
Test Michelin CrossClimate 3: primo All Season anche Sport
Con la terza generazione del CrossClimate Michelin propone un nuovo pneumatico quattro stagioni adatto anche a vetture ad alte prestazioni
Con la terza generazione del CrossClimate Michelin propone un nuovo pneumatico quattro stagioni adatto anche a vetture ad alte prestazioni
Il mercato da qualche anno lo chiedeva a gran voce: un pneumatico all season adatto alle vetture ad alte prestazioni, in grado di fornire un’egregia alternativa tanto un estivo quanto un invernale, garantendo sicurezza in ogni condizione e assicurando prestazioni e piacere di guida senza compromessi. Michelin lo ha realizzato e SICURAUTO.it lo ha provato in anteprima. Nel corso di una due giorni in cui il clima ci ha permesso di effettuare prove in condizioni differenti, alternando sole a pioggia intensa, Michelin ci ha condotto in Svizzera per farci toccare con mano in anteprima la nuova gamma all season.
MICHELIN CROSSCLIMATE 3: DA 16 A 22 POLLICI
Michelin CrossClimate 3 Sport sarà disponibile dal 1° luglio 2025 inizialmente in 29 misure, che vanno da 205/40R18 a 315/35R20. Nel corso del prossimo 2026 verranno prodotte e lanciate una trentina di altre misure. Sempre secondo lo stesso calendario, il nuovo Michelin CrossClimate 3 sarà disponibile già in 63 misure che vanno da 16 a 22 pollici. Entrambi destinati al mercato europeo sono prodotti unicamente in Europa e tra gli stabilimenti coinvolti c’è anche quello di Cuneo, che si conferma ancora una volta un riferimento all’interno del Gruppo Michelin in termini di innovazione e industrializzazione delle gamme più recenti e più ricche di tecnologia.
Quella della famiglia Michelin CrossClimate è una storia di grande successo: nata nel 2015, evoluta nel 2021 con il lancio di CrossClimate 2 e giunta alla terza generazione nel 2025, con l’aggiunta di un pneumatico innovativo per esplorare un nuovo mercato. In dieci anni la produzione complessiva mondiale di pneumatici quattro stagioni è passata da 12 milioni di esemplari venduti a 49 milioni. In particolare, se si analizzano le misure, nel 2016 solo il 3% riguardava calettamenti oltre i 18”, percentuale cresciuta fino al 18% nello scorso 2024. Segno evidente non tanto e non solo di una crescita complessiva delle misure dei cerchi, ma anche dell’esigenza del mercato di questo tipo di pneumatico anche per le vetture con prestazioni superiori.
MICHELIN CROSSCLIMATE 3 SPORT: L’INNOVAZIONE NON SI FERMA
Infatti, la vera innovazione riguarda soprattutto la versione destinata alle auto sportive, ed elettriche ad alte prestazioni: il Michelin CrossClimate 3 Sport. Finora per queste categorie di vetture erano disponibili soltanto specifici pneumatici estivi e invernali, ora, invece, anche per loro è possibile valutare l’ipotesi di utilizzare un unico pneumatico in grado di garantire sicurezza, prestazioni e durata adeguate alla vettura.
Con lo stesso paradigma degli pneumatici quattro stagioni, anche questa versione Sport non vuole scalzare definitivamente la corretta alternanza tra invernali ed estivi che resta la soluzione eccellente, ma permette a chi possiede un’auto ad alte prestazioni, anche elettrica, di poter scegliere anche l’alternativa di utilizzare uno pneumatico all season. La differenza tra all season, invernali ed estivi è ben rappresentata in questo sintetico schema e nel video #SicurEDU più sotto.
Preso come parametro un pneumatico Michelin CrossClimate 3 Sport nella misura 225/40 R18, l’equivalente Michelin Pilot Sport 5 risulta migliore del 7% nella frenata sul bagnato, ma meno “longevo” del 6%, con una resistenza al rotolamento che passa dalla classificazione europea “B” alla “C”, restando nella “A” nella frenata su asciutto: fondamentale però per il nuovo quattro stagioni è l’ottenimento della marcatura 3PMSF (Three Peak Mountain Snowflake) che ne certifica le performance anche sulla neve. Poco più distante l’invernale Michelin Pilot Alpin 5 che risulta migliore del 10% nella longevità, ma peggiore dell’11% nella frenata sul bagnato. La resistenza al rotolamento passa da “B” a “D” ma anche la frenata sul bagnato scende da “A” a “B”.
LE NOSTRE IMPRESSIONI SUL MICHELIN CROSSCLIMATE 3 SPORT
Nel corso della due giorni di prove siamo passati da asfalto asciutto il primo a bagnato il secondo, alternando tortuose strade di montagna a tratte autostradali. I Michelin CrossClimate 3 Sport sulle vetture sportive, coadiuvati anche dalla trazione integrale, si sono dimostrati sempre all’altezza delle prestazioni delle vetture, assicurando una notevole tenuta di strada anche con inserimenti in curva molto aggressivi, precisi nella conduzione, rapidi nello scaricare l’acqua e anche tolleranti di qualche escursione fuori dal manto asfaltato.
Si è trattato di un primo contatto, seppur ricco e vario, manca certamente una verifica sulla neve, ma Michelin ci ha assicurato che approfondiremo il prossimo inverno. Le nostre sensazioni sono comunque molto positive, non tanto e non solo per le prestazioni assicurate, ma anche per il discreto comfort acustico e la generale sensazione di sicurezza trasmessa da questi nuovi pneumatici, in frenata come in curva e in accelerazione.
MICHELIN CROSSCLIMATE 3: EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Naturale evoluzione del già ottimo CrossClimate 2, la terza generazione mira a offrire alla clientela ancora qualcosa in più. Oltre alle già consolidate peculiarità come l’offerta per un’ampia gamma di vetture e Suv, con motore termico, ibrido ed elettrico, per una guida sicura tutto l’anno, anche su strade innevate con la marcatura 3PMSF, che ne certifica l’omologazione per l’utilizzo in condizioni invernali severe, il nuovo Michelin CrossClimate 3 migliora in due aspetti.
- Le prestazioni sono migliorate del 4% su strade bagnate, consentendo di ottenere la classe B sul bagnato nell’etichettatura europea;
- La durata chilometrica migliorata del 15% rispetto al CrossClimate 2.
Questi valori forniti da Michelin sono il risultato di test commissionati esternamente all’azienda da terzi in condizioni di bagnato e neve, raffrontando le due generazioni CrossClimate 2 e 3 nella misura 205/55 R16 94V, sia da nuovo sia da usurato. Usurato significa “raspato” attraverso l’impiego di una macchina fino alla profondità dell’indicatore di usura, in accordo con la regolamentazione europea per l’indicatore di usura ECE R30R03F.
Le nostre impressioni di guida hanno percepito, forse a causa della maggiore distanza tra terreno e abitacolo dei Suv su cui erano montati, un miglior comfort acustico rispetto agli ultimi test da noi effettuati sul CrossClimate 2. Su questo, i tecnici Michelin ci hanno assicurato, invece, che i valori espressi tra le due generazioni risultano pressoché identici. Il comportamento su strada risulta sempre all’insegna della sicurezza, sia su asfalto asciutto sia sul bagnato: buona reattività a freno e sterzo, comportamento in curva coerente con l’altezza della spalla e del tassello più alto rispetto a uno pneumatico estivo. Sempre progressivo e preciso, resistente anche all’acquaplaning in velocità: in autostrada abbiamo trovato alcuni tratti di asfalto non drenante con pozze di notevole ampiezza.
MICHELIN CROSSCLIMATE 3 SPORT E CROSSCLIMATE 3: SPALLA DI “VELLUTO”
Nel corso di una recente presentazione di una concept car francese focalizzata sull’innovazione e la riduzione dell’impatto ambientale, i tecnici di Michelin ci hanno letteralmente fatto toccare con mano la spalla degli pneumatici intorno al logo. In modo meno evidente, anche la nuova famiglia CrossClimate 3 ha la stessa peculiarità: quella sensazione di toccare un materiale molto simile al velluto. Ma non solo, il nuovo disegno del Michelin CrossClimate 3 Sport ha condotto la nostra memoria verso un artista olandese del secolo scorso: Maurits Cornelis Escher.
Molte sue opere, perlopiù monocromatiche, erano ispirate al concetto di metamorfosi, dove oggetti e animali nello sviluppo dell’opera, mutavano progressivamente il loro aspetto: da pesci a uccelli, da scacchiera a lucertole, e via di questo passo. I designer di Michelin hanno creato una metamorfosi dei fiocchi di neve che si trasformano nelle caselle dalla bandiera a scacchi simbolo di sportività. Come una perfetta sintesi dei Pilot Alpin che possono trasformarsi in Pilot Sport.