
L’ONU valuta importanti aggiornamenti al regolamento sulla guida assistita, l’ETSC spiega i punti critici soprattutto in città
Il regolamento europeo sui sistemi di assistenza alla guida sta per ricevere un importante aggiornamento. Il consiglio europeo per la sicurezza die trasporti (ETSC) ha commentato le implicazioni delle proposte per la riduzione delle distrazioni al volante e sottolinea la necessità di un limite di tempo più breve affinché l’auto si accorga che il conducente è distratto, per evitare di fare due passi avanti e uno indietro.
NUOVE REGOLE SULLA GUIDA ASSISTITA IN ARRIVO
La definizione delle nuove regole tecniche per sistemi di guida assistita, come l’Autopilot di Tesla, il Pilot Assist di Volvo e il Driving Assistant Professional di BMW, è attualmente in fase di valutazione. La legislazione sui “sistemi di assistenza al controllo del conducente” (DCAS – Driver Control Assistance Systems) è sul tavolo tecnico del Forum mondiale per l’armonizzazione delle normative sui veicoli (WP.29) delle Nazioni Unite. Questo forum, collaborando con paesi al di fuori dell’UE, gioca un ruolo fondamentale nella stesura delle norme tecniche per i veicoli europei.
I sistemi di guida assistita svolgono una parte significativa del compito di guida, controllando velocità e posizionamento del veicolo nella corsia di marcia. Tuttavia, a differenza dei sistemi completamente automatizzati, i conducenti rimangono responsabili e mantengono il controllo almeno fino a L3 dei livelli di guida autonoma da 0 a 5. L’analisi dell’ETSC sottolinea che questa responsabilità potrebbe essere messa a rischio dalla sopravvalutazione delle capacità di tali sistemi, con i conducenti che spesso li utilizzano come se fossero completamente autonomi.
GUIDA ASSISTITA: REGOLE E SFIDE CONTRO LE DISTRAZIONI AL VOLANTE
Con le nuove regole che integreranno o sostituiranno il regolamento UN 79, l’attenzione si concentra sul monitoraggio del conducente per prevenire la distrazione durante l’utilizzo dei sistemi di guida assistita. Il rapporto della Commissione Europea sulla guida distratta evidenzia un rischio significativo associato a tale comportamento. I ricercatori hanno attribuito all’uso del cellulare alla guida un aumento di 12 volte del rischio di incidenti durante la composizione di un numero e un aumento di 6 volte per la lettura e la scrittura di messaggi.
A seguito di un’indagine durata due anni che ha compreso molteplici indagini su incidenti nel mondo reale, il rapporto del 2019 del Dutch Safety Board “Chi ha il controllo?” attribuisce alla sopravvalutazione e all’incomprensione della tecnologia di guida assistita un importante catalizzatore delle distrazioni al volante. Ecco perché le discussioni al WP 29 hanno un ruolo importante.
ETSC: LE REGOLE PER LA GUIDA ASSISTITA IN CITTA’ NON HANNO SENSO
Le nuove norme DCAS rappresentano un passo avanti nella prevenzione della guida distratta secondo l’ETSC. Miglioramenti come l’avviso visivo più rapido e il monitoraggio delle distrazioni visive rappresentano un impegno concreto per aumentare la sicurezza stradale. Tuttavia, resta una sfida bilanciare l’innovazione tecnologica con la necessità di ridurre i rischi connessi alla guida assistita.
Le nuove regole consentiranno al conducente di distogliere lo sguardo dalla strada per un massimo di 5 secondi prima che venga dato il primo avvertimento – con un avvertimento con maggiore intensità che verrà fornito dopo altri 3 secondi, se l’attenzione non è tornata verso la strada. Questo vale per velocità superiori a 50 km/h, mentre tra 20 e 50 km/h, la finestra di distrazione del conducente sale a 6 secondi prima dell’avvertimento.
Secondo Frank Mütze, esperto di automazione dell’ETSC “Ciò non ha senso dal punto di vista della sicurezza stradale. Semmai, la durata dell’intervallo di velocità compreso tra 20 e 50 km/h dovrebbe essere più breve, poiché tale intervallo di velocità indica la guida in aree edificate dove spesso sono presenti utenti della strada vulnerabili”.