Produrre idrogeno dall'aria inquinata, la scoperta viene dall'Europa

Produrre idrogeno dall'aria inquinata, la scoperta viene dall'Europa Dal Belgio arriva una scoperta interessante

Dal Belgio arriva una scoperta interessante, filtrare l'aria dallo smog e ricavare idrogeno grazie a una trasformazione chimica, sarà la svolta?

15 Maggio 2017 - 08:05

Tra le priorità del genere umano quelle relative alla riduzione dei gas nocivi e alla produzione di energia da fonti rinnovabili sono preponderanti. Numerosi progetti si stanno occupando dell'una o dell'altra necessità ma per la prima volta qualcuno ha pensato a una soluzione che possa assolvere contemporaneamente ad entrambe le esigenze, ripulire l'aria e produrre energia pulita. Ricercatori belgi stanno infatti mettendo a punto un sistema in grado di trasformare l'aria inquinata in idrogeno, i primi test sono promettenti, scopriamo come funziona.

PRIORITA' PER IL GENERE UMANO, ARIA PULITA ED ENERGIA VERDE La maggior parte delle grandi metropoli internazionali deve fare i conti con una qualità dell'aria decisamente pessima, avvelenata da gas nocivi in parte prodotti dal traffico veicolare. Le auto elettriche muovono passi troppo piccoli verso una diffusione di massa che potrebbe fare la differenza sull'inquinamento. Le autorità locali cercano in qualche modo di arginare il fenomeno tarpando le ali alle vetture più “sporche” con tasse e restrizioni alla circolazione, ma il ritorno in termini di riduzione dello smog è relativo. Un'idea interessante arriva dal Belgio, perché non ripulire l'aria filtrandola e magari ricavare anche energia da questa trasformazione? (Qui trovi il nuovo decreto attuativo su idrogeno ed elettricità per autotrazione).

IDROGENO PER LE AUTO ELETTRICHE DALLO SMOG I ricercatori delle Università di Anversa e Leuven stanno sviluppando un dispositivo per filtrare l'aria e basato sulla fotocatalisi eterogenea il quale, secondo gli scienziati, non solo sarebbe in grado di ripulire l'aria ma anche di produrre idrogeno in forma gassosa. Quest'ultimo potrebbe essere stoccato e utilizzato in seguito come carburante per veicoli elettrici. Ovviamente al momento il sistema è agli stadi iniziali della sperimentazione e, come sottolineano gli stessi ricercatori, con ampi margini di miglioramento (Leggi qui sul maxi accordo dei costruttori sulle auto a idrogeno).

DAL SISTEMA IN SCALA RIDOTTA AGLI IMPIANTI INDUSTRIALI Il sistema belga è basato su un dispositivo composto da due camere separate da una membrana, come spiega il Prof. Sammy Verbruggen in una camera si trova l'aria purificata, nell'altra va a riversarsi l'idrogeno. Il concetto di base è quello della produzione di idrogeno per elettrolisi, facendo passare corrente elettrica attraverso l'acqua con l'intento di separare le molecole di idrogeno e ossigeno. Il dispositivo belga utilizza l'ossido di titanio come catalizzatore e sfrutta la luce per innescare la reazione chimica. Al momento la sperimentazione è condotta su dispositivi in scala ridotta ma i ricercatori contano di potere presto realizzare impianti industriali alimentati e attivati dall'energia solare (Scopri perché secondo Jaguar l'idrogeno è un fallimento).

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