Guidare di notte aumenta di 3 volte la probabilità di incidente stradale Guidare di notte è spesso inevitabile

Guidare di notte aumenta di 3 volte la probabilità di incidente stradale

Guidare di notte è spesso inevitabile, ma diventa rischioso se i fari dell’auto (anche nuova) sono poco efficienti. L’indagine IIHS

15 Ottobre 2021 - 01:10

Con il ritorno all’ora solare e meno ore di luce in inverno, torna d’attualità il rischio di guidare al buio, con la sola luce dei fari dell’auto. Una condizione che peggiora notevolmente, fino al triplo secondo l’Istituto per la sicurezza indipendente IIHS, quando manca l’illuminazione pubblica a causa dei fari auto di serie poco efficienti anche sui modelli più recenti.

GUIDARE DI NOTTE E’ 3 VOLTE PIU’ RISCHIOSO

Una rilevazione dell’IIHS, riporta che la probabilità di incidenti nella guida notturna (per miglio) diminuiscono del 20% quando le auto sono equipaggiate con fari che hanno superato i test di luminosità con un punteggio buono. Le auto che invece hanno fari accettabili o sufficienti nelle prove di cui parliamo ai paragrafi successivi, il tasso di incidente stradale è del 15% o del 10% inferiore a quelli con valutazioni scarse. Guidare di notte è 3 volte più rischioso di guidare di giorno”, afferma Matthew Brumbelow, ingegnere dell’IIHS, che ha condotto lo studio. “Questo è il primo studio a documentare quanto possono aiutare i fari auto che illuminano meglio la strada”.

44 MILA INCIDENTI AVVENGONO DI NOTTE NEGLI USA

L’indagine ha identificato 187 modelli di auto tra il 2015 e il 2020 che erano disponibili con dei fari testati dall’IIHS. Per questi modelli sono stati esaminati gli incidenti segnalati dalla polizia in 11 Stati USA che hanno registri degli eventi. I dati hanno individuato circa 44 mila incidenti stradali con un singolo veicolo avvenuti di notte o per scarsa illuminazione. I ricercatori hanno scartato gli incidenti causati dall’abbagliamento dei fari perché coinvolgevano più di un veicolo. Dall’indagine è emerso che i fari con punteggio “buono” sono stati associati a una riduzione del 19% del tasso di incidenti di notte, rispetto ai fari valutati come “scarsi”. Ma non solo, l’impatto dei fari sulla sicurezza di guida era maggiore e variabile per specifici incidenti. Gli incidenti con ferite al conducente sono diminuiti del 29%, come gli incidenti con pedoni del -25%.

TEST DEI FARI AUTO IIHS: QUELLI DI SERIE POCO EFFICIENTI

Questa indagine è un monito per i consumatori a scegliere un modello di auto che sia sicuro anche dal punto di vista della visibilità alla guida. Ma vuole spingere sempre di più anche i Costruttori ad equipaggiare i nuovi modelli con fari efficienti di serie, rispetto ai fari auto alogeni poco performanti. L’IIHS sottopone i veicoli a una prova di guida su una pista in condizioni di scarsa visibilità su cui sono presenti diversi ostacoli: manichini di pedoni, ciclisti e animali. Le valutazioni si basano su quanto lontano i fari anabbaglianti e abbaglianti riescono ad illuminare la strada con appena 5 lux nelle curve e sui rettilinei fino a una velocità di 80 km/h. La luminosità dopo il tramonto in una giornata serena è di circa 3 lux, mentre nel corridoio di un tipico edificio per uffici è di circa 80 lux, spiega l’IIHS per far comprendere quanto sia buia la pista. I fari perdono punti se si verifica l’abbagliamento dei veicoli in arrivo dalla direzione opposta. Le immagini qui sopra mostrano come cambia la visibilità di guida con fari di serie e optional per la stessa auto. Solo le auto con un sistema di fari “buono” su almeno un allestimento (o su tutti) possono ambire al Top Safety Pick e Top Safety Pick +.

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