ETRMA riporta vendite di pneumatici in calo in tutti i settori nel Q3 2023: sfide globali e incertezza economica impattano sull'industria europea
L’Associazione Europea dei Produttori di Pneumatici e Gomma (ETRMA) ha pubblicato il bilancio vendite di pneumatici di ricambio in Europa relative al Q3 2023. Una panoramica dettagliata di questi dati rivela dinamiche complesse e sfide significative per il settore, confermando una tendenza negativa che ha caratterizzato gran parte dell’anno. Nel terzo trimestre 2023, il calo delle vendite impatta anche sugli pneumatici 4 stagioni, che nelle precedenti rilevazioni, mantenevano un trend positivo. Ecco tutti i dati in dettaglio.
FLESSIONE DEL 6% NELLE VENDITE DI PNEUMATICI DI RICAMBIO
Il terzo trimestre ha segnato una contrazione del 6% nelle vendite di pneumatici di ricambio (54,291 milioni di unità) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un declino significativo che riflette una serie di fattori, dalla crescente incertezza economica globale a dinamiche specifiche del settore.
La persistente incertezza economica ha gettato un’ombra sul settore, alimentando una cautela tra i consumatori e influenzando le decisioni d’acquisto, tra cui la sostituzione degli pneumatici auto. La complessa interazione di questi fattori ha contribuito a creare un contesto sfidante per i produttori di pneumatici europei. Non solo il settore auto, ma anche quello dei trasporti pesanti ha registrato una battuta d’arresto, con una variazione negativa del 7% nelle vendite di pneumatici per autocarri e autobus.
VENDITE PNEUMATICI DI RICAMBIO IN EUROPA Q3 2023
I dati di vendite degli pneumatici di ricambio in Europa sono così distribuiti tra le diverse tipologie nel Q3 2023 rispetto all’anno precedente:
- estivi per auto: -1%;
- all season per auto: -14%;
- invernali per auto: -14%;
- truck & bus: -7%;
- agro: -21%;
- moto e scooter: -20%.
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SETTORE ALLE PRESE CON DINAMICHE COMPLESSE
Adam McCarthy, segretario generale di ETRMA, dichiara attraverso un comunicato stampa dell’associazione: “La flessione del mercato riflette una complessa interazione di fattori, come i continui aumenti del costo delle materie prime, dell’energia, della logistica e della manodopera”. Questi fattori hanno portato ad “un calo significativo della domanda che probabilmente sta causando una corrispondente riduzione delle scorte”.
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