, pagare la benzina a prezzo professionale, o venire ritenuti soggetti di lavoro usurante.

SINDACI – Forse, solo i sindaci alla fine, mantenendo la prerogativa di assegnare le licenze dei taxi, sono soddisfatti. Anche se il contenzioso possibile con l'Autorità dei trasporti non lascia tranquillo nessuno…

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1 Commento

SALVATORE
18:17, 25 Febbraio 2012

Come previsto si scatena la guerra contro la categoria taxi da parte di persone che fingono di stare dalla parte dei consumatori loro che nella loro misera vita si tengono stretti la loro poltrona e non sanno cosa significa svegliarsi alle cinque di mattina per andare a lavorare o lasciare moglie e figli la domenica a pasqua natale capodanno stressarsi nel traffico cittadino combattere con assicurazioni peggio delle ss benzina ormai a due euro al litro costi di gestione al limite della sopravvivenza in un mondo malato e di ladri dove davvero si dovrebbero stanare questi parassiti che sanno solo fare bla bla bla prendete la zappa e andate a lavorare fareste meno danni vorrei sapere che benefici avete dato in tanti anni ai consumatori visto che e aumentato tutto dal gas luce generi alimentari tassa spazzatura tassa di possesso assicurazione fitti di locazione chiusure di fabbriche con operai licenziati a dimenticavo a voi e qualcuno del governo questo non interessa e la lobby dei tassisti da distruggere da mettere sotto i piedi e schiacciare attenzione io non ci sto anzi faccio una proposta personale datemi uno stipendio fisso. il mese di ferie pagato .tredicesima .assicurazione .tassa di possesso. contributi . tfr. sei ore quaranta lavorative cosi liberalizzate i taxi con diecimila ventimila licenze con tariffe da quattro cinque euro cosi vissero tutti felice e contenti.

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