Le assicurazioni rincarano del 5,7% nel primo semestre 2011

Le assicurazioni rincarano del 5,7% nel primo semestre 2011 L'ISVAP ha riscontrato un aumento del 5% sulle tariffe della RC auto nel 2010 e del 5

L'ISVAP ha riscontrato un aumento del 5% sulle tariffe della RC auto nel 2010 e del 5,7% nel primo semestre 2011

29 Novembre 2011 - 09:11

L'ISVAP (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo) ha riscontrato un aumento dei prezzi praticati dalle compagnie italiane del 5% su base annua nel 2010 e del 5,7% nel primo semestre 2011. Il rincaro, secondo Vittorio Verdone, responsabile settore auto dell' ANIA  (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) era impossibile da evitare a causa di diversi fattori.

FRODI, IPERVALUTAZIONE, BONUS MALUS – Le compagnie assicurative non riescono a ridurre gli esborsi di denaro per i risarcimenti ai propri clienti. Vittorio Verdone riferisce che le normative attuali richiedono tempi di rimborso del danno troppo stretti per poter approfondire le perizie e per accertare se le richieste di indennizzo sono fraudolente. Il responsabile ANIA aggiunge che le lesioni lievissime, a seguito di sinistro stradale, sono iper-valutate. Quindi, a danni fisici di bassissima portata, corrispondono indennizzi troppo elevati e i costi delle molteplici richieste di risarcimento per le frequenti lievi lesioni sono uno dei fattori che hanno costretto le compagnie a rincarare i prezzi. In ultimo, Verdone lamenta la mancata riforma del settore, soprattutto in relazione alle modalità del bonus-malus.

AUMENTI NON EFFETTIVI – Verdone dichiara che «in ogni caso, per quanto riguarda l'andamento dei prezzi dei premi, per le compagnie contano solo quelli effettivi e non quelli di listino, che sono del tutto teorici; esiste una concorrenza, anche molto accesa tra impresa e impresa, esiste una flessibilità tariffaria che consente di ottenere sconti sul prezzo di listino»'. Secondo l'ANIA, dunque, gli aumenti di prezzo risultanti dalla raccolta effettiva sono stati nel 2010 del 4,8%, mentre nei primi sei mesi del 2011 i dati concordano con qulli dell'ISVAP: +5,7%.

SCOMMESSA PERSA – La peculiarità dell'istituto di una compagnia assicurativa è l'azzardo. Ogni assicurazione al momento della stipula del contratto valuta i rischi che una data situazione o categoria di persone presenta. Da tale valutazione dipende il calcolo della probabilità o meno di subire richieste di risarcimento danni da parte dell'assicurato. Misurata tale probabilità, la compagnia chiede il pagamento, sotto forma di premio, di una data somma che lei stessa ha ritenuto congrua, a copertura del rischio di un eventuale incidente. Poiché nel nostro paese le assicurazioni lamentano troppe frodi, troppi incidenti dovuti alla scarsa sicurezza delle infrastrutture e valutazione del risarcimento dei danni fisici troppo elevata, ecco che a rimetterci sono i clienti stessi, ai quali vengono richiesti dei premi sempre maggiori. Quindi, sono appunto i clienti a pagare per la scommessa persa delle compagnie assicurative.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X