
Richiamo Peugeot catena distribuzione: fuori chi è senza FAP?
Stellantis richiama migliaia di Peugeot con motore 1.5 BlueHDi per usura alla catena: riparazione gratis, ma chi ha rimosso FAP e AdBlue è a rischio
Stellantis richiama migliaia di Peugeot con motore 1.5 BlueHDi per usura alla catena: riparazione gratis, ma chi ha rimosso FAP e AdBlue è a rischio
Stellantis ha avviato un’importante campagna di richiamo per i veicoli Peugeot dotati del motore 1.5 BlueHDi, una motorizzazione diesel molto diffusa sulle vetture del gruppo. Il motivo è l’usura prematura della catena degli alberi a camme per la quale sono già state avviate altre azioni correttive, un componente fondamentale per il corretto funzionamento del motore. I segnali d’allarme sono rumori anomali provenienti dal motore e, nei casi peggiori, la rottura della catena stessa, con conseguenze potenzialmente gravi. Stellantis ha inviato ai proprietari una lettera ufficiale di richiamo che riportiamo ai paragrafi seguenti nel contenuto. Nella stessa sembra chiaro che l’attenzione della rete di assistenza sarà sempre più focalizzata anche al sistema di controllo delle emissioni, con un aggiornamento software e controlli periodici.
COSA PREVEDE IL NUOVO RICHIAMO PEUGEOT 1.5 BLUEHDI
L’intervento consiste in più fasi. Prima di tutto verrà effettuato un aggiornamento del software per migliorare la gestione della pressione dell’olio lubrificante e ridurre così l’usura della catena di distribuzione. In seguito, il motore sarà sottoposto a un controllo con un’applicazione specifica per valutare la presenza di rumori anomali. Se sarà rilevato un problema alla catena, questa verrà sostituita gratuitamente. In assenza di danni, l’olio motore sarà comunque sostituito con uno a maggiore viscosità e additivi antiusura (se non già effettuato come da precedente bollettino tecnico). Sarà inoltre aggiornato il sistema software che avvisa il conducente in caso di disattivazione del sistema antinquinamento. A partire da questo intervento, il veicolo sarà monitorato a ogni tagliando. Ecco di seguito cosa dice la lettera di richiamo Peugeot:
“MXL – Catena albero a camme
IL PROBLEMA
II motore diesel 1.5 Blue HDi del Suo veicolo Peugeot potrebbe registrare un’usura prematura della catena dell’albero a camme, con conseguente rumore anomalo o rottura della catena dell’albero a camme.
COSA FAREMO
La Sua sicurezza è nostra priorità. Aggiorneremo il software migliorare la pressione dell’olio e ridurre l’usura. Inoltre, il rumore del motore verrà controllato con un’applicazione speciale. Se riscontreremo un problema alla catena, la sostituiremo. Se non riscontreremo alcun problema, sostituiremo l’olio con uno con viscosità più elevata e speciali additivi antiusura, se non è già stato fatto. Implementeremo inoltre un aggiornamento software per migliorare le notifiche al conducente se il sistema di controllo delle emissioni (antinquinamento) viene disattivato per qualsiasi motivo. E continueremo a monitorare il Suo veicolo ad ogni manutenzione. L’intervento sarà eseguito gratuitamente presso qualsiasi Riparatore autorizzato Peugeot. Inoltre, il Suo veicolo è coperto da una Special Coverage per 10 anni o 240.000 km per questo problema in presenza di determinate condizioni.”
RISCHIO DI ESCLUSIONE: ATTENZIONE ALLE MODIFICHE ILLEGALI
C’è un punto critico che sta generando preoccupazioni tra i proprietari, come sul gruppo facebook Peugeot Auto Club Italia: chi ha rimosso il FAP (filtro antiparticolato) o il sistema AdBlue per cercare di risolvere i frequenti problemi al motore, potrebbe essere escluso sia dalla riparazione gratuita, sia dalla Special Coverage di 10 anni o 240.000 km. Si tratta di una garanzia aggiuntiva offerta da Stellantis per tutelare i clienti, ma che vale solo se il motore non ha subito manomissioni e se è stata effettuata la manutenzione ordinaria prevista.
RISARCIMENTI PER CHI HA FATTO RIPARARE IL SISTEMA ADBLUE INVECE DI ELIMINARLO
Molti utenti, esasperati dalle continue anomalie, si sono rivolti a officine non autorizzate per rimuovere questi dispositivi. Tuttavia, questa scelta può oggi costare cara: nessun intervento gratuito e nessuna estensione di garanzia. Le associazioni dei consumatori, infatti, hanno recentemente ottenuto l’ammissione di una Class Action proprio per queste problematiche, con risarcimenti di circa 1000 euro per chi ha effettuato a sue spese la sostituzione del serbatoio AdBlue difettoso anziché rimuoverlo o disattivarlo.