SLEEP STOP, take your time: controlli gratis agli autotrasportatori

SLEEP STOP, take your time: controlli gratis agli autotrasportatori L'iniziativa per la sicurezza degli autotrasportatori offre un controllo gratuito per individuare possibili patologie che causano il sonno al volante

L'iniziativa per la sicurezza degli autotrasportatori offre un controllo gratuito per individuare possibili patologie che causano il sonno al volante

24 Settembre 2013 - 05:09

Il colpo di sonno alla guida è una delle principali cause d'incidentalità ma a differenza dell'abuso volontario di alcol e droghe può colpire inconsapevoli conducenti che credono di aver riposato abbastanza da mettersi al volante in sicurezza. L'iniziativa Sleep Stop ideata per la sicurezza degli autotrasportatori, metterà in campo un team di specialisti sul Raccordo Autostradale Valle d'Aosta per uno screening gratuito sui disturbi legati al sonno, riservato ai conducenti professionisti che aderiranno dal 30 settembre al 4 ottobre.

TEST GRATUITO E ANONIMO – Sleep Stop è un progetto pilota in programma da lunedì 30 settembre a venerdì 4 ottobre presso l'area dell'autoporto Les Halles d'Aoste, sul Raccordo Autostradale Valle d'Aosta. Dalle ore 6 alle 22 tutti i conducenti di mezzi pesanti che percorrono il Traforo del Monte Bianco avranno a disposizione un team di medici professionisti per un controllo gratuito e anonimo sui possibili sintomi che tradiscono disturbi del sonno. L'area strategica che raccoglie il traffico pesante e leggero nei due sensi di marcia dell'autostrada che attraversa la Valle d'Aosta è solo l'incipit di una campagna per la sicurezza di una categoria molto esposta ai rischi, che si auspica possa estendersi a tutta la rete autostradale nazionale. Con la collaborazione dell'Associazione Italiana Medicina del Sonno (AIMS), del Centro di Riferimento Regione Piemonte per i Disturbi del Sonno, della Divisione di Neurologia  e della Divisione di Pneumologia Riabilitativa, il progetto si prefigge lo scopo d'informare e sensibilizzare gli autotrasportatori  sulle problematiche legate al sonno. Vediamo nel dettaglio quali possono essere le patologie che provocano il colpo di sonno al volante.

COSA SI NASCONDE DIETRO UNO SBADIGLIO – L'OSAS (sindrome delle apnee ostruttive nel sonno) è stata dimostrata essere una delle principali cause di incidenti stradali. I pazienti affetti da questa patologia presentano un tasso di rischio di incidenti da 2 a 7 volte superiore rispetto alla popolazione generale e interessa il 3-4% della popolazione (fino al 20% della con età superiore ai 65 anni). L'EDS (eccessiva sonnolenza diurna) si manifesta attraverso la difficoltà a iniziare e mantenere il sonno, il risveglio precoce o il sonno frammentato, che possono determinare una tendenza all'addormentamento in situazioni non adeguate e aumentare il rischio di incidenti alla guida di circa 2.5-4.5 volte. La RLS (sindrome delle gambe senza riposo), è caratterizzata dalla necessità di muovere le gambe mentre si dorme. L'impulso è motivato da un formicolio agli arti inferiori che costringe chi ne è colpito a muoversi continuamente nel letto per alleviare il fastidio.

SINTOMI DA NON SOTTOVALUTARE – Uno sbadiglio di troppo e il bruciore agli occhi sono forse i segnali che riusciamo ad interpretare meglio, collegandoli alla necessità di fermarci e riposare. Molti fattori, come l' eccessiva sonnolenza diurna, il disturbo respiratorio nel sonno, l'insonnia e la sindrome delle gambe senza riposo sono spesso sottovalutati, ma colpiscono circa il 10% della popolazione, secondo i dati del Centro di Riferimento Regione Piemonte per i Disturbi del Sonno. Di questi, a correre i rischi maggiori sono le categorie di autisti e conducenti che trascorrono diverse ore al volante. Gli autotrasportatori che si sottoporranno ai test riceveranno al termine anche consigli e informazioni relative alle patologie eventualmente individuate e indicazione di centri specializzati dove poter effettuare una visita, unitamente a un report da consegnare al proprio medico di fiducia. Un'iniziativa lodevole che ci auguriamo riesca a fare breccia negli autisti, spesso costretti da turni massacranti a fingere incidenti stradali per farsi fermare dalla Polizia.

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