Salone di Ginevra 2017: i sistemi di sicurezza dell'Alfa Romeo Stelvio
L'Alfa Romeo Stelvio, una delle stelle del Salone di Ginevra 2017, è bella anche "dentro" grazie ai sistemi di sicurezza Bosch

L'Alfa Romeo Stelvio, una delle stelle del Salone di Ginevra 2017, è bella anche "dentro" grazie ai sistemi di sicurezza Bosch
La bellezza non basta ma, si sa, aiuta e il clamore (e il successo) della Giulia si devono anche ad un “fisico” sexy, moderno e personale. Lo stile italiano si riconosce a prima vista perché coniuga eleganza, sportività e grinta ma sarebbe un errore fermarsi alle apparenze: una meccanica di prim'ordine dona infatti alla Giulia una guidabilità inappuntabile (leggi la prova su strada in anteprima della Giulia). Lo stesso concetto di bella fuori e brava dentro lo si può applicare anche all'Alfa Romeo Stelvio, una delle vedette del Salone di Ginevra 2017. Le ottime doti stradali della SUV italiana derivano da una piattaforma raffinata, ulteriormente impreziosita da evoluti sistemi di assistenza alla guida targati Bosch.
UNA “PRIMA” DI SPESSORE La prima SUV di Alfa Romeo si è fatta attendere a lungo, troppo a lungo: come non recriminare infatti sui lunghi anni persi da quel Salone di Ginevra del 2003 (leggi di Alfa Romeo, è l'ora della riscossa?) nel quale era esposta la bellissima concept Kamal? Per fortuna la traversata del deserto durata 14 anni ha portato ad una Terra Promessa chiamata Stelvio, un'altra automobile bella e sicura (leggi lo Speciale dedicato al Salone di Ginevra 2017). Un buon telaio è il substrato giusto sul quale “piantare” evoluti sistemi di assistenza alla guida, quegli ADAS che SicurAUTO.it conosce bene (leggi come funzionano i sistemi di sicurezza evoluti Bosch). La Stelvio ha infatti le ultime versioni dei sistemi di sicurezza Bosch, piattaforme che dialogano incessantemente con la meccanica per aumentare l'affidabilità della guida.
GUIDATORE, TI AIUTIAMO NOI! Prendiamo il sistema FCW+, quel Forward Collision Warning Plus che cerca di evitare quegli incidenti causati dalla frenata iniziata troppo tardi o condotta con una insufficiente pressione sul pedale. Se il guidatore è distratto o stanco e magari deve fronteggiare un ostacolo improvviso in condizioni di scarsa visibilità l'FCW+ interviene in autonomia per aiutarlo. Il sistema misura continuamente la distanza dal veicolo che precede e, se questa diminuisce troppo, si prepara ad una frenata di emergenza. Se il conducente non reagisce, il sistema lo avvisa con segnali acustici e visivi e inviando anche un breve ma evidente impulso al pedale del freno (leggi dei freni senza fili della Giulia e della Stelvio).
Nel caso la frenata del guidatore sia insufficiente o addirittura assente il sistema fornisce la potenza mancante o frena in autonomia. La collisione viene quindi quantomeno ridotta come intensità; il sistema FCW+ funziona fino a 200 km/h per gli oggetti rilevati in movimento o che si stanno arrestando; nel caso gli oggetti siano fermi l'efficacia è fino agli 85 km/h. Complementare è poi l'Autonomous Emergency Braking (AEB), che è attivo fino a 64 km/h e riconosce anche i pedoni.
OCCHI ELETTRONICI Il sistema AEB con identificazione del pedone rileva la presenza di pedoni o altri ostacoli in movimento, intervenendo a supporto del guidatore. Il sistema usa una videocamera ed un radar installati nella parte anteriore dell'auto e la sua “intelligenza” classifica poi le immagini raccolte per discernere gli oggetti potenzialmente a rischio collisione. In questo modo può attivare una frenata d'emergenza, preceduta comunque da un'allerta al conducente.
Meno impressionanti ma comunque molto evoluti sono poi il Lane Departure Warning (LDW), che avvisa il conducente, con un segnale acustico e uno visivo sul display, nel caso il veicolo esca accidentalmente dalla propria corsia di marcia. L'LDW Bosch si attiva ad una velocità superiore ai 60 km/h e si disattiva al di sotto dei 55 km/h, sempre che l'indicatore di direzione sia disattivato. L'Adaptive Cruise Control (ACC) Bosch della Stelvio controlla in maniera adattiva la velocità di crociera, utilizzando allo scopo il radar anteriore. Il sistema monitora la distanza, la direzione e la velocità relativa dei veicoli che precedono la vettura e corregge la velocità impostata per uguagliarla a quella degli eventuali altri veicoli, mantenendo sempre un'adeguata distanza di sicurezza. Quando la strada è di nuovo libera l'auto ritorna alla velocità di crociera impostata in precedenza.