Gli ADAS sono un aiuto per la riduzione degli incidenti, ma è importante che anche i conducenti ne siano consapevoli: le risposte del sondaggio Dekra
Il 20 settembre 2024, presso il Teatro Piccolo Eliseo a Roma, si è tenuto l’evento “Campo Largo…ADAS & Safety”, un forum organizzato dal Centro Studi Fleet& Mobility e supportato da DEKRA e Horizon Automotive. L’incontro concepito come un’occasione di dialogo e riflessione sui sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e sulla sicurezza stradale, ha visto la partecipazione di esperti del settore, aziende automotive e rappresentanti delle istituzioni. L’obiettivo principale del forum è stato fornire una visione ampia dello stato dell’arte degli ADAS e tracciare le linee evolutive che caratterizzeranno il futuro di queste tecnologie, strettamente legate alla sicurezza stradale. Il ruolo del conducente in carne ed ossa resta centrale anche in presenza di funzioni automatizzate e ausili alla guida, ma spesso i benefici degli ADAS sono sovrastimati favorendo abitudini errate alla guida, come è emerso anche da un sondaggio online presentato durante l’evento. Ecco tutti i risultati.
COSA PENSANO GLI AUTOMOBILISTI DEGLI ADAS
Uno dei temi centrali dell’evento è stato il piano Vision Zero, un progetto nato in Svezia e diventato un approccio ambizioso che mira a ridurre a zero le vittime della strada da incidenti. Gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), considerati una delle principali innovazioni per il raggiungimento di questo obiettivo, al punto che dal 2024 sono obbligatori per tutti i nuovi veicoli immatricolati. Dalla frenata automatica d’emergenza (AEB) al mantenimento della corsia (Lane Assist), al monitoraggio della stanchezza del conducente (Driver Fatigue Monitoring) i sistemi di assistenza stanno rivoluzionando il modo in cui i conducenti interagiscono con i veicoli e con gli altri utenti della strada.
IL SODAGGIO DEKRA SUGLI ADAS
Durante l’evento, sono stati presentati i risultati di un sondaggio online promosso da DEKRA, volto a raccogliere l’opinione degli utenti riguardo gli ADAS e la sicurezza stradale. I dati raccolti e presentati durante il convegno, provenienti da 142 risposte, hanno offerto spunti interessanti sulla percezione e sull’utilizzo di queste tecnologie da parte del pubblico. Tra i rispondenti, solo circa un terzo (27,7%) guida un’auto con sistemi di assistenza, mentre quasi il 70% guida un’auto senza ADAS.
Usare gli ADAS è piuttosto agevole e alla portata di tutti i driver? Il 53% è abbastanza d’accordo. Circa la stessa quota (49%) è abbastanza d’accordo sul fatto che il conducente dovrebbe studiarsi le funzioni degli ADAS. Anche per questo motivo il 58% è molto d’accordo che sarebbe utile che ogni auto avesse un tutorial per agevolare la conoscenza e l’uso degli ADAS.
Quanto contribuiscono ad aumentare la sicurezza gli ADAS? I rispondenti sono molto d’accordo per il 79%, ma il 49% è convinto che dovrebbero intervenire in meno meno brusco. Un aspetto che riguarda anche la corretta manutenzione è la revisione degli ADAS in occasione di quella periodica dell’auto: lo pensa il 57% dei rispondenti. Un argomento di cui parleremo in anteprima il prossimo 10 ottobre alla presentazione del nostro 4° Aftermarket Report.
DISTRAZIONI IN AUTO FAVORITE DAGLI ADAS: E’ POSSIBILE?
Alla guida di un’auto moderna è possibile distrarsi? Per il 63% (molto d’accordo) servono comandi tattili e vocali per non distrarsi. Il touch screen è causa di distrazione per la maggior parte (33% molto d’accordo e 48% abbastanza d’accordo). Mentre sul cellulare le risposte si dividono. Andrebbe schermato in auto? Il 37% è molto d’accordo, il 29% abbastanza d’accordo.
Gli ADAS inducono ad abbassare l’attenzione? Il 51% non è molto d’accordo. Tuttavia, a lungo termine gli ADAS potrebbero ridurre la capacità del conducente di intervenire per il 39% che è “abbastanza d’accordo”. Sulle responsabilità in caso di incidente, le risposte sono quasi equamente distribuite, dimostrando che non c’è ancora molta consapevolezza.
La conferma della poca informazione proviene anche dalle risposte su quanto i conducenti sono informati sugli ADAS: solo il 3% ritiene la conoscenza adeguata contro il 67% che la ritiene inadeguata. Fa riflettere anche la convinzione di oltre un terzo di rispondenti (35%) che ritiene che gli ADAS si dovrebbero poter disattivare.
“Vision Zero è un obiettivo a tendere, parliamo di una tecnologia che corregge l’errore ma siamo arrivati a dire che dobbiamo correggere le persone e cercare di cambiare il loro comportamento. II vero elemento che porterà a migliorare la sicurezza è la consapevolezza delle persone.”, ha dichiarato Toni Purcaro, presidente di DEKRA Italia.
Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code