Spotify, una nuova versione contro le distrazioni alla guida

Avviati i primi test: Spotify bloccherà alcune funzioni con la nuova modalità Safety Mode UI per evitare distrazioni al volante

 
Spotify, una nuova versione contro le distrazioni alla guida Avviati i primi test: Spotify bloccherà alcune funzioni con la nuova modalità Safety Mode UI per evitare distrazioni al volante

Avviati i primi test: Spotify bloccherà alcune funzioni con la nuova modalità Safety Mode UI per evitare distrazioni al volante

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23 Luglio 2018 - 08:07

Utilizzare il cellulare durante la guida rappresenta un grandissimo pericolo e c'è chi non lo fa solo per chiamare o mandare messaggi, ma anche per utilizzare altre applicazioni. Tra queste troviamo sicuramente Spotify, la popolare app che permette di ascoltare musica in streaming, e che ora cerca di tutelare gli automobilisti lanciando una nuova modalità. Per adesso si tratta di esperimenti, ma con la Safety Mode UI si potrebbe presto avere un'inedita interfaccia molto minimalista che si attiverebbe con la connessione Bluetooth ed impedirebbe di utilizzare le funzioni più “complicate” per fare in modo che un'automobilista non si distragga per sentire le sue canzoni preferite, ma che allo stesso tempo ha generato un malcontento generale.

LA SCHERMATA DI SICUREZZA La Safety Mode UI sarebbe una nuova interfaccia semplificata rispetto a quella “tradizionale” (potete vederla nell'immagine più sotto). Dopo aver connesso il telefono via Bluetooth ad un altro dispositivo, Spotify attiverebbe in automatico una modalità che permetterebbe di visualizzare solo il nome della playlist, il titolo del brano e l'artista; sembra però che rimangano attive anche altre opzioni come la riproduzione casuale, e il pulsante a “cuore” per esprimere la propria preferenza. Quest'ultima probabilmente sarebbe meglio bloccarla se ne facciamo una questione di sicurezza, perché cliccare su un cuore non appare come una funzione essenziale e potrebbe distogliere l'attenzione dalla strada – sai che il telefono non è la prima causa di distrazioni?. Forse gli sviluppatori di Spotify rivedranno questo punto, ma nulla è ancora confermato considerato che siamo appena all'inizio della fase sperimentale.

I PRIMI TEST Già in passato era stata ipotizzata una soluzione del genere (ve ne avevamo parlato in questo articolo), si ipotizzava  di lanciarla lo scorso aprile ma poi tutto si era concluso in un “nulla di fatto”. Ancora oggi non si annuncia un vero e proprio lancio della nuova versione, solo il 3% circa degli utenti di Spotify dotati di cellulare con sistema Andorid avrebbe avuto accesso alla nuova versione, considerata appunto una “misura di sicurezza”. L'idea sembra promettente considerando che non tutte le auto offrono sistemi di infotainment compatibili con Apple CarPlay (ecco tutti i modelli su cui è disponibile) e Android Auto (guarda dove trovarlo), ma c'è bisogno di test più approfonditi visto che i primi commenti degli utenti non risultano proprio positivi.

IL “PROBLEMA” BLUETOOTH Nella community di Spotify è infatti nata una piccola polemica dai commenti di un utente che ha scaricato l'aggiornamento sul proprio telefono Android, nonostante inizialmente si pensasse che fosse disponibile solo su sistemi IOS. La lamentela è nata perché la nuova interfaccia Safety Mode UI si attiva in automatico quando si connette il cellulare ad un altro dispositivo via Bluetooth, anche quando non si tratta di un'auto. Per questo l'utente afferma di essere rimasto in una sorta di limbo in cui non riesce ad utilizzare tutte le funzioni al completo quando si connette ad altri dispositivi, e dal quale non si può uscire visto che né l'aggiornamento né le nuove funzionalità possono essere disattivate manualmente. Diverse persone affermano di aver avuto lo stesso problema e alcune minacciano addirittura di disdire l'abbonamento a Spotify se non verrà immediatamente proposta una soluzione alternativa. Impedire che l'app venga utilizzata in maniera incosciente durante la guida è sicuramente un'ottima idea ma ci sono altre difficoltà da superare e non resta che attendere nuovi sviluppi che consentano di avere una modalità veramente sicura e conveniente per tutti.

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