Rc auto: boom di scatole nere?

Rc auto: boom di scatole nere? Automobilisti a caccia di sconti: è possibile che le black box si diffondano sempre più

Automobilisti a caccia di sconti: è possibile che le black box si diffondano sempre più

4 Dicembre 2013 - 06:12

Tutti sanno cos'è la scatola nera per le auto: un meccanismo elettronico (che poche vetture hanno) per registrare l'attività del veicolo; cioè uno strumento che previene le truffe, controllando gli spostamenti della vettura e la dinamica degli incidenti. È stato il decreto liberalizzazioni del Governo Monti, poi divenuto legge, a spingere a favore della diffusione di questo apparecchio che registra gli spostamenti dell'auto. In base alla legge, nel caso in cui l'assicurato acconsenta all'installazione della black box, le Compagnie devono applicare una riduzione significativa di premio.

ESISTE DA ANNI – Va chiarito che alcune Assicurazioni già offrono da anni le Rca con scatola nera, con sconti sulla Rca attorno al 10%. Per l'Ivass, tutti i costi (dalla installazione alla disinstallazione, dalla sostituzione al funzionamento e alla portabilità di tali meccanismi) sono a carico delle imprese. Che hanno l'obbligo di offrire, se il cliente la richiede, accanto a polizze “base”, anche quelle con scatola nera, a fronte di una significativa riduzione del premio. Invece, secondo le Compagnie, la legge offre una facoltà all'assicurato, ma non impone alcun obbligo alle imprese, che restano libere di offrire questa tipologia di polizze. Se lo fanno e se l'assicurato acconsente, gli assicuratori debbono accordare sconti significativi rispetto alla tariffa base, sostenendo i costi di gestione di tali strumenti. D'altra parte – dice l'Ania – la legge non avrebbe potuto imporre obblighi contrari alle normative comunitarie che sanciscono il rispetto della libertà tariffaria; e l'imposizione dell'obbligo di offerta con scatola nera avrebbe l'effetto indesiderato di determinare un “significativo aumento delle tariffe rispetto a quelle oggi vigenti, a causa dei costi che le imprese dovrebbero sopportare per offrire obbligatoriamente la nuova soluzione tecnologica”.

QUALCHE INDISCREZIONE – Adesso, non c'è ancora nessuna disposizione ufficiale da parte del Governo; pare però che la scatola nera stia prendendo piede, specie al Sud, dove le tariffe sono stellari, e gli automobilisti sono a caccia di sconti. Maurizio Caprino, sul blog Strade sicure, scrive che le scatole nere installate su veicoli in Italia, secondo i dati dell'Ania, hanno superato quota due milioni. Lo hanno fatto di slancio, visto che appena pochi mesi fa eravamo su quota 1,6 milioni: “Eppure, in teoria, sapevamo che mai come nell'ultimo periodo la diffusione della scatola nera era diventata difficile: alle solite perplessità dei guidatori sul fatto di essere o sentirsi controllati, si aggiungeva la contrarietà delle Compagnie, costrette dal decreto liberalizzazioni Monti (Dl 1/12) e dalle successive interpretazioni dell'Ivass ad accollarsi i costi legati a montaggio, uso ed eventuale smontaggio del dispositivo. E allora che cos'è successo? Semplice: le Compagnie hanno iniziato ad affrontare il problema dall'altra parte. Il Dl liberalizzazioni dice che bisogna fare uno sconto ‘significativo' a chi accetta di farsi montare una scatola nera? Visto che praticamente lo sconto non è andato oltre il 5-10% (a volte anche il 15%), molto più convincente è metterla più duramente, dicendo all'assicurato: sei libero di montare la scatola nera o no, ma sappi che se non lo fai la tariffa sale”.

CHI CI GUADAGNA? – Di certo, alla fine le Assicurazioni hanno un controllo efficace e diretto sugli automobilisti, potendo sapere qual è la dinamica dei sinistri. In cambio, lo sconto è misero, se si pensa alla concessione data dagli assicurati alle Compagnie: pur con tutta la protezione della privacy possibile, le imprese possono comunque conoscere luogo e momento di un incidente. Anziché un significativo ribasso tariffario (formuletta un po' vaga spesso utilizzata sia dai Governi che fanno le leggi sia dalle Compagnie che quelle stesse leggi chiedono), arriva uno sconticino che vari dal 5 al 15%.

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