Pressione pneumatici: il 78% delle auto ha le gomme sgonfie

Pressione pneumatici: il 78% delle auto ha le gomme sgonfie In aumento gli automobilisti europei che non controllano la pressione degli pneumatici e circolano con gomme "finite?

In aumento gli automobilisti europei che non controllano la pressione degli pneumatici e circolano con gomme "finite?, a rivelarlo è Bridgestone

9 Maggio 2013 - 05:05

La campagna di controlli Bridgestone svolta su 28 mila auto, conferma l'incuranza degli automobilisti per le condizioni dei propri pneumatici. Anzi, rispetto all'anno precedente è aumentato il numero di gomme sgonfie o con un battistrada al di sotto dei limiti di legge a causa della crisi.

LE AUTO PERICOLOSE SI MOLTIPLICANO – Nel 2012 è aumentato il numero di automobilisti che, pur di far quadrare i conti, perdono di vista l'importanza di guidare un'auto in condizioni ottimali. Lo scenario europeo vede in aumento al 78% (dal 63% del 2011) le auto che circolano con pneumatici sgonfi e al 25% (+5% del 2011) le auto con pressioni inadeguate o pneumatici danneggiati o usurati. Il risultato presentato dal Costruttore di gomme giapponese è devastante non solo per la sicurezza di guida ma anche per il portafoglio e per l'ambiente. L'ottava campagna di controlli per la sicurezza stradale voluta da Bridgestone si impegna a contrastare la scarsa attenzione alla manutenzione degli pneumatici degli automobilisti europei. La causa principale di questa incuranza cronica, secondo Bridgestone, sarebbe da identificarsi nella crisi economica. I consumatori, infatti, sono meno propensi a spendere soldi e sostituire gli pneumatici in tempo. Nonostante un leggero segnale di ripresa, usano meno l'auto controllando con meno frequenza gli pneumatici.

NON SONO SEMPLICI RICAMBI – Come più volte ha ricordato anche SicurAUTO.it, basterebbe un controllo mensile (spesso gratuito) della durata di 5-10 minuti per risparmiare carburante e viaggiare più sicuri. “La guida con pneumatici con pressione insufficiente non è solo altamente rischiosa e imprudente. E' inoltre un enorme spreco di carburante, fattore dannoso per l'ambiente, che può essere facilmente evitato eseguendo semplici e regolari controlli.” spiega Jake Ronsholt, General Manager Bridgestone Europa. “Idealmente l'automobilista dovrebbe controllare la pressione dei propri pneumatici e l'usura del battistrada una volta al mese. Alcune persone tendono a dimenticare che la guida con pneumatici danneggiati può influire notevolmente sulla sicurezza e sulla capacità di frenata dell'auto. – continua Ronsholt – Molti vedono gli pneumatici solo come oggetti rotondi e di colore nero, acquisti necessari, ma dobbiamo sempre tenere a mente che sono l'unico punto di contatto della propria vettura con la strada.”

IL CONTROLLO CONVIENE A TUTTI – Un dato meno evidente agli occhi di chi siede al volante è la quantità di carburante che l'auto consuma di più quando si guida con le gomme sgonfie. La pressione insufficiente non solo riduce la velocità (che il conducente compensa premendo l'acceleratore), ma è anche responsabile dello spreco di circa 3,9 miliardi di litri di carburante e dell'emissione di 9,2 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno. Questi dati rappresentano un aumento dei costi sia per la società sia per i cittadini, compresi quelli che la patente di guida non l'hanno mai avuta. Non è biasimabile chi, preso dal tran tran quotidiano, dimentica di passare dal gommista, ma a ricordarglielo ci sono i sensori attivi TPMS per il controllo della pressione degli pneumatici.

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